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GIOVANNI
VACCARINI. Parco commerciale Auchan |
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La
progettazione di un centro commerciale di grandi dimensioni è un tema di
estremo interesse per cercare di restituire a queste strutture una dignità
architettonica (strategica e semantica); nella maggior parte dei casi
questa viene azzerata dalla meccanica trasposizione di contenitori amorfi
mutuati dalla prefabbricazione edilizia per l'industria. La localizzazione del nuovo centro Auchan, seppure rispettando un modello ed un carattere ripetibile, è all'interno di uno dei territori ibridi della città diffusa contemporanea avvolti da grosse arterie di comunicazione e dal loro portato di svincoli ed aree di rispetto; un'"isola di cemento" dalla ballardiana memoria. |
[31mar2001] | |||
Giovanni
Vaccarini (1966) si laurea nel 1993 con lode in Architettura
presso l'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Pescara. Nel
1994 segue il perfezionamento post laurea in architettura del paesaggio
presso la Waterloo University - Canada. È dottorando di ricerca in
Composizione Architettonica XIII° ciclo presso la Facoltà di
Architettura di Pescara. Ha partecipato a diversi concorsi di architettura
nazionali ed internazionali conseguendo premi e riconoscimenti. Svolge
l'attività di architetto in associazione sotto la sigla ESA studio con
cui ha in corso attività di ricerca e di progettazione. |
Le dimensioni di questa "isola di cemento" (200.000 mq.), della superficie della parte commerciale (50.000 mq) e la sua localizzazione ai bordi di una grossa arteria di comunicazione ne definiscono dei caratteri più a scala territoriale che urbana; un'urbanità propria di una città policentrica con un'estensione ormai molto ampia. L'idea progetto e l'idea immagine sono legate all'ipotesi che l'intero lotto, le aree aperte ed i volumi, realizzano un continuum progettuale tra pieno e vuoto, tra superficie coperta ed aree scoperte; un continuum in cui il disegno del suolo, del verde, i movimenti di terra costituiscono una sorta di isola verde e non di cemento, un parco commerciale. Il parco commerciale oltre ad essere un sistema ambientale ed ecologico singolare restituisce anche un'immagine estremamente efficace e dirompente tale da porsi come un vero e proprio parco a scala territoriale, luogo di incontro e di leisure. |
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Il
sistema delle risorse ambientali è sempre presente in tutte le
fasi di ideazione, costruzione e gestione dell'intero complesso: |
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LA
TERRA. L'impianto del cantiere con tutte le opere di scavo è studiato
come un sistema a pareggio del bilancio. Esattamente come per una
progettazione stradale si tende ad una eguaglianza tra scavi e riporti; la
terra di scavo viene utilizzata per modellare l'intero suolo del lotto, in
modo da avere una sorta di superficie naturale, artificiale segnato da
piccoli dislivelli e pendenze che ne individuano le parti funzionali. IL PARCO-PARCHEGGIO. È l'elemento che per estensione domina l'area (circa 150.000 mq). È pensato come uno spazio ad uso plurimo a cui ai segni dei parcheggi si sovrappongono quelli degli usi periodici (notturni, diurni, festivi, domenicali, settimanali…) come ad esempio campi da gioco, aree per il pattinaggio. IL TETTO VERDE. È l'elemento comunicativo ai diversi livelli di fruizione, all'utente delle arterie di comunicazione il tetto si presenta come una grossa collina verde distintiva di un nuovo modo di insediare il territorio in cui naturale ed artificiale si combinano e confondono dando vita a nuovi organismi complessi che in parte sono costituiti da elementi naturali ed in parte da elementi artificiali estremamente sofisticati (cyborg). IL SISTEMA ECOLOGICO. Si può schematizzare in tre punti: ecologia in fase di insediamento; ecologia nei materiali utilizzati; ecologia nel sistema di gestione. |
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La
struttura della parte coperta è costituita da una serie di travi
di legno lamellare a vista, in modo da costituire essa stessa, a
prescindere dalle possibili controsoffittature, un elemento di
qualificazione architettonica dell'ambiente intero, una sorta di ventre di
balena. La tipologia architettonica dell'area commerciale del parco si attiene sostanzialmente alla tipica distribuzione funzionale in sequenza degli spazi magazzino, ipermercato, media distribuzione ridefinendo, però, tutta la parte dedicata alla piccola distribuzione. Questa parte è pensata come una sorta di zona-filtro di accesso al cuore della parte commerciale (ipermercato) ed inoltre come una parte a doppio affaccio in cui alcune attività possono funzionare sia di giorno o quando è aperto tutto il parco commerciale, e sia di notte, quando la parte centrale non è accessibile poiché chiusa. Giovanni Vaccarini giovannivaccarini@tin.it |
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Il
progetto è stato realizzato in occasione del concorso internazionale di
idee "ARCHITETTURA, IMMAGINE ED EMOZIONE. una struttura
architettonica innovativa per il commercio" organizzato da AUCHAN
Ipermercati Gruppo Rinascente e dalla rivista l'ARCA, ottenendo una
menzione d'onore. Capogruppo Arch. Giovanni Vaccarini. Con Ing. Pierantonio Cascioli, Ing. Luciano Cera, Arch. Michele Lucatuorto, Arch. Leo Medori, Arch. Paola Mencacci e Arch. Danilo Romani. |
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ARCHITETTURE |
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