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ARCHI-TECTONICS. Greenwich Street Project |
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[in english] | IL
LUOGO. Posto nel lower west end di Manhattan, un edificio di
sei piani precedentemente adibito a magazzino sarà rinnovato con
l'aggiunta di un attico di altri quattro piani. In posizione adiacente ad
un vecchio edificio rivestito in mattoni si eleverà un nuovo edificio
residenziale di 11 piani. La precedente condizione urbana di spazi in
stato di abbandono sarà rinvigorita attraverso l'inserimento di gallerie,
ristoranti, e di forme di vita moderna. |
[21feb2001] | ||
ARCHI-TECTONICS NY.
Winka Dubbeldam dirige
Archi-Tectonics, studio fondato nel 1994. Insegna architettura presso
la Columbia University di New York City e la University of Pennsylvania di
Philadelphia. Ha insegnato e tenuto lezioni in numerose Universitè in
Europa, USA, Canada. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali in
numerose gallerie europee e statunitensi. Ha partecipato alla mostra "The Unprivate House" (1999)
al MoMA di New York, esposto e partecipato alla conferenza Archi-Lab 2000
ad Orléans, Francia. Con lo studio Archi-Tectonics she ha realizzato
una Galleria d'Arte sulla West Broadway, i nuovi uffici di Gear Magazine e
numerose ristrutturazioni - tutte a New York City. Ha sviluppato proposte
di pianificazione urbana come consulente del Consiglio Comunale di Dordrecht
e di quello dell'Aia in Olanda, e recentemente ha fatto parte di uno dei 5 team di
architetti internazionali chiamati a sviluppare uno schema urbano per
Mosca (febbraio 2000). Attualmente è impegnata nella realizzazione di una nuova struttura di 25,000 sq.ft
per Digital Imaging Facility nel centro di Manhattan, un salone per
capelli di 2,500 sq.ft. nell'Upper East Side di Manhattan, e di una
abitazione a Jersey City. Tra i progetti recenti: un edificio di 11 piani
a Soho, una residenza privata a nord di New York, ed l'Eniac Museum a Philadelphia.
Si è diplomata presso l'Institute of Higher Education, Faculty of Arts &
Architecture a Rotterdam (1990); ha ricevuto un Master in Architettura
dalla Columbia University di New York City (1992). In precedenza ha
lavorato in numerosi studi in Olanda e presso gli studi di Bernard Tschumi Architects
e Peter Eisenman Architects, NYC. |
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CONCEPT.
L'integrazione del vecchio edificio in mattoni e la nuova adiacente
struttura in metallo e vetro sarà mediata da un gioco tra passato e
presente. Una leggera piega che sale tra i due negozia il vecchio e
il nuovo, contiene una serie giustapposta di balconi a sbalzo che creano
una distinzione tra il vecchio e il nuovo, inserendo uno spazio
interattivo tra i due altrimenti banali fronti stradali. Il regolamento
edilizio di New York è stato qui reinterpretato; il piano orizzontale del
tradizionale tessuto urbano è stato messo in discussione dall'inserimento
di una superficie diagonale che divide in due il piano della facciata. La superficie integra così i severi codici di fabbricazione
all'interno di un nuovo paesaggio verticale inflesso. La piega come
sistema di inflessioni dà luogo ad uno slittamento tra cura degli spazi cittadini e intimità urbana. |
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Appena
rinnovato, il vecchio fabbricato assisterà ad una improvvisa espansione,
con l'ampliamento dello spazio interno tramite l'introduzione di un grande
loft. La sua solida struttura in legno e mattoni permetterà l'aggiunta di
quattro piani di mansarda in metallo e vetro. Le variazioni sui punti di
attacco produrranno un ampio attico panoramico che accoglierà l'esterno
attraverso ampie superfici di vetro riflettente. |
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La nuova facciata angolata dell'edificio, rivestita di grandi pannellature vetrate, integra lo spazio pubblico urbano e quello privato. Gli spaziosi appartamenti ricavati all'interno dei loft producono la sensazione di un grande volume ed offrono viste spettacolari durante il giorno. Un'anima centrale raccoglie i collegamenti verticali ed i servizi, che lega insieme la struttura ibrida rendendola funzionale. Al pianterreno, la facciata angolata sporge coprendo l'area d'ingresso all'atrio, agli spazi commerciali, ad una galleria d'arte. Questa zona di transizione rafforza l'idea di un più reattivo fronte stradale, che allevierà la trasformazione della vecchia area industriale in un ambiente residenziale integrato. Winka Dubbeldam winka@archi-tectonics.com |
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Greenwich Street Project, NYC. 26 lofts & retail spaces. |
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Principal in charge: Winka Dubbeldam Project team: Tanja Bitzer, Michael Hundsnurscher, Deborah Kully, Nicole Weve Client: Take One LLC, Jonathon Carroll Consultants: Structural Engineers: Buro Happold NY Mechanical Engineer: Gabor Szakal Curtain Wall Consultant: Israel Burger, Bill Logan Contractor: York Hunter NY Date: 2000-....(under construction) Text editor: Deborah Kully |
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(IN-)CREASE: INTEGRAL ARCHITECTURES > ARCHI-TECTONICS > ARCHITETTURE |
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