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STUDIO.EU. Italian Fragment



Il prossimo 16 settembre il SESV di Firenze inaugurerà la mostra di studio.eu "ON AIR" che si accinge a partire per un tour attraverso diverse città italiane. Fondato a Berlino nel 2000 da tre giovani architetti italiani (Paola Cannavò, Maria Ippolita Nicotera e Francesca Venier) studio.eu è uno dei più attivi nodi nella rete della giovane architettura europea. Fondamentale, nel lavoro dello studio, il rapporto con il paesaggio, così come il ruolo che questo può assumere nel progetto architettonico. Con l'occasione ARCH'IT presenta il progetto di studio.eu per un giardino temporaneo realizzato nello scorso giugno nell'ambito del Festival International de Jardins di Grand-Métis nel Quebec.








Cosa vuol dire oggi per un giardino essere italiano? Qual è l'essenza del rapporto che l'italiano instaura con la natura e con il paesaggio che lo circonda? Il gioco del calcio e i luoghi dove si svolge sono il giardino tematico per eccellenza. Una palla nelle mani di un italiano e la voglia di giocare hanno la forza di trasformare ogni spiaggia e radura in un campo da calcio.

[13sep2003]


Il giardino italiano al festival di Métis è un frammento di questa Italia e del suo rapporto con la natura, il meraviglioso paesaggio canadese entrando dentro il confine diventa un "green" perfetto, mantenuto grazie a continue e costose cure.



Il manto erboso si alza verso un angolo creando una soffice collina su cui sdraiarsi, e allo stesso tempo svelando a chi si trova all'esterno del giardino l'artificio che lo tiene in vita: tanta acqua. Il fruitore potrà rubare quest'acqua, contenuta in comode bottigliette, per berla.

STUDIO.EU. Italian Fragment

luogo:
Jardins de Métis (Reford Gardens)
Grand-Métis, Quebec - Canada

committente:
Festival International de Jardins

costi:
12.000 Eur

cronologia:
progetto: maggio 2003
realizzazione: giugno 2003
Paola Cannavò, Maria Ippolita Nicotera e Francesca Venier fondano studio.eu a Berlino nel 2000, con l'intenzione di consolidare la loro collaborazione, già arricchita dall'esperienza maturata con l'architetto paesaggista Stefan Tischer, fondata sull'interesse comune ad approfondire, attraverso la pratica professionale, la ricerca sul ruolo che il paesaggio può assumere non solo nelle trasformazioni urbane ma anche nel progetto architettonico. Nel 2001 l'attività dello studio riceve i primi riconoscimenti internazionali con il 1. premio al concorso internazionale Cottbus-Ostsee in Germania ed il 1. premio al concorso -D40, idee per uno spazio informativo in Italia, cui segue l'immediata realizzazione dell'infospazio DARC presso la 49. Biennale d'Arte di Venezia, progetto premiato lo stesso anno dall'Ordine degli Architetti di Roma con il Premio Mario Ridolfi. Nel 2003 l'elaborazione delle linee guida per il progetto urbano del nuovo Polo universitario-giudiziario di Pescara e le due installazioni temporanee italian fragment, giardino italiano al festival internazionale di giardini a Métis in Quebec, e Such dir dein Platz all'interno della manifestazione Temporäre Gärten a Berlino, diventano l'occasione per verificare il lavoro dello studio che integra la ricerca teorica con la pratica professionale. Nell'estate 2003 studio.eu ha coordinato e realizzato insieme con la Soprintendenza di Salerno e sotto la cura di Achille Bonito Oliva, l'esposizione internazionale di giardini ortus artis all'interno della mostra d'arte Le Opere e i Giorni presso la certosa di S. Lorenzo a Padula.

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