SI.CAN.Plan
Piano di Sicurezza e Coordinamento
(PSC)
DEMOLIZIONI
Data la particolare peculiarità e
predominanza delle caratteristiche degli interventi di demolizione, gli
stessi sono stati suddiviso in tre tipologie fondamentali:
-
Intervento strutturale
-
Intervento edilizio
-
Intervento di restauro
L'individuazione di queste tipologie di lavorazione
è avvenuta tramite un processo di analisi effettuato nelle diverse
"Unità Ambientali" in cui è stato suddiviso il cantiere (cfr.
il capitolo "Prescrizioni Operative), collocandole e connettendole omogeneamente
all'interno delle previsioni di intervento individuate e definite dal progetto
architettonico e dalla relazione tecnica.
Descrizione della fase lavorativa
PIANO INTERRATO
A. Interventi strutturali
B. Interventi edilizi
-
Demolizione del muro di forati che divide la
scala dai magazzini;
-
Scavo a mano nei magazzini per riportarli alloriginale
quota;
-
Ripulitura e scrostatura delle pareti interne
della volta;
-
Demolizione di un muro in mattone pieno che
acceca una porta su via Garibaldi;
-
Ripulitura e scrostatura dellintonaco della
centrale termica;
-
Rimozione dei pavimenti esistenti;
-
Tracce per impianti e servizi;
C. Interventi di restauro
PIANO TERRA
A. Interventi strutturali
B. Interventi edilizi
-
Sostituzione mezzane rotte a soffitto;
-
Rimozione dei pavimenti esistenti;
-
Tracce per impianti e servizi.
C. Interventi di restauro
PIANO PRIMO
A. Interventi strutturali
-
Demolizione del solaio della sala convegni
(ex Consiglio);
-
Intervento edilizio;
-
Demolizione di tramezzature interne;
-
Rimozione dei pavimenti esistenti (escluso
sala convegni);
-
Scrostatura degli intonaci di alcuni locali;
-
Demolizione di controsoffittature leggere;
-
Tracce per impianti e servizi.
B. Interventi edilizi
C. Interventi di restauro
-
Pulitura affreschi e decorazioni.
PIANO SECONDO
A. Interventi strutturali
B. Interventi edilizi
-
Demolizione di tramezzature interne;
-
Rimozione dei pavimenti;
-
Scrostatura degli intonaci;
-
Sostituzione mezzane rotte a soffitto;
-
Tracce per impianti e servizi.
C. Intervento di restauro
PIANO TERZO
A. Interventi strutturali
-
Demolizione della volta;
-
Apertura dei muri per il cordolo del nuovo
solaio;
-
Apertura, su solaio, vano scala a chiocciola
ed inversione dellorditura.
B. Interventi edilizi
-
Scrostatura intonaci;
-
Tracce per impianti e servizi;
C. Interventi di restauro
TETTO
A. Interventi strutturali
-
Demolizione della falda su via Gazzei.
B. Interventi edilizi:
-
Scoperchiamento della falda su via Garibaldi.
C. Interventi di restauro
FACCIATE
Interventi strutturali
B. Interventi edilizi
C. Interventi di restauro
Collocazione temporale della fase di
lavoro
Per la collocazione temporale delle diverse
fasi lavorative prima descritte (da svolgere nelle differenti "Unità
Ambientali"), fare riferimento al cronogramma delle lavorazioni.
Scelte tecniche e tecnologiche
Intervento manuale con ausilio di attrezzature.
Attrezzature
Le attrezzature necessarie allo svolgimento
delle lavorazioni connesse alle demolizioni che si effettueranno nel cantiere
sono quelle descritte successivamente.
A. Ponti di servizio, dal basso (come già
descritti nella fase ponteggio). Necessità di agibilità su
tutti i piani del ponte.
B. Gru a torre (come già descritta
nella fase relativa) con caratteristiche minime di:
-
Sovrastare il colmo del tetto di almeno 4 metri;
-
Rotazione libera in condizioni di riposo;
-
Non interferenza nel raggio di azione con linee
elettriche nude a distanza > 5 m.;
-
Portata 600 kg a 13 metri (movimentazione travi
solaio e tetto);
C. Martelli demolitori ad aria compressa per
effettuare le tracce dei cordoli e degli impianti, nonché per lapertura
delle sedi di travi e travetti.
D. Piccone, martello, mazzuolo, scalpello
e subbie per i pavimenti da smontare.
E. Impianto di sabbiatura per scrostare.
F. Raschini, sgorbie e pennelli per stucchi,
rosoni ed affreschi.
G. Ceste e cassoni per il contenimento dei
materiali di risulta (macerie o recupero).
H. Canale di convogliamento dei materiali
in elementi plastici tronco-conici.
I. Tramoggia di carico del canale di convogliamento.
Rischi risultanti
I rischi risultanti dallo svolgimento delle
lavorazioni connesse alle demolizioni che si effettueranno nel cantiere
sono i seguenti:
-
Caduta dal ponteggio o collasso della struttura
del ponte;
-
Collasso della struttura della gru o rilascio
improvviso del carico;
-
Proiezione di materiali per uso del martello
demolitore;
-
Urto da piccone, martello e mazzuolo;
-
Sabbia proiettata da ugello e proiezione di
materiale rimosso;
-
Proiezione di materiali da raschino e sgorbia;
-
Caduta di materiali da ceste e cassoni e caduta
della cesta o cassone;
-
Zona di convogliamento delle macerie;
-
Pulitura della zona di convogliamento;
-
Caduta durante la demolizione di tramezzature
o degli accecamenti in mattone pieno;
-
Proiezione e caduta di materiale demolito leggero;
-
Caduta durante la demolizione del solaio o
del tetto;
-
Crollo, anche parziale, del solaio del tetto
o del controsoffitto;
-
Crollo del muro per lapertura della sede del
cordolo;
-
Crollo del solaio per apertura per la scala
ed inversione dellorditura;
-
Caduta dalla falda scoperchiata;
-
Caduta dalla mezzana rotta, durante la sostituzione;
-
Polveri da maceria;
-
Rumore;
-
Tetano.
Misure di sicurezza e tutela della salute
Le misure di sicurezza e tutela della salute
necessarie allo svolgimento delle lavorazioni connesse alle demolizioni
che si effettueranno nel cantiere sono quelle descritte successivamente:
-
Ponteggio in buono stato di conservazione e
protetto contro la corrosione.
Ponteggio regolamentare, autorizzato, montato
conformemente allo schema tipo e secondo il disegno esecutivo.
Il ponteggio dovrà essere montato
a regola darte e da personale pratico e fornito di mezzi adeguati.
Il ponte deve essere controllato ogni qualvolta
risulti necessario e comunque:
-
Ad intervalli periodici di tre mesi;
-
Dopo temporali e perturbazioni atmosferiche;
-
Dopo prolungate interruzioni del lavoro.
-
Idonea gru a torre con le caratteristiche tecniche
minime descritte nel capitolo relativo alla stessa.
La gru deve essere montata da persona esperta,
conformemente alle norme e secondo le indicazioni della ditta costruttrice.
A questo scopo il montatore deve rilasciare
bolla di intervento di montaggio, per gli obblighi che a lui derivano dallarticolo
6, comma 2 del Dlgs 626/94 (progetto del ponte redatto da ingegnere o architetto
abilitato per presenza contemporanea di mantovana, sbalzi e montante ravvicinato).
La gru deve essere dotata di:
-
Idoneo libretto di omologazione o certificato
di omologazione;
-
Libretto con le istruzioni per luso, la manovra,
la manutenzione;
-
Verifica periodica annuale, o richiesta alla
U.S.L. di questa verifica;
-
Verifica strutturale decennale (UNI 10011)
in caso di gru di età superiore a 10 anni;
-
Verifica trimestrale delle funi e delle catene.
Gabbie, cassoni e secchioni devono essere idonei
a non permettere la fuoriuscita, anche minima, di materiale.
Inoltre, l'apertura, non deve consentire
il rilascio improvviso del carico ma permettere lo scarico o il rilascio
progressivo.
Gru e contenitori dovranno essere in buono
stato di conservazione e manutenzione.
I carichi sospesi dovranno seguire percorsi
determinati affinché non sovrastino postazioni di lavoro.
E fatto divieto assoluto fuoriuscire,
con il carico, dallarea recintata del cantiere.
Del montaggio della gru deve essere fatta
comunicazione anche al Sindaco.
Il posto di lavoro fisso, alla betoniera,
deve essere protetto da solido impalcato.
-
Loperaio addetto al martello demolitore deve
fare uso di idonei dispositivi di protezione individuale quali scarpe,
guanti, casco con visiera.
-
Debbono essere presenti idonei manici agli
utensili manuali.
-
Debbono essere presenti idonei D.P.I come scarpe,
guanti, casco.
-
Sabbiatura, in solitario, con idonei D.P.I.
quali: scafandro aperto leggero, scarpe.
-
Protezione al piano del ponte con telo in plastica
in caso di trattamento in facciata.
-
Ripulitura con sgorbia e raschino con idonei
guanti e occhiali chiusi.
-
Misura già descritta alla lettera B.,
ultima parte.
-
La zona di convogliamento delle macerie, è
stata prevista in prossimità dellangolo del fabbricato, nel lato
di via Gazzei (cfr capitolo "Allestimento del cantiere").
Il materiale verrà convogliato tramite
idoneo canale ad elementi tronco-conici alimentati da tramoggia.
Lultimo elemento del canale non disterà
da terra più di due metri ed avrà sempre, sotto, in posizione
di carico, il camion.
-
In caso di necessità di pulitura della
zona di convogliamento il lavoratore deve accedere alla zona previo avviso
a tutti gli addetti e previo accecamento con botola inchiodata allimbocco
della tramoggia.
-
Tramezzature ed accecamenti devono essere demoliti,
previo accertamento della loro stabilità dallalto verso il basso
usando idoneo ponte su cavalletti, senza accumulo di materiale.
-
Al rischio di proiezione e caduta di materiale
demolito leggero, fanno fronte idonei D.P.I. quali: scarpe, guanti e casco
con visiera.
-
+M.+N.+O. Per ovviare ai rischi menzionati
in questi punti occorre un accertamento preventivo della solidità
delle strutture e del loro stato di conservazione.
In caso di dubbio occorre sempre puntellare
da sotto (anche fino a terra).
Le modalità di intervento dovranno
essere decise dopo lindagine e formalizzate su apposito programma e firmato
dallimprenditore e dal direttore dei lavori (obbligo del datore di lavoro).
Il coordinatore per lesecuzione si accerterà
della veridicità dellaccertato.
Allo stato attuale non emergono elementi
che possano far ritenere queste strutture pericolanti anche se oggetto
di demolizione.
-
Si dovrà avere cura di procedere con
lintervento dallalto verso il basso, per settori specifici, previo puntellamento
da togliere via via che si avanza nella demolizione. Per la demolizione
del solaio al piano primo si potranno puntellare da terra i travi al centro
con un rompitratta unico, che irrigidisca.
Si procederà successivamente togliendo
il pavimento, il massetto per circa un metro di orditura, usando un tavolone
da sopra (lorditura fatta da travetti e pianelle ancora in sede garantisce
la stabilità).
Occorre quindi realizzare un impalcato
di due metri di altezza, da sotto, e da qui procedere allo smontaggio delle
pianelle da recuperare, avendo cura di non accumulare troppo materiale,
né di recupero, né di risulta sopra limpalcato.
Si procederà successivamente togliendo
lorditura ed i travi.
Si effettuerà anche la demolizione
della controsoffittatura, al piano secondo lato via Garibaldi, con impalcato
o ponte di servizio su cavalletti.
Verrà demolita la controsoffittatura
ad arco del secondo piano lato via Gazzei, utilizzando impalcato alto due
metri, previo saggio che ne accerti la stabilità.
Per il piccolo solaio sotto il colmo verrà
usato il sistema già descritto per il solaio al piano terra, previo
accertamento di stabilità.
Per la demolizione del tetto occorrerà
realizzare un impalcato in tavoloni che accechi completamente, a livello
dei travi, il piano di sotto, in modo da costituire elemento di sicurezza
per i lavoratori che, dal tetto lavorano alla demolizione. I materiali
smontati dovranno essere portati via con ceste e quelli di risulta con
casse per mezzo della gru a torre.
Laccesso alla falda scoperchiata avverrà
solo attraverso camminamenti realizzati in tavoloni.
-
In caso di sostituzione delle mezzane rotte,
da sotto, il lavoratore dovrà far uso di casco di protezione.
-
Per evitare il sollevamento di polvere, le
macerie verranno bagnate prima di essere scaricate nella tramoggia.
-
Verrà acquisita la valutazione 277/91
effettuata dalla ditta appaltatrice.
In ogni caso è previsto luso di
un compressore insonorizzato per lalimentazione del martello pneumatico,
nonché dello stesso martello pneumatico di tipo insonorizzato. In
base ad una valutazione per tipologia di utensile, lo stesso lavoratore
non potrà usare il martello per più di due ore al giorno
non consecutive, per cinque giorni la settimana (se pure dotato di cuffie
audioprotettive).
-
Tutti i lavoratori dovranno essere sotto leffetto
della vaccinazione antitetanica.
D.P.I. da utilizzare
I DPI necessari allo svolgimento delle
lavorazioni connesse alle demolizioni che si effettueranno nel cantiere
sono i seguenti:
-
casco;
-
guanti;
-
occhiali o visiera;
-
audioprotettore;
-
scarpe.
Requisiti di idoneità personale
(F.A.I.)
I requisiti di idoneità personale
necessari allo svolgimento delle lavorazioni connesse alle demolizioni
che si effettueranno nel cantiere sono i seguenti:
-
Disposizione di personale esperto dei lavori
dei lavori di demolizione per le problematiche intrinseche e specifiche
di questa tipologia di lavoro;
-
La ditta appaltatrice deve produrre certificazione
di avere effettuato sufficienti e idonei corsi di formazione, informazione
e addestramento, in tema di sicurezza di lavori nel recupero edilizio,
tali da poter sopperire, con la professionalità, al rischio residuo
di cantiere.
Manutenzione
Le attrezzature devono essere oggetto di
manutenzione, per mantenere un buon grado di sicurezza e di efficienza.
Conseguentemente, di questi interventi
verrà chiesto, periodicamente, notizia alla impresa appaltatrice
ed ai lavoratori autonomi.
Valutazione economica
La stima del costo della sicurezza delle
attrezzature è già compresa nella valutazione economica del
costo dell'opera non essendo tecnicamente possibile diversificarla dalla
parte funzionale, e non avendo fornito la legge criteri di scorporo.
La valutazione economica della sicurezza
prevista dalla normativa risulta quindi non necessaria, in quanto ritenuta
non scorporabile.
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