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UGO CAMERINO + STUDIO.EU. Nuovo complesso direzionale a Porto Marghera





La "valle" tra i due fasci di binari, in cui giace l'edificio, viene ridefinita nella sua topografia e nella sua materialità. È il luogo di incontro tra la realtà ancora industriale e quella in trasformazione della città di Marghera.

[13jan2004]
L'ampio percorso parte dalle città di Venezia e Mestre, ovvero dalla stazione, per intrufolarsi tra le infrastrutture, passando sopra i binari e sotto il fiume del flusso carrabile, atterra poi nelle aree di parcheggio e le attraversa per penetrare nell'edificio direzionale, trasformandosi prima in portico, poi in piazza, esce poi, travalicando la strada, e salta nell'acqua dove funge da appiglio per il nuovo porto turistico. Il percorso è il collegamento tra la città e l'acqua e connette, scorrendo, tutte le nuove attività insediate sull'area.


Planimetria.
I flussi pedonali e carrabili confluiscono, si mescolano con la natura dell'area e si trasformano: il manto stradale si deforma per regolare con morbide curve la velocità del traffico, accogliere in ampie anse i parcheggi pubblici, difendere con ripide pendenze le aree di sosta riservate ai pedoni. La superficie verde si appropria della fascia ad est, mentre le alberature partendo dal viale alberato scavalcano i binari e scendono verso il percorso pedonale diradandosi. Il percorso pedonale, in pietra, si distacca dall'organicità del contesto. Le piastre che lo definiscono si mischiano con la l'asfalto nel momento in cui il percorso configura, espandendosi e dilatandosi, gli spazi pubblici delle piazze, accentuando la natura di questi punti d'incontro: punti di accumulo del flusso pedonale.


Dettaglio della piazza.


La scelta architettonica è stata di progettare un edificio unico che contenga tutte le funzioni previste dal programma e diventi un punto di riferimento anche formale dell'area del porto nel punto di contatto con il territorio di Mestre, un organismo svincolato dalle preesistenze e totalmente autoreferenziale, con un'immagine che vuole essere forte per segnare in maniera inequivocabile la sua presenza geografica nel territorio, come solo i grandi segnali metropolitani riescono a dare.



Abbiamo immaginato per questo edificio una tipologia mista che prendesse come riferimento gli "hotel industriel" ed gli edifici per uffici. Data la particolare caratteristica degli utenti ed il carattere commerciale dell'impianto non ci è parso utile fare riferimento a spazi comuni e per ottimizzare il rapporto tra superficie utile e volume si scelto di operare per unità funzionali autosufficienti.


Prospetto.



Immagini del modello.
Questo organismo ha, infatti, una propria scala e dei rimandi ai suoi spazi interni della piazza o a quelli esterni della piazza giardino a Nord, che sono generati dalla sua forma contenuta da una copertura unica che svolge la funzione di regolarizzare i volumi all'interno di un perimetro geometrico definito.

La copertura è modellata secondo regole che consentono di utilizzarla anche per produrre autonomamente parte dell'energia necessaria al suo funzionamento e per raccogliere le acque e riutilizzarle per i suoi impianti e per la manutenzione del "giardino".

L'ampia superficie organica che definisce l'area dei parcheggi, della corte interna, della piazza situata a sud est e le aree verdi, si configura geometricamente come una combinazione di due piani inclinati con pendenze opposte, permettendo in questo modo il defluire delle acque piovane secondo flussi separati. L'acqua "pulita", riutilizzabile, viene raccolta a sud est, in corrispondenza della piazza pedonale, e da lì accompagnata verso le superfici erbose adiacenti dove, una volta drenata in maniera naturale dal terreno, viene convogliata a nord nella vasca del giardino/skate park. Questo serbatoio potrà garantire, nei mesi estivi, l'approvvigionamento idrico necessario per il mantenimento della vegetazione.
UGO CAMERINO + STUDIO.EU. Nuovo complesso direzionale a Porto Marghera

Progetto vincitore del concorso internazionale di progettazione per la realizzazione del nuovo complesso direzionale in via delle Macchine a Porto Marghera, Venezia – Licitazione privata.

progettisti:
arch. Ugo Camerino
+
studio.eu (Paola Cannavò, M. Ippolita Nicotera, Francesca Venier)
> STUDIO.EU

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