Architetture

SAUCIER+PERROTTE. Collège Gérald-Godin



[in english] Adiacente alla Rivière-des-Prairies, il monastero gesuita ha una posizione privilegiata nel paese di Sainte-Geneviève. L'edificio, costruito nel 1933 in stile "Lombardo" dall'architetto Lucien Parent fu scelto come sede del nuovo French College al confine occidentale dell'isola di Montreal. La costruzione, in calcestruzzo, è coperta con un rivestimento di pietra locale, ed è posta su di una piccola collina che si estende per 3 ettari e mezzo all'interno di un paesaggio di leggeri declivi, di cui fa parte la penisola che si estende a Nord, fino alla Rivière-des-Prairies.



[18mar2001]






L'edificio è composto da due ali laterali che definiscono un chiostro sovrastato dalla vecchia torre campanaria. Il forte carattere del monastero e la bellezza naturale del luogo hanno suggerito di usare il paesaggio per l'inserimento di un'archeologia immaginaria. Il nuovo edificio si colloca nel rispetto di questa configurazione, con l'aggiunta di livelli in alzato ed in sezione.













Il cambiamento della funzione rappresenta la terza vita del monastero, una trasformazione impegnativa. L'attività del college presenta una varietà di funzioni legate all'educazione: aule, laboratori, attrezzature sportive, biblioteca, uffici dei docenti ed amministrazione, ed un teatro multifunzionale da 350 posti, aperto al pubblico.





Le aule ed i laboratori si staccano come fossero sospesi e sollevati dal terreno. Le attrezzature sportive ed il teatro si trovano immersi nel terreno definendo un asse Nord-Sud orientato verso il fiume. Questo asse, che si percepisce anche dai livelli superiori, produce una rottura nel nuovo edificio ed apre il passaggio verso un belvedere sospeso al di sopra del teatro e sulla sponda del fiume.

Una sezione trasversale illustra chiaramente le insolite caratteristiche della composizione. Presso la riva del fiume, il teatro si apre su di una scena all'aperto proprio nel punto in cui il terreno sembra eroso dall'azione dell'acqua. I due lucernari, nell'emergere dal terreno come cannoni, illuminano il foyer del teatro e servono ad identificare la presenza dell'invisibile mondo sotterraneo.









La colorata illuminazione e le fibre di vetro, che racchiudono e definiscono il volume delle aule e dei laboratori, è percepibile dall'esterno attraverso un rivestimento realizzato con lunghe lamelle di alluminio. La caffetteria al piano terreno rappresenta una connessione fisica tra il nuovo paesaggio archeologico e ed il superiore volume dei laboratori. L'ineguagliabile topografia permette la realizzazione di una superficie terrazzata che si affaccia sul declivio verso il fiume. Grazie a questa presenza formale e materiale il nuovo edificio emerge dal terreno come un completamento dell'esistente monastero, e definisce la sua stessa identità.

Le murature e le finiture del monastero saranno sostituite da strutture che permetteranno una progettazione più libera. Questo permetterà a valorizzare la corte interna e l'asse Est-Ovest che connette il nuovo edificio alla biblioteca posta all'interno dell'antica cappella. Le fenditure nelle lastre di chiusura contribuiscono a dare qualità spaziale al complesso. I nuovi materiali sono giustapposti a quelli dell'edificio preesistente senza sottrarne il carattere.

Nell'emergere dal terreno come uno spirito del passato, l'edificio orienta il sito verso quella ricca conoscenza che giace sepolta nel mondo sotterraneo.

Saucier+Perrotte Architects

spa@saucierperrotte.com
Since 1988, the work of SAUCIER+PERROTTE has concentrated primarily on the realization of cultural buildings in the evolving contemporary city. The work has since extended into other typologies while retaining the important primary notion of "urban scenography" that pervades all of their projects to date. The firm's method is a research based "essai" to achieve a spatial simplicity by which materials exert the force of their intrinsic physical and poetic qualities. The most recent investigations endeavor to reveal the essential relationships between materials, colour and landscape, and to accentuate the expressive potential unique to each.

Recognized and appreciated by organizations both public and private, the firm has been invited to participate in several national and international architectural competitions. As well as winning attention in the Canadian architectural press, the firm has been featured in foreign magazines such as Baumeister and MD in Germany, the Architectural Review and World Architecture in the UK, Abitare in Italy, Interior Design and Architectural Record in the USA, and C3-Kontext in South Korea. S+P has won over 30 major architectural awards over the last 12 years, including two Governor General architectural awards, seven Canadian architectural awards, the Prix Orange, five Interior Awards for commercial work, and several OAQ Excellence Awards.

Ongoing work remains largely in the cultural and institutional realm. Construction is due to begin shortly on the School of Music for McGill University in Montreal, the New College Student Residence for the University of Toronto, and the Perimeter Institute for the Study of Theoretical Physics in Waterloo (one of the largest philanthropic ventures ever undertaken in Canada). S+P has also been commissioned for several smaller projects locally, including the Theatre Sans Fil Production Center, a project for the giant-puppet troop that will occupy the historically significant Letourneux Fire Station in Montreal, an existing building inspired by the work of Frank Lloyd Wright.

Saucier+Perrotte is receiving increasing attention from the profession. Last year, the Canadian Center for Architecture invited S+P to create a public installation representative of their work. For more than a decade Gilles Saucier has been invited to lecture at universities across Canada and the United States, and in March 2001 he will speak in New York as part of the New Voices in Architecture series, organized by the Architectural League of USA. Also in March 2001, TUNS Architectural Press will publish a monograph of the firm's work.
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