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DOPPIOMISTO. Pontile attrezzato per il lungomare di Roma



La collocazione in corrispondenza di Piazzale Magellano costituisce in sé una scelta precisa che configura il nuovo Pontile Attrezzato come un elemento di riqualificazione urbana dalle molteplici valenze: da una parte, lo spostamento del traffico veicolare principale, offre l'occasione per ridisegnare i giardini di via della Vittoria, trasformandoli in un grande parco urbano, caratterizzato da un percorso pedonale-panoramico che, attraverso dei lievi movimenti di terra, consente di elevarsi al disopra degli stabilimenti, recuperando la vista del mare attualmente occlusa.



Dall'altra, l'assenza di stabilimenti sull'arenile rende possibile il prolungamento sul mare di Piazzale Magellano in un secondo pontile -Pontile di terra- affiancato a quello principale -Pontile d'acqua- che a sua volta si estende verso la città ricongiungendosi con il parco XXV Novembre.

[10oct2004]



Sezione trasversale.





In questa ottica il Pontile si definisce non tanto come singolo episodio architettonico ma piuttosto come trama in grado di riannodare le innumerevoli tracce disperse della città –come conchiglie depositate sull'arenile- con il mare ed il suo immaginario – l'arcipelago artificiale vero e proprio culmine e fuoco visivo dell'intero intervento.




Il parco urbano.






I moduli galleggianti possono assumere diverse configurazioni a seconda dei differenti periodi dell'anno (estate aperto verso il mare, inverno racchiuso verso la città).

DESCRIZIONE TECNICA DEGLI EDIFICI. Il progetto proposto si articola attraverso due differenti approcci compositivi: il primo sistema è costituito da edifici mobili e di facile assemblaggio (le chiatte) in grado di ospitare differenti funzioni a carattere ludico e ricettivo (giardini, ristoranti e bar, ostello) e di assumere diverse configurazioni a seconda dei differenti periodi dell'anno (estate aperto verso il mare, inverno racchiuso verso la città).





La tecnologia impiegata prevede l'utilizzo di semplici strutture in acciaio e l'adozione di sistemi di galleggiamento comunemente in uso nella ingegneria nautica, inoltre si adottano pannelli fotovoltaici in grado di garantire l'approvvigionamento energetico di ogni singolo elemento.

Il secondo sistema di edifici più rappresentativo, scultoreo e tettonico (le isole) affiora invece dal mare ed è interamente dedicato agli sport acquatici ed alle attività ricreative ad esso legate.



Le funzioni in esso ospitate sono: un centro termale dotato di piscine coperte e scoperte, circolo canoisti, diving center, centro tuffi, circolo canottieri ed una spiaggia artificiale pubblica.
L'isola scaturisce inizialmente attraverso un lento affiorare determinato dalla deposizione iniziale sul fondale marino di un ampio letto di frangiflutti;



successivamente su questi vengono depositati materiali sabbiosi caratteristici della composizione geologica del litorale romano (sabbie eoliche grigio-giallastre fini con minerali vulcanici, sabbie quarzose rossastre di origine eolica e banchi di ciottolame da argille).



In questo senso si adotta il materiale del luogo, avvalorando il carattere naturale dello stesso a discapito di quello meramente edilizio ed architettonico.

doppiomisto
mail@doppiomisto.net




DOPPIOMISTO. Pontile attrezzato per il lungomare di Roma

Questo progetto è stato redatto in occasione del Concorso internazionale di idee per la riqualificazione del lungomare di Roma svoltosi in Italia nel Agosto 2004. L'area di intervento, che ricade interamente nel Municipio XIII e fa parte del Comune di Roma, corrisponde ad una porzione della lunga striscia di territorio che si estende dal pontile in corrispondenza di via della Marina a via di Castel Porziano e si snoda variegata e diseguale lungo il mar Tirreno. Il concorso prevedeva la redazione di un Master plan e di almeno uno dei seguenti temi specifici: 1. "Asse attrezzato"; 2. "Pontile attrezzato"; 3. "Area a vocazione naturalistica". Il primo premio per il Masterplan è stato assegnato al gruppo guidato da Filippo Lambertucci (con Marta Baretti, Sara Carbonera, Pisana Posocco) che si è classificato secondo per il pontile. Il primo premio per l'Asse attrezzato è stato assegnato al gruppo di Giovanni Ascarelli (con Michele Cro, Davide Marchetti, Maximiliano Pintore, Stefano Tonucci). Il gruppo guidato da Guendalina Salimei (t-studio) con Giancarlo Fantilli e Francesca Contuzzi ha vinto il primo premio per l'Area a vocazione naturalistica. Doppiomisto ha partecipato a questo concorso in un raggruppamento ampio denominato "Tribù", così composto: doppiomisto (Cecilia Anselmi, Andrea Ciofi Degli Atti, Carlo Prati, Sole Zamponi) con Stefano Loasses; -scape (Ludovica Di Falco, Francesco Marinelli, Paolo Mezzalama); spsk (Emiliano Auriemma, Barbara del Brocco, Francesco Bigi, Carola Clemente, Matteo Giannini, Filippo Ortolani, Giorgio Santero), Francesco Fazzio, Francesco Nigro, Marco Tamburini. Il raggruppamento ha conseguito il primo premio per l'area "Pontile Attrezzato" (doppiomisto con Stefano Loasses) con il progetto presentato in questa pagina, il terzo premio per l'area "Master plan" (spsk , -scape, doppiomisto, Francesco Fazzio, Francesco Nigro, Marco Tamburini), il terzo premio per l'area "Asse attrezzato" (-scape).

progetto:
doppiomisto (Cecilia Anselmi, Andrea Ciofi Degli Atti, Carlo Prati, Sole Zamponi)
con Stefano Loasses

collaboratori:
Spyridon Andrikou, Valentino Anselmi, Ilaria Levantesi, Meisam Mohammadi

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