home

Architetture

PUGH+SCARPA. Reactor Films



TENANT IMPROVEMENT. Nella città di Los Angeles, metropoli infinita e frammentaria, in cui la speculazione edilizia ha fatto da tempo scenario incontrastato dell'immagine cittadina, l'architetto, si confronta sovente con una tipologia costruttiva singolare e al quanto familiare alla cultura americana, conosciuta come "tenant improvement". Questa assimilabile alla nostra "ristrutturazione", volta al fine di avviare un'attività commerciale o lavorativa in genere, ha negli Stati Uniti una radice più profonda quasi provocatoria e radicale, direttamente derivata dalla cultura della sovraproduzione e dal consumismo "usa e getta" che spinge costantemente la società alla ricerca continua di nuovi prodotti.

[09mar2002]
Questo processo di trasformazione che investe tutta la società dei consumi è, soprattutto a Los Angeles, amplificato dalla grande industria cinematografica e televisiva capace di modificare e indirizzare rapidamente il gusto dei consumatori. Anche gli architetti, da sempre attenti osservatori delle nuove tendenze, sono coinvolti con le loro ricerche artistiche in questo processo evolutivo e di trasformazione del "l' ambiente", nella patria della sperimentazione e delle post-avanguardie architettoniche.

Architetti come Franklin D. Israel e Erik Owen Moss si sono cimentati in questa operazione di metamorfosi di un involucro esistente, andando ad intervenire su il suo contenuto, recuperando frammenti e aggiungendo nuovi elementi che arricchiscono lo spazio di nuovi linguaggi formali. Tutti questi presupposti e dinamiche uniti alle richieste dei clienti, che spesso pongono come condizione non più di novanta giorni dall'inizio dei lavori alla chiusura del cantiere, sfociano nella creazione di progetti "contenuti", non privi di originalità, dove la sperimentazione e l'utilizzo di materiali derivati è così estrema, da risultare più espressiva che funzionale.

Nato nel 1984 a Santa Monica (California), Pugh+Scarpa è uno studio di architettura e ingegneria con uno staff di 20 architetti che lavorano su diverse tipologie di progetto che vanno dal pubblico al privato. Lo Studio dedica particolare attenzione alla ricerca di materiali innovativi, all'utilizzo di tecnologie per la salvaguardia dell'ambiente e del risparmio energetico. Negli ultimi anni Pugh+Scarpa ha vinto numerosi premi, ed è stato pubblicato nelle principali riviste di settore. Attualmente è in via di ultimazione il progetto di "Colorado Court" a Santa Monica; un complesso abitativo di 44 appartamenti interamente costruito con materiali riciclati, primo esempio negli USA di edificio residenziale 100% energy indipendent.

Lawrence Scarpa ha tenuto lezioni nelle principali università americane (UCLA, University of Florida, Missisipi State University, SCI-arc, University of New Mexico, Woodbury University and Otis College) è stato nominato nel 1998 dall' "Academy of Architecture Arts and Sciences" come uno dei sette migliori architetti a livello mondiale con età sotto i 39 anni. Gwynne Pugh, ingegnere e architetto, è riconosciuto nel settore come esperto in materie di integrazione fra tecnologie innovative e architettura, membro del ATC (Applied Technology Council), si occupa di consolidamento e recupero industriale.

Accade quindi che il prodotto finito sia spesso caratterizzato dall' avvicendamento di elementi trasparenti, permeati da leggerezza ed eleganza a elementi scultorei che conferiscono stabilità plastica e che sembrano quasi reagire in modo conflittuale con i volumi degli edifici in cui sono inseriti, come accade nel progetto di Pugh + Scarpa per Reactor Films Company.



Ci troviamo qui all'interno di un edificio Art Deco degli anni '30 che si prepara ad accogliere uno studio per la lavorazione televisiva e video musicale. Il cuore dell'intero progetto è la "meeting room" posizionata al centro dello spazio d'ingresso dove si catalizza l'attenzione dei passanti e della strada. L'elemento inusuale che contraddistingue l'intervento è l'utilizzo di un container per il trasporto navale come spazio architettonico da re-inventare e plasmare secondo la necessità.





Al suo interno, gli elementi sono disposti con icredibile chiarezza; le pareti, lasciate volontariamente spoglie, esaltano la presenza dell' ingombrante container metallico che con colori vivi si distacca dal contesto, grazie anche a l'ausilio di due piccoli plinti che lo separano dal suolo. La tensione compositiva dell'intero oggetto è amplificata da l'estrema variazione dei materiali utilizzati; il legno e il cemento, così lucidi e raffinati, si contappongono alla ruvidità delle lamiere grecate e degli shed metallici; il tutto in un sapiente gioco di traslazioni e sovrapposizioni delle parti che finisce per interessare il retro della "scatola", dove una porzione di muro in mattoni viene quasi accidentalmente lasciata a vista.

Goffredo Poggiaroni

poggiaroni@hotmail.com
PUGH + SCARPA. Reactor Films

Luogo:
Santa Monica, California

Superficie lorda intervento:
650 mq.

Costo:
$350.000
> PUGH+SCARPA ARCHITECTURE
> ARCHITETTURE

per partecipare alla rubrica architetture
scrivete alla redazione di Arch'it
redazione@architettura.it


laboratorio
informa
scaffale
servizi
in rete








© Copyright DADA architetti associati
Contents provided by iMage