Il disegno di legge concernente le disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità Europee (Legge "Comunitaria 95/97") è stato approvato definitivamente dalla Camera il 23 aprile 98.

Questa legge (approvata dal Senato il 3 giugno '97, modificata dalla Camera il 13 gennaio '98 e, successivamente dal Senato il 17 marzo 98) contiene una specifica delega al Governo per dare attuazione ad una serie di modifiche al Dlgs 494/96 (cfr. nella sezione NEWS il paragrafo "DDL delega per la riforma della Direttiva Cantieri" del 02/06/97).

Con questa delega, da attuare entro un anno, il Parlamento conferisce al Governo il potere di apportare modifiche alla "Direttiva Cantieri", il decreto legislativo che ha recepito in Italia la direttiva europea 92/57/CEE.

Le modifiche possibili non potranno toccare l'impianto fondamentale della legge, in quanto derivante dal diritto comunitario.
Conseguentemente, le principali responsabilità saranno sempre e comunque a carico del "committente", e la redazione dei piani e la nomina dei coordinatori rimarrà uguale alle attuali disposizioni.

Cambieranno invece le procedure; si ipotizza infatti di elevare la soglia di "uomini/giorno" da 100 a 500, di fare differenza tra progetto esecutivo per gli appalti pubblici e progetto da presentare in commissione edilizia per gli ambiti privati, l'applicabilità o meno della direttiva agli impianti industriali.

Infine, particolare rilevanza verrà data alle modifiche dell'articolo 10 della 494/96 (abilitazione professionale); intenzione del Governo sembra essere quella di allargare le competenze ad altre categorie professionali (oltre ad ingegneri, architetti, geometri e periti industriali), privilegiando soprattutto l'esperienza professionale, e non solo il titolo di studio.