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Architetture

LUCA DONNER, FRANCESCA SORCINELLI. Polo scolastico a Capiago Intimiano




Planimetria.
I luoghi nei quali viviamo sono, nel tempo, soggetti ad alterazioni del suolo e a mutamenti del tessuto urbano in perenne divenire. Sul territorio spesso non è presente una regola insediativa, ma a volte è la morfologia stessa del suolo ad indicare scelte edificatorie e soluzioni abitative.

La genesi del progetto trae origine proprio dalla particolare conformazione dell'area di intervento. La volontà di "incidere" visivamente nel paesaggio e di valorizzarne le potenzialità hanno condotto verso un approccio del progetto che si potrebbe definire di urban-landscape. Proprio l'orografia del suolo ha delineato le linee di intervento. Si è scelto di plasmare il manufatto "assecondando" il terreno lungo le sue curve di livello, e di farlo, dove quest'ultimo può garantire una maggiore portanza anche in profondità. La curva di livello +416 è diventata la regola, il landmark cercato, tramutatasi in cardine insediativo, edificio e paesaggio allo stesso tempo.

[16feb2003]




Le scelte attuate sono state indirizzate verso la creazione di un polo scolastico completamente fruibile a livello pedonale e ciclabile, attraverso l'uso di rampe e scalinate, mantenendo a livello perimetrale la viabilità e i parcheggi. Questi ultimi sono stati posizionati a nord, come integrazione di quelli già esistenti di fronte al cimitero, e a sud est in prossimità dell'area sportiva.








Sezioni.




Il centro sportivo è stato oggetto di una ristrutturazione, con l'inserimento di campi polivalenti e di una palestra a servizio delle scuole e della collettività, ubicata in posizione baricentrica rispetto agli edifici scolastici e al centro sportivo stesso. La fruibilità pedonale dell'area è articolata su più livelli, in modo tale che le due piazze comunicanti rientrino in un disegno di aggregazione sociale, culturale e sportiva. Le piazze si delineano come un unico spazio esteso, tanto da espandersi verso via Serenza, in diretta relazione con il Municipio, verso il cuore dell'area e oltre verso la pista ciclo-pedonale, divenendo luogo di conversazione, di sosta e di passeggio. La permeabilità dell'area è pertanto perseguita sia da est verso ovest attraverso le piazze e la rampa della scuola media, sia lungo la direttrice nord-sud identificata dal lungo percorso coperto.


Pianta piano primo.

L'idea di un edificio che diventi esso stesso paesaggio, in simbiosi con gli elementi del contesto, ha indirizzato verso scelte formali di carattere minimale, e si sono concretizzate nella scelta di addossare un lato dell'edificio al pendio, "incidendo" sul terreno in punti particolari e facendo risultare l'unico prospetto completamente fuori terra, come un foglio di acciaio corten ossidato su di un basamento in pietra a spacco.

La piegatura in tre parti di questa superficie ferrosa è da ricondursi ad una volontà di marcare il suolo con un segno quasi di land-art, fortemente identificativo del luogo. Così, la scelta di materiali durevoli come appunto l'acciaio corten, la pietra ed il klinker bianco, vuole indirizzare verso un basso impatto del fabbricato nel paesaggio, uniformandosi nei colori e nella matericità all'ambiente circostante. Questo concetto è anche alla base del tetto-giardino, naturale prosecuzione del pendio esistente, e luogo di incontro, discussione e gioco, ed ancora, possibile sede di esposizioni temporanee, installazioni e tutto ciò che possa avvicinare i giovani all'arte ed alla natura.


Sezione prospettica.



La distribuzione interna prevede un foyer di accesso su entrambi i piani, dai quali si può accedere in maniera indipendente sia alle aule che alla direzione didattica, alle sale docenti ed alle stanze per il ricevimento dei genitori. La flessibilità degli spazi didattici, hanno trovato soluzione nella suddivisione in blocchi didattici di tre aule ciascuno. Queste cellule, non presentando strutture portanti interne alle stesse, permettendo di spostare liberamente lungo rotaie le partizioni mobili interne (con varie configurazioni possibili); ciò è facilitato dalla presenza di un pacchetto impiantistico ispezionabile, collocato lungo il corridoio, nell'interstizio creato dallo sdoppiamento longitudinale della struttura portante.

Luca Donner, Francesca Sorcinelli
lucadonner@jumpy.it
LUCA DONNER, FRANCESCA SORCINELLI. Polo scolastico a Capiago Intimiano



Progetto elaborato in occasione del concorso per la realizzazione del nuovo Istituto comprensoriale di Capiago Intimiano, Montorfano, Senna e Cucciago in provincia di Como.

architetti:
Luca Donner
Francesca Sorcinelli

luogo:
Capiago Intimiano (CO), Italia

cronologia:
luglio-settembre 2002: progetto di concorso

programma:
scuola media - progetto preliminare
scuola elementare
spazio polivalente
palestra polivalente
biblioteca civica
viabilità
parcheggi
percorsi ciclo-pedonali
Luca Donner (1969) e Francesca Sorcinelli (1971) si laureano allo IUAV rispettivamente nel 1998 e 2000 con tesi in progettazione architettonica. Iniziano la loro collaborazione nel 1999, partecipano a concorsi nazionali ed internazionali, ricevendo premi e riconoscimenti. Hanno esposto i loro progetti in varie mostre, tra le quali si ricordano: L'IUAV NELL' IUAV, IUAV 1999, Venezia, Europan 6 - Inter-città: dinamiche architettoniche e nuove urbanità 2001, Frascati (Roma), Zerouno - mostra di architettura e design, IUAV 2002, Venezia. La ricerca e la sperimentazione sono alla base dei loro lavori. Rivolgono una particolare attenzione alle tematiche riguardanti la riconversione di aree dismesse, la metamorfosi dei parametri spaziali nell'architettura ed il riutilizzo di materiali ed oggetti come forme espressive. Sono membri fondatori del gruppo fuor!scala attraverso il quale conducono ricerche e riflessioni su nuove dinamiche urbane.

Luca Donner (1969) si laurea allo IUAV nel 1998 con una tesi di progettazione architettonica pubblicata nel volume Progetti da Laboratorio di M. Montuori edito da Officina Edizioni (1999). Collabora con diversi studi di architettura e società, tra cui, lo IUAV servizi & progetti per il progetto di ricomposizione paesaggistica della discarica di Ca' Rossa (Chioggia - VE) del prof. Giancarlo Carnevale (IUAV) e della prof. Marina Montuori (IUAV), e successivamente con Alfonso Cendron Studio (IUAV). Vince con F. Sorcinelli il concorso per la riqualificazione architettonico-ambientale del centro storico di S. Elena di Silea (TV) (2002), ricevono una menzione nel concorso di idee per un centro studi sull'immigrazione a Bassano del Grappa (VI) (1999), un loro progetto per un campus scolastico a Talamona (SO) (2001) è selezionato, e come fuor!scala vincono il 5° premio al concorso di idee per strutture balneari, ricreative e sportive sul lago di S. Croce (BL) (2001).

Francesca Sorcinelli (1971) si laurea allo IUAV nel 2000. Dopo alcune esperienze in vari workshop collabora con Ufficio Progetti del prof. Vittorio Longheu (Politecnico di Milano). Dal 2002 prosegue la propria ricerca e sperimentazione progettuale in associazione con L. Donner e all'interno del gruppo fuor!scala.

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