SI.CAN.Plan
Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC)

ANALISI CONTESTO URBANO

Localizzazione del cantiere
La localizzazione fisica del cantiere comporta particolari problemi e vincoli per le scelte da effettuare in fase di allestimento.
In particolare, le problematiche progettuali per la sicurezza sono legate a:

Tenendo conto dei problemi e dei vincoli di cui sopra il PSC, dopo indagini e verifiche preliminari in merito alle caratteristiche del sito, ha individuato e progettato la dislocazione in sicurezza degli spazi minimi del cantier per: Tali spazi devono essere delimitati, previo accordo con l’amministrazione Comunale e con i Carabinieri, con una robusta staccionata posizionata lungo i tre lati liberi dell’edificio (cfr. il capitolo "Delimitazione e Recinzione).
Deve inoltre essere adottata la segnaletica prevista dal Codice della strada e dal Dlgs 493/96 per le segnalazioni di pericolo e la regolamentazione della circolazione (cfr il capitolo "Segnaletica).
 

Gli spazi del cantiere
La carenza di spazio non rende possibile l’installazione in loco dei necessari servizi igienico–assistenziali, per i quali dovrà essere individuata una dislocazione alternativa, non risultando fattibile un’adeguata sistemazione all’interno dell’edificio.

Previo accordo con l’Amministrazione Comunale, è possibile ipotizzare l'utilizzo di una porzione dello spazio della piazza principale del Comune, distante circa 30 metri dal lato di via Garibaldi; lo spazio in questione deve essere opportunamente delimitato e segnalato.
Ipotesi alternativa alla precedente, se praticabile, è una convenzione con un pubblico esercizio situato nelle vicinanze (ad esempio il ristorante stesso presente in vicolo Bizzarrini).

Infine, è da segnalare come, nella progettazione degli spazi da occupare in sede stradale, siano state valutate le esigenze derivanti dalla necessità di garantire la continuità operativa lungo i tre lati liberi del manufatto; questo è possibile ricavando, in vicolo Bizzarrini, una zona destinata al deposito di materiali da costruzione, compresa parte di quelli da recupero che non necessitano di trattamento da eseguire in altro luogo.
Conseguentemente, è prevista l'installazione lungo i tre lati liberi dell’edificio di un ponteggio a "tubi e giunti" con montante ravvicinato in modo da ridurre al minimo l’ingombro al suolo.

Il ponteggio deve essere dotato di parasassi all’altezza del primo piano di calpestio, sui lati di via Garibaldi e vicolo Bizzarrini.
Data la ristrettezza dello spazio a disposizione, l’installazione del parasassi sul lato di via Gazzei è incompatibile con le varie operazioni di carico, scarico e movimentazione materiali.
In corrispondenza dell’impalcato sottostante la gronda deve essere realizzato uno sbalzo con sottoponte.
In corrispondenza della zona di carico e scarico automezzi, deve provvedersi all’installazione di un canale ad elementi telescopici per lo scarico dei detriti, con tramoggia di imbocco all’altezza del secondo piano.
Su tutti i lati deve essere fissata una rete di protezione.


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