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Architetture

BERTINOTTI, MARTINELLI. Lungolago e banchina di approdo a Lesa



L'origine di questo progetto va trovata nel concorso indetto nel 1995 dall'Amministrazione Comunale di Lesa sul tema "Sistemazione ed arredo urbano del lungolago di Lesa". A questo è seguito l'incarico, agli architetti appartenenti ai primi due gruppi classificatesi ex aequo, di un progetto preliminare relativo alla sistemazione di tutto il lungolago e all'individuazione dei singoli lotti d'intervento. Il progetto qui presentato corrisponde alla realizzazione del secondo lotto, finanziato dalla Regione Piemonte, e nasce dall'esigenza di migliorare l'offerta turistica intervenendo sulle aree fronte lago adiacenti al centro storico con un progetto finalizzato non solo al recupero ambientale, ma capace anche di intervenire attivamente nelle dinamiche legate allo sviluppo turistico.


Vista dal lago prima dell'intervento.

Obiettivo principale è stato quello della realizzazione ex novo di un approdo per il rilancio delle attività legate al diportismo e l'incremento dell'accessibilità complessiva del paese da e verso il lago. Si è scelto di intervenire con una struttura fissa e non con un pontile galleggiante in quanto la funzione della banchina di approdo non è solo quella di far ormeggiare le barche ma anche di offrire un diverso modo di passeggiare, a stretto contatto con l'acqua, una diversa occasione di percorrere il lungolago.

La realizzazione della nuova banchina di approdo consente infatti di riportare la passeggiata a diretto contatto con l'acqua, creando un rapporto più stretto tra centro storico e lago, e di fatto anche l'ampliamento della passeggiata stessa. L'analisi statistica delle escursioni del livello del lago Maggiore ha portato a impostare la quota della banchina a una quota di m. 2,50 sotto la passeggiata alta, e sulla base delle indagini geologiche si è impostata la scelta delle tipologie costruttive prevedendo fondazioni indirette su pali battuti e micropali inclinati, palancole per trattenere il moto ondoso e una soletta in c.a.

[28feb2005]

Vasca a filo e panca.


Banchina di approdo.


Vista della banchina e della passeggiata alta.


 
 
Vista dalla passeggiata alta.

La pavimentazione è in doghe di legno IPE e una vasca d'acqua a filo, posta lungo lo storico muro di sostegno della passeggiata, crea un elemento di stacco tra materiali differenti: legno, cemento, pietra. L'accesso dalla passeggiata alta alla banchina avviene attraverso una rampa in calcestruzzo effetto ghiaia a vista -da un lato- e attraverso una scala in masselli di granito rosa di Baveno, sul lato opposto. Sulla passeggiata alta si è operato attraverso la sostituzione di un doppio filare di ippocastani con una piantumazione della stessa specie, con una pavimentazione in pietra (lastre di recupero fresate e blocchetti di granito) con illuminazione a luce indiretta (Zumtobel), con la creazione di aiuole di verde e la sistemazione dei parcheggi lungo la strada statale.

L'intervento consiste in un completo rifacimento della passeggiata alta, a ridosso del centro storico e nella realizzazione di una banchina di approdo per l'ormeggio temporaneo di imbarcazioni, posta su una quota diversa da quella della strada statale, più bassa e a diretto contatto con l'acqua. Si è scelto di intervenire con una struttura fissa e non con un pontile galleggiante in quanto la funzione della banchina di approdo non è solo quella di far ormeggiare le barche ma anche di offrire un diverso modo di passeggiare, a stretto contatto con l'acqua, una diversa occasione di percorrere il lungolago.

Elena Bertinotti, Dario Martinelli

Vista della banchina di approdo.


Dettaglio lastre fresate.

BERTINOTTI, MARTINELLI. Lungolago e banchina di approdo a Lesa

Progetto di sistemazione e riqualificazionedel lungolago di Lesa (NO). Sistemazione della passeggiata e realizzazione di una banchina di approdo.

committente:
Comune di Lesa (NO)

progetto e direzione lavori:
arch. Elena Bertinotti
arch. Dario Martinelli

progetto strutture:
Studio ingegneria Enzo Bertinotti

indagini geologiche:
dott. Italo Isoli

consulenza verde:
agr. dott. Ivo Rabbogliatti

illuminazione:
Zumtobel Staff

impresa:
Prini Srl, Belgirate

progetto preliminare e definitivo con:
arch. Stefano Calchinovati
arch. Stefano Grioni

finanziamento:
finanziamento della Regione Piemonte con l.r. 48/96, per un importo di euro 619.748,28

cronologia:
1995: concorso di idee
2002-2004: realizzazione
Elena Bertinotti si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1993. Dopo un tirocinio in alcuni studi di Milano apre lo studio a Mergozzo (VB) continuando preziose collaborazioni: con lo studio degli architetti Consalez e Rossi nel campo della progettazione ambientale (concorso di Olgiate Molgora), con lo studio di ingegneria E. Bertinotti e Ing. Germanino per i lavori pubblici e con un consulente per analisi di mercato e studi di fattibilità nell'ambito turistico alberghiero. Attualmente è impegnata nel terzo lotto del lungolago di Lesa, nel restauro di un monumento settecentesco di Mergozzo e nella realizzazione di un nuovo albergo.

Dario Martinelli si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1992. Dal 1977 si occupa di product design e graphic design e contemporaneamente continua l'attività nel campo della progettazione architettonica e ambientale, realizzando opere pubbliche in collaborazione con altri studi d'architettura (Palestra scolastica di Verbania, Ecomuseo del granito a Montorfano). Attualmente è impegnato in alcuni progetti di valorizzazione turistica per la Comunità Montana Val Grande e di comunicazione visiva per diversamente abili nel Parco Nazionale Val Grande.

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