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B+C ARCHITECTES. Estensione del complesso sportivo J. Guimier



Situato ai margini di un bosco, praticamente "incastrata" nella foresta, la nuova sala creata per ospitare manifestazioni ginniche di livello nazionale, si apre progressivamente verso agli alberi grazie a un'alternanza di bande opache e translucide che dalle facciate si continuano sulla copertura.

[02feb2002]


Il trattamento della facciata è realizzato in lamiera ondulata e riprende tecnica e materiali degli hangar industriali.

Come in una scultura, l'edificio è progressivamente "affettato" su tutta la sua larghezza. Densità e frequenza dei "tagli" aumentano a mano a mano che ci si inoltra nel bosco e ci si avvicina alla fine dell'edificio.





B+C Architectes è uno studio creato nel 1999 da Giovanni Bellaviti e Dino Coursaris. Giovanni Bellaviti è nato nel 1964 a Castellammare di Stabia. Laureato alla Facoltà di architettura dell'Università di Napoli nel 1990, direttore dell'atelier d'urbanistica all' IUP "Institut d'urbanisme de Paris" Université Paris - Val de Marne, da gennaio 2000. Dal 1991 al 1999 assistente presso lo studio di Massimiliano Fuksas a Roma e Parigi. Dino Coursaris è nato nel 1962 a Jadotville (R.D.Congo), di nazionalità cipriota ed inglese. Laureato alla Facoltà di architettura dell'Università di Nottingham nel 1986. Dal 1987 al 1988 assistente presso lo studio di Ian Ritchie a Londra. Dal 1988 al 1990 assistente presso lo studio di Michael Hopkins a Londra. Dal 1990 al 1999 assistente presso lo studio di Dominique Perrault a Parigi. Principali progetti: Sistemazione urbana e paesaggistica "PORT 2000" a Le Havre, Estensione del complesso sportivo J. Guimier a Tremblay-en-France, Costruzione della sede della Società Cargo-Logistic a Tremblay-en-France, Sistemazione urbanistica dell'area detta delle "Sables des brevannes" a Limeil Brevannes, Concorso per la costruzione di 50 alloggi individuali e 5 collettivi ad alta qualità ambientale a Villeneuve-su-Lot, Costruzione del loft "Cloud 9" a Booth's place a Londra.
Questa soluzione permette una smaterializzazione progressiva dell'edificio mettendo ginnasti e spettatori nel cuore della natura come in una radura. La facciata sud, completamente translucida apre l'edificio sulla foresta offrendo una luce filtrata dalle foglie e dalla parete in policarbonato.







Lo spazio interno ritmato dalla struttura in legno lamellare è trattato volontariamente in maniera brutalista:
- le pareti della sala sono in pannelli d'acciaio perforato bianco (che permettono di rispondere alle esigenze acustiche richieste per la sala), suolo e tribuna sono in cemento faccia a vista. 
- mattoni di cemento dipinto e rivestimenti in caoutchouc per il suolo sono i materiali utilizzati per le circolazioni e gli spogliatoi.
Canalizzazioni ed elementi tecnici sono apparenti nelle circolazioni e nella sala.





L'accesso alle tribune per i 500 spettatori si effettua da un foyer di circa 200mq ingrandito e completamente ristrutturato in cui domina la cabina del custode dipinta in giallo. La parte del foyer in estensione é ugualmente realizzata in lamiera ondulata. In questo caso, pannelli d'acciaio e infissi sono dipinti in rosso con lo scopo di marcare l'ingresso al complesso.

B+C Architectes
bcarchitectes@wanadoo.fr


B+C ARCHITECTES. Estensione del complesso sportivo J. Guimier

Luogo
Tremblay-en-France (93) - Francia

Committente
Comune di TREMBLAY-EN-FRANCE

Progettisti
B+C ARCHITECTES Giovanni Bellaviti & Dino Coursaris architetti associati

Assistenti
Silvia Infusino, Erwann Lefranc, Christophe Commenges

Ingegneri
Bet Euratech, Cabinet Bougon economista della costruzione

Impresa
EST CONSTRUCTION


Dati di progetto
Costo: 1 295 000 euro
Superficie: 1920mq
Concorso: marzo 2000
Inizio lavori: gennaio 2001
Realizzazione: ottobre 2001
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