Architetture

GIOVANNI VACCARINI. Edificio industriale



IL TEMA di progetto è la realizzazione di un opificio industriale per una ditta che produce sistemi di sigillatura sintetici; agli spazi per il lavoro si affiancano le parti amministrative, gestionali ed una piccola residenza per il custode.

[31jan2001]
Giovanni Vaccarini (1966) si laurea nel 1993 con lode in Architettura presso l'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Pescara. Nel 1994 segue il perfezionamento post laurea in architettura del paesaggio presso la Waterloo University - Canada. È dottorando di ricerca in Composizione Architettonica XIII° ciclo presso la Facoltà di Architettura di Pescara. Ha partecipato a diversi concorsi di architettura nazionali ed internazionali conseguendo premi e riconoscimenti. Svolge l'attività di architetto in associazione sotto la sigla ESA studio con cui ha in corso attività di ricerca e di progettazione.


IL SITO è posto a lato di una grossa arteria di comunicazione in un lotto in declivio ai margini tra campagna ed aree produttive di nuova espansione. A livello insediativo il progetto tenta di definire una strategia di insediamento che medi spazi, segni, allineamenti con un TERRITORIO di fatto principalmente segnato dai tracciati agricoli.

L'edificio, recepisce le premesse insediative e tenta di tradurle in FIGURE che dialoghino anche con l'unica emergenza ambientale: la strada di scorrimento. Il sistema di FASCE che organizza la pianta dell'edificio, estende fasce geometriche anche alla sistemazione degli spazi esterni definendo accessi e parti lastricate.





  L'idea in pianta della costruzione per fasce (per STRATI), si ritrova anche in alzato, in cui fasce di calcestruzzo colorate e rigate si intervallano a parti in cemento faccia a vista e parti con frangisole metallici. Il volume est dell'edificio è rivestito con un INVOLUCRO e una parete ventilata in cotto montato a secco,dunque,il più tradizionale dei materiali, viene sottoposto ad una vera e propria operazione di manipolazione in cui lo stesso pezzo viene montato in posizioni e con passi diversi, in modo da formare una PELLE di facciata che può apparire parzialmente chiusa (come nelle pareti continue) o parzialmente aperta a costituire un sistema frangisole.

 


Un sistema complesso che disegna tutto il prospetto est e sud-est con una trama di mattoni disgiunti da fughe di circa due centimetri; un sistema che garantisce un'ottimizzazione della resa termica delle pareti est e sia fortemente esposta al soleggiamento estivo.

Giovanni Vaccarini
giovannivaccarini@tin.it
Edificio industriale in provincia di Teramo

progettista: Arch. Giovanni Vaccarini (ESA studio)
consulente: Ing. Pierantonio Cascioli
collaboratori: Alterio Cascioli, Alessandro Tursi
general contractor: Sannini Impruneta
opere edili: Antonio Piccioni
parete ventilata: Nicola Sterlicchi
committente: Racotek srl

parametri dell'intervento:
lotto: mq 1400
superficie realizzata: 1138 mq
superficie coperta: mq 522
inizio lavori: gennaio 1999
ultimazione: maggio 2000

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