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Architetture

MICHELE SAEE. BUILDING INC. Café Nescafé



[in english]
Questo progetto si interroga sulla possibilità di creare architettura per un'identità collettiva. Le operazioni da catena commerciale sono meglio conosciute per la loro architettura fatta "in automatico" (coperture in finta terracotta, banchi in formica colorata e cabine di plastica). La cultura usa e getta da fast food lascia poco spazio all'inventiva, conseguenza della proliferazione di esperienze generiche. Durante la partecipazione ad un appalto per una serie di caffè per la Nestlé, abbiamo iniziato a chiederci come poter uscire da un sistema nel quale l'architettura gioca un ruolo secondario addirittura rispetto al logo sui tovagliolini.

Per rispondere al bisogno di adattabilità senza dover ricorrere ad automatismi, abbiamo iniziato a sviluppare un sistema flessibile composto di tre variabili: il rivestimento, l'interfaccia del bar e la grafica del logo. Le componenti variabili reagiscono in un gioco di deviazioni e fluttuazioni nel quale coinvolgono il corpo, il luogo, le forze geografiche e le vendite.

Le componenti sono, infatti, espedienti architettonici che agiscono in maniera performativa ed operativa. Lontane dalla pura forma, le componenti si rivolgono alla prestazione, all'interazione e all'esperienza. Mentre si mantengono uniche nelle loro qualità intrinseche, le componenti lavorano come un sistema volto a creare coerenza. Non si combinano per posizione, adiacenza o giustapposizione. Al contrario, le variabili interagiscono e si intrecciano formalmente e qualitativamente. La nostra strategia di diffusione non è quella di disperdere un codice generico, bensì quella di propagare e coltivare un codice genetico.

[29nov2001]


WRAPPING SKIN. Il rivestimento è stato concepito e sviluppato come un sistema interattivo pronto a modificarsi e ad ospitare. Non è statico, ma sempre in continuo fluire. Nel trasformarsi e ridefinirsi continuamente, il rivestimento accoglie simultaneamente diverse possibilità di usare lo spazio del caffè. Coinvolge il corpo piegandosi in un sedile, per poi dispiegarsi in un banco per la cassa seguendo il movimento del corpo, che non è mai rigido, ma si curva e si inflette per deviare i flussi e riflettere la luce.

Michele Saee vive e lavora a Los Angeles dove ha sede Building Inc. Ha studiato architettura a Firenze, poi ha svolto attivita' professionale in California con il gruppo Morphosis. Sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti del Museum of Modern Art di San Francisco e del frAC Centre di Orleans. Michele Saee è attualmente impegnato in importanti progetti in USA e in Europa tra i quali il sorprendente Publicis Drugstore di Parigi che sarà realizzato sull'Avenue des Champs Elysées, una originale serie di caffetterie progettate per Nescafé, il Centro Culturale Internazionale HERMES a Sinalunga in Toscana.
GRAPHIC RIBBON. Il nastro rappresenta la principale interfaccia grafica contenente le necessarie immagini del marchio relativo al prodotto. Anziché ricorrere ad immagini incorniciate ed a posters affissi su di un muro, abbiamo proposto un apparato architettonico capace non solo di assimilare i sistemi grafici, ma anche allo stesso tempo di definire delle microzone, e degli spazi. Così come la superficie, il nastro accompagna e reindirizza i flussi del caffè. Architettura e grafica collassano all'interno di un ibrido malleabile.

COFFEE BAR INTERFACE. Il bar è la principale interfaccia fisica tra il prodotto ed il consumatore. A differenza delle altre due variabili è l'unico elemento a possedere un margine ed una delimitazione definita, dividendo aree specifiche. Per attenuare questa caratteristica, il bar fluttua e curva secondo le microattività contenute al suo interno: ordinare, pagare, attendere, ricevere, regolare, consumare. Il bar può deformarsi secondo le specifiche forze in gioco (attività). È un contenitore, un espositore, un'interfaccia, un confine che collassa in un unico elemento.





Diversi fattori coinvolgono il corpo attraverso un continuo avvolgere, ripiegare, dispiegare, trasformandolo in banconi, spazio per la cassa, nicchie, ripiani realizzati con superfici che diventano pareti, arredi, elementi grafici capaci di adattarsi al luogo. Le superfici, o "pelli" derivano da una serie di studi su come impacchettare elementi che si combinino per formare uno spazio unificante. Le curvature e le piegature del materiale girano intorno al corpo, creando un ambiente che interagisce direttamente con l'utente.

SITE. Il primo gruppo di caffè sarà aperto a Parigi, con l'intento di proseguire aprendone altri nel mondo. I luoghi scelti coinvolgono sia edifici storici sia pubblici, come le stazioni ferroviarie, aeroporti, e centri commerciali. I caffè dovranno adattarsi alla natura degli elementi costitutivi del luogo, non semplicemente ai suoi limiti dimensionali.



COMPONENTS. Gli elementi usati all'interno dei caffè non sono semplici accessori, ma veri e propri componenti architettonici che modificano sostanzialmente lo spazio. Una copertura in vetro curvato diventa un'icona riconoscibile per l'ingresso. Gli spazi interni sono realizzati con elementi di rivestimento. La pelle si piega e si sviluppa per assumere le diverse forme del banco e delle sedute, creando un'atmosfera progettata per accogliere il corpo. Inoltre, la pelle lascia emergere gli apparecchi di illuminazione, le aperture, ed i sistemi di ventilazione. Il nastro grafico lega insieme lo spazio, rendendosi disponibile ad una fluida sequenza di messaggi e di testi.

Il cliente ha voluto svincolarsi dal consueto modello di catena alimentare: cercava qualcosa di dinamico e di distintivo, pur volendo conservare affidabilità e creare una chiara identità per i suoi negozi.

Michele Saee
Saeestudio@aol.com
MICHELE SAEE. BUILDING INC. Café Nescafé



Progetto
Building Inc.

Committente
Nestle France S.A., Olivier Bizzard

Cronologia
2000 inizio progetto
2001-2002 realizzazione
tre dei caffè sono attualmente in construzione

Materiali
Laminated glass, Steel structure, Ardex floor, Wood floor, Wood cabinetry and glass display cases

Superficie
una serie di caffè tra i 65 e i 220 mq

Consulenti
structural and special glass structures: Hugh Dutton Associes, Paris France
glass construction: Gruppo Bodino SPA, Torino, Italy

Impresa costruttrice
Soframs, Paris France
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