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MARCO RUCCI. Ever Green bar a Corfù



L'EG bar nasce dall'incontro nel luglio 2003 con un giovane committente greco desideroso di un progetto innovativo per il suo locale nel centro storico di Corfù. La prospettiva di Menelaos Koulouris di creare il marchio "EverGreen" ha spinto la ricerca al limite del progetto grafico. Un segno fortemente riconoscibile e capace di rivitalizzare una piccola piazza, caratterizzata dalla pacata presenza di una scultura commemorativa raffigurante il giovane studente corfiota che denunciò fino all'ultimo "atto estremo" la giunta militare di Atene.


Planimetria.

La grande difficoltà di pensare un progetto strategico dal punto di vista della vendita (il marchio) ma che rispettasse ed esaltasse il significato di quel luogo senza assorbirne i contenuti (come è d'uso nella società dello spettacolo) è stata affrontata attraverso un processo di "liberazione" di uno spazio poetico in cui la luce, i colori, le forme parlino di molteplicità, di possibilità, di diversità finalmente assieme in un desiderio che non possa essere mai consumato.

[29sep2004]

Continuità pavimento parete in doghe di acero.


Particolare della scritta in acciaio inox riflettente.

La prima operazione è stata quella di annullare il concetto tradizionale di insegna, dilatandone le dimensioni all'intera facciata che diviene così logo del bar (non è un caso che il fronte sia stato disegnato con Adobe Photoshop): la E e la G del nome diventano così le soglie attraverso le quali si passa da uno spazio letterale (concettuale) ad uno spazio fisico (architettonico).


Vista dalla piazza dedicata a Kostas Georgakis.


Vista dalla via E. Voulgareos.


La E e la G all'interno.


Vista laterale.

L'esigenza di esaltare il rapporto con la clientela sulla strada, come è d'uso nei caffè tipici delle città greche, è stata determinante per generare una forte continuità tra spazio interno e spazio esterno: la bancalina del bar in Corian rosso e il bancone in acciaio inox si muovono sinuosi nelle tre dimensioni tra dentro e fuori, avvolgono e dispongono insieme le attività dello chef, del barman e dei clienti e conquistano con questa esperienza la quarta dimensione. La liberazione dell'angolo da una qualsiasi soluzione formale ha reso il rapporto tra strada e piazza ancora più immediato e permette al passante di percepire da subito la scultura dedicata a Kostas Georgakis.

Continuità esterno-interno, ambiguità parete-pavimento, dinamismo cromatico dovuto alla molteplicità di materiali fortemente reagenti alla luce collaborano nel dare ampia spazialità ai soli 30mq a disposizione, all'interno dei quali ogni elemento è stato progettato integralmente.


Colori.


Vista dell'espositore refrigerato sospeso.


Vista notturna.

I materiali come l'acciaio inox, il vetro, la resina arancio e le tessere vitree di mosaico tingono dolcemente il bar di colori, di immagini evanescenti variabili con il tempo e appartenenti all'ambiente circostante e alla città storica. Al tempo stesso le diverse tonalità di verde sono un omaggio alle infinite sfumature che il paesaggio di Corfù ci offre seppur azzerate dall'unico "verde nazionale" molto in uso nell'edilizia dell'isola (forse una necessità di sintesi).

I verdi dell'EverGreen sono i ricordi di Corfù, sono "verdi" che non vogliono essere per sempre gli stessi (basta entrare nel bar e osservare le foglie cadere…), sono cartoline, sono pensieri liberi, soggetti differenti emozioni dipinte strato su strato come una necessità di memorie vive, di sfumature significanti, prima che tutto diventi confuso, prima che tutto assuma lo stesso colore.

Marco Rucci
marco.rucci@tin.it

Il banco in corian rosso come passaggio interno-esterno.


Vista interna.


Vista interna verso il viale E. Voulgareos.

MARCO RUCCI. Ever Green bar a Corfù

committente:
Menelaos Koulouris (GR)

località:
ev. Voulgareos 86, Corfù Town, Corfù (GR)

superficie:
mq 30

banco bar:
bancalina in "corian " rosso; banco di lavoro e retrobanco in acciaio inox riflettente; fronte in acciaio inox riflettente e vetro satinato retroilluminato

pavimento e pareti:
mosaico in tessere vitree 2x2cm; resina "poliepo" con inserimento di foglie secche; doghettato e pannellatura in acero verniciato

soffitto:
controsoffitto in film plastico teso da parete a parete con alloggiamento impianti e illuminazione

ultimazione lavori:
aprile 2004
Marco Rucci svolge attività di ricerca e di collaborazione presso il Laboratorio di progettazione 1 (prof. Cristiano Giunta, Facoltà di Architettura "Valle Giulia") assieme ad una attività professionale che coinvolge diversi settori: dalla progettazione e realizzazione di un bar nel centro storico di Corfù (Grecia), di un edificio per l'esposizione e vendita per "bathrooms design" sempre a Corfù e di un bar-tavola calda per la Q8 a Roma attualmente in costruzione; ai progetti grafici per pubblicazioni e mostre d'architettura, alla fiction RAI (produzioni: Titanus, Endemol).

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