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    R&SIE... Asphalt spot



    HYPERLOCALISM. Asphalt spot è uno tra gli ultimi lavori del gruppo francese R&Sie... che da anni porta avanti una ricerca sperimentale traducibile, in un aforisma, in una visione del "Making with to do less". Frédéric Migayrou (1) spiega questo concetto come "il modo di descrivere la propria ricerca in una esperienza critica dell'architettura attraverso la mutazione dei parametri del contesto". (2) Un'architettura dell'hyper-localismo dove il luogo, non più interpretabile linearmente, ma eterogeneo, ibrido, modifica l'architettura. Luogo come scenario ambiguo di forze contraddittorie naturali, politiche, fisiologiche, tecnologiche...

[21apr2004]
   

Ci troviamo in Giappone, nei pressi della città di Tokamashi (3), situata al centro del fiume Sinano. L'intera zona è piovosa con una situazione climatica in continuo cambiamento, da una natura verde d'estate ad un paesaggio bianco per la neve d'inverno. Leggermente isolati dal tessuto urbano tra una natura densa e rigogliosa la superficie nera e regolare di una strada si espande e si piega su se stessa. Una superficie di asfalto, un parcheggio per 20 posti auto, asseconda le dolci pendenze del paesaggio circostante e allo stesso tempo deforma lo spazio sollevandosi dal suolo. Un'esperienza fisica per il proprio equilibrio. Una pelle nera di bitume si taglia per ospitare, al di sotto, uno spazio espositivo interno/esterno di 300 mq, che si può chiudere ed aprire con una tenda.



 

Le pieghe di questo lembo di nuovo territorio (4) sono rivestite di una tela di plastica lucida che ricopre anche la selva di pilastri inclinati e a maglia irregolare che le sorregge. Uno spazio bianco si crea sotto l'effetto della distorsione, che come una pelle reattiva si illumina nella notte.




 

Asphalt spot si modifica assecondando i cambiamenti nelle diverse stagioni, un progetto in divenire che risente dei cambiamenti climatici, un legame questo inquietante e che fa riflettere sul destino del pianeta, data la situazione eco-globale. (5) Un territorio artificiale tra una natura densa e rigogliosa nei mesi più caldi ed una caverna bianca sotto un manto di neve profondo e soffice, nel freddo dell'inverno.







    Lo spazio che si crea diventa un luogo di riparo, uno spazio per gli abitanti e la loro cultura. Sembra un caso, ma uno tra i detti della tradizione locale è proprio "Vedi la neve come amico, non come un pericolo". È una nuova relazione tra architettura e luogo. Andreas Ruby spiega che "questa elaborazione materiale di un luogo connette lo sviluppo architettonico inseparabile dal suo contesto senza legarlo al passato in una relazione di schiavitù. L'elaborazione materiale non produce né la rappresentazione attuale del luogo (come il classico discorso del genius loci del post-modernismo), né progetta un nuovo luogo sintetico (come nel discorso della tabula rasa del modernismo). Lega insieme i vari spazio-tempo di un luogo per crearne uno trans-storico." (6)



L'architettura si corrompe, si fonde con elementi e situazioni, rinuncia alla sua immagine. Una lente deformante per nuovi territori, nell'esaltazione del concetto di Here and Now. Una visione schizofrenica tra reale e virtuale, dall'esacerbazione delle caratteristiche più intime di un luogo, allo sviluppo di un architettura allo stesso tempo legata ad una complessità superiore. Come nel video di Charles and Ray Eames "Power of Ten", dove in uno zoom continuo si va dall'universo alle cellule del corpo umano.

Matteo Costanzo
neomatteo@hotmail.com
1. Frédéric Migayrou ha curato recentemente la mostra Architecture non standard al Centre Pompidou di Parigi, dove era presente il gruppo R&Sie...
2. Dal testo di presentazione redatto del gruppo.
3. Informazioni sulla città di Tokamashi: qui.
4. Non a caso www.new-territories.com è l'indirizzo del sito di R&Sie....
5. Con eco-globale si intende la delicata situazione ecologica attuale.
6. Andeas Ruby, "Hyper-locality", in Andreas Ruby, Benoît Durandin (a cura di), Spoiled Climate, Birkhäuser, 2004, p. 64.
       
    R&SIE... Asphalt spot

 
    luogo:
Tokamashi, Japan

architetti:
R&Sie... Paris

team progettuale:
François Roche, Stéphanie Lavaux, Jean Navarro, Pascal Bertholio

superficie:
300 m2

committente:
City of Tokamashi, Art Front Gallery

costo:
0,7 million USD
 
       
    > NEW TERRITORIES  
   

  ARCH'IT books consiglia:

Andreas Ruby, Benoît Durandin (editors)
"Spoiled Climate"
Birkhäuser, 2004
pp60, $57.95 $39.41


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