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UMBERTO
CAO. Polo universitario informatico a Camerino |
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È
un edificio di circa 1.500 mq su due piani per un nuovo Corso di laurea
triennale in Scienze informatiche, posto a Camerino sulle pendici di
una collina che ospita molte attrezzature universitarie. |
[26apr2003] | ||||
Per la sua realizzazione è stata demolita una palestra prefabbricata in disuso. La nuova costruzione doveva collocarsi con la medesima giacitura e ripetere la volumetria della vecchia palestra. Occorreva allora una soluzione architettonica che, occupando lo sterro esistente, potesse recuperare un rapporto con il suolo ed il pendio. Per raggiungere questo obiettivo si è immaginato un piano terra "immerso" nel suolo e raccordato da un sistema di rampe al pendio: due scatole, o "zolle" di pietra appena smosse sorreggono un livello superiore più leggero e tecnologico. Al pieno dell'area occupata viene contrapposto il vuoto del parcheggio inciso nel pendio e avvolto entro un muro di sostegno. |
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Associando le esigenze funzionali con quelle tecniche, il progetto si caratterizza così per una netta separazione figurativa e costruttiva tra il livello terra e il piano superiore. Il programma funzionale prevedeva laboratori per l'uso di computer, aula magna e aule per lezioni tradizionali, una piccola sala lettura per studenti e uffici per i docenti. Circa la metà di questi ambienti non aveva bisogno di luce, anzi occorreva evitare fonti di illuminazione diretta. Per questo sono stati posizionati al piano terra, dentro i blocchi in pietra con pareti poco aperte alla luce, i laboratori di informatica e l'aula magna, e al piano superiore tutto il resto, ampiamente vetrato e aperto al panorama. Dal punto di vista strutturale questa scelta era suffragata dalla convenienza antisismica che richiedeva pareti rigide e scatolari fortemente radicate al terreno. Era possibile invece una maggiore elasticità della parte in elevazione. |
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Non
c'è continuità strutturale, né formale, né funzionale tra piano terra
e piano superiore. Il piano terra è costituito da scatole portanti in
cemento armato, il piano superiore da una struttura metallica leggera
formata da pilastri a doppio "T" in acciaio e travi reticolari per la
copertura. I pilastri di acciaio del piano superiore sono posizionati
secondo un modulo geometrico rigoroso indipendente, e quindi "in falso",
rispetto alle pareti di cemento sottostanti. Il volume del primo piano,
quasi fosse spinto dalla collina, è in aggetto verso valle e traslato
longitudinalmente. Alla asperità e casualità del piano terra si contrappone
la geometria levigata regolare del primo piano. La discontinuità e la
sovrapposizione sono le caratteristiche di questo progetto. |
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Le scatole del piano terra sono rivestite con spezzoni irregolari di
lastre di pietra arenaria locale, non diverse dalle pavimentazioni in
porfido montate ad "opera incerta". Poche e in ordine sparso le bucature
vetrate. Nel livello superiore una superficie piana costituisce suolo
e fondazione di una nuova struttura leggera in acciaio. Poi la superficie
si piega su se stessa e diventa copertura aggettando verso la strada
di accesso. Estrema cura è stata posta nell'evitare ingombri ed aggetti
su una copertura visibilissima dall'alto della collina. L'involucro del primo piano è montato con un leggero arretramento rispetto al marcapiano della superficie: parte in lamiera grecata di alluminio e parte in vetro con profili sempre di alluminio elettrocolorato, è controllato dalla stessa geometria modulata sui 120 cm. La scansione dei profili diventa frangisole di una balconata "fumoir" su cui affacciano gli studi dei docenti. Le rampe che circondano l'edificio consentono attraversamenti e collegamenti con le altre attrezzature universitarie poste sulle pendici della collina. |
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UMBERTO
CAO. Polo universitario informatico a Camerino |
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progettista: Umberto Cao (progetto preliminare con Raffaele Mennella) collaboratori al progetto: R. G. Bucci, A. Fornari, G. Gatto, R. Germani strutture: Andrea Repupilli impianti: Carmine Calafiore appalto: Fratelli Pierantozzi Spa coordinamento generale (A.T.E. Unicam): Gianluca Marucci Ufficio tecnico (A.T.E. Unicam.): F. Caroni, A. Quacquarini, B. Mogliani date: progettazione: 2000 fine lavori: 2003 |
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Per
candidare progetti laboratorio
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