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TRAIN01.
Un nuovo mare per Deiva |
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Il
progetto del lungomare di Deiva ha rappresentato per noi l'occasione
di sviluppare un sistema complesso capace di dialogare a vari livelli
con il tessuto urbano e con il paesaggio circostante. Non abbiamo voluto
limitarci al disegno di una nuova passeggiata a mare, quanto piuttosto
abbiamo desiderato definire un vero e proprio organismo architettonico,
unitario da un lato e contemporaneamente diversificato, che rappresentasse
un segno di riconoscibilità per Deiva e fosse in grado di risolvere
problemi sia funzionali che di qualità spaziale e costruttiva. |
[05jan2003] | ||||
Ripensare
la passeggiata come elemento di congiunzione tra spazio urbano e spiaggia
ha significato, nel caso di Deiva, tradurre in elemento di unione e
di continuità il ruolo storico di barriera che la possente massicciata
ferroviaria caratterizzante il sito ha sempre rappresentato. Primo grande
risultato di questo atteggiamento è dunque il recupero del fronte a
mare, ruotando di 180 gradi l'asse urbano che attualmente volta le spalle
all'acqua. |
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Abbiamo concepito questo lungomare come se fosse il ponte di una nave da crociera. Per questo si è cercato di non realizzare nuovi volumi che interferissero con il contesto circostante: ogni nuova funzione che occupasse dimensioni significative è stata inglobata nel disegno del suolo, capace di svilupparsi su più livelli toccando e collegando ogni punto del progetto. Tema vertebrante l'intervento è stata l'idea di poter abitare il suolo: non c'è soluzione di continuità tra suolo calpestabile e suolo abitabile, tra spazi d'ombra chiusi e spazi permeabili; tutto il sistema è pensato per essere attraversato sia in senso longitudinale che sull'asse città-mare, negando l'effetto di barriera che l'attuale massicciata costituisce. |
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Ogni funzione mantiene la sua autonomia garantendo lo svolgimento simultaneo di attività differenti. Il disegno accoglie usi diversi modificando le caratteristiche del sistema senza incidere sulla funzionalità dei percorsi. La passeggiata è quindi in grado di assolvere non solo le funzioni tipiche dei mesi estivi, ma può anche ospitare fiere, mercati e mostre mercato a scadenza periodica, con la possibilità di integrare le altre aree urbane dove già viene svolto il mercato settimanale. Tutto ciò senza realizzare degli spazi dedicati che resterebbero inutilizzati nei periodi di inattività. |
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Questo progetto è nato per rispondere alle esigenze d'uso di uno spazio pubblico di qualità, senza mai concedersi alla semplice dotazione di oggetti od elementi di arredo che rispondessero in modo meccanico e rigido a dette esigenze. Azioni quali passeggiare, sedersi e riposare all'ombra devono risolversi attraverso soluzioni spaziali complesse in cui la ricchezza insita in tali semplici gesti possa esprimersi il più liberamente possibile. Contestualmente la cura dell'ergonomia degli elementi costitutivi e la loro qualità progettuale diventano valori strutturanti l'architettura. |
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Infine,
abbiamo avvertito come un imperativo categorico l'opportunità di esprimerci
rispettosi del contesto attraverso l'utilizzo di materiali e soluzioni
tecnologiche mutuate dalla tradizione marinara. In questa logica non
abbiamo però voluto inseguire una visione romantica del borgo ligure.
Al contrario, abbiamo ricercato un segno identitario che potesse dialogare
con il paesaggio urbano e marino nel suo complesso senza alterarne le
caratteristiche. Giacomo Delbene, Massimiliano Giberti (Train01.net) info@train01.net |
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TRAIN01.
Un nuovo mare per Deiva |
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Progetto
vincitore del concorso di idee per il rifacimento della passeggiata
a mare del Comune di Deiva Marina (La Spezia), conclusosi nell'ottobre
2002. ente banditore: Deiva Sviluppo S.L. superfici di progetto: passeggiata a mare 8.150 m2 verde urbano 1.100 m2 stabilimenti balneari 1.450 m2 spazi commerciali 2.230 centro informazioni 320 m2 parcheggio 4.900 m2 |
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Train 01 è un gruppo internazionale e multi-disciplinare di giovani professionisti che opera nelle discipline dell'architettura, della bio-architettura, dell'urban design, dell'industrial design, nelle istallazioni d'arte e nella scenografia. Train 01 lavora interpretando la variabile spaziale come campo fisico e geografico potenzialmente illimitato in cui l'oggetto architettonico costruisce relazioni multiscalari, mentre la variabile temporale rimane un ambito finito, per cui ogni scelta, trascorso uno specifico e limitato periodo, richiede nuove formule ed interpretazioni. | |||||
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