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FILIPPO
INNOCENTI (SPIN+), PAOLA MARIOTTO. Tray |
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È
possibile ripensare il repertorio delle possibilità formali e
programmatiche legate al consumo del caffè al bar? Quello del
caffè è un rituale che diviene spesso il pretesto per
una mutevole attività sociale. Il bar non può essere concepito
solo in termini spaziali ma, necessariamente, attraverso un concetto
più esteso, in grado di includere gli aspetti sociali che scaturiscono
dalle caratteristiche di un luogo tipicamente pubblico. |
[09may2005] | ||||
Per
quanto riguarda gli aspetti tecnologici, in relazione ad un'attività
semplice come quella del prendere un espresso, la dotazione funzionale
del bar potrebbe facilmente ridursi a quel minimo di attrezzature strettamente
necessarie: banco, retrobanco, macchina per il caffè. Di contro,
il bar, in una concezione più estesa, potrebbe essere pensato
come un non-luogo caratterizzato da un'altissima domanda di riconfigurazione
secondo schemi precisi e dettati da una ripetizione periodica: l'ambiente
per una colazione in corsa, la sala dove trasferire l'ufficio per riunioni
di lavoro, il rifugio in cui andare a studiare o la piazza per incontrarsi. |
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Ripensare il repertorio delle possibilità formali e programmatiche del bar suggerisce la messa a punto di un sistema spaziale in grado di adattarsi alle variazioni degli scenari di consumo. |
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L'idea
alla base del progetto è quella di far emergere il luogo del
bar come il risultato mutevole dell'adattamento reciproco tra spazio
e consumatori. Lo scopo non è procedere verso l'anticipazione
di un risultato finale specifico, ma instaurare una matrice spaziale/funzionale
in grado di produrre una serie di soluzioni possibili. La progettazione
architettonica non si limita alla produzione di un'alternativa al tema
del bar; si estende piuttosto nella codifica di una regola combinatoria
in grado di generare una serie di bar diversi, lasciandoli emergere
dall'attività stessa dei consumatori. La costruzione della matrice delle possibilità architettoniche parte dall'identificazione di un numero minimo di superfici, articolate in modo da servire un programma specifico; in analogia con il concetto del vassoio. |
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Le
caratteristiche geometriche dei vassoi sono tali da consentire diversi
abbinamenti funzionali, a seconda dell'accostamento scelto. Volendo
mantenere la semplicità di un prodotto a bassa tecnologia, la
soluzione proposta non è reattiva ma adattabile. Il tempo di
risposta del sistema non è immediato ma coincide con l'intervallo
in cui, valutata l'efficienza della configurazione attuale, si apportano
le necessarie modifiche. Le tre superfici programmatiche di base sono state ottenute isolando, nel vasto repertorio di attività legate al consumo del caffè, tre attività caratteristiche: - servizio al banco - consumo al banco - consumo al tavolo che si possono combinare con alcune configurazioni ergonomiche di base: - in piedi appoggiati - in piedi di passaggio - seduti |
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e tre percorribilità caratteristiche delle superfici: - lungo l'asse maggiore - lungo l'asse minore - in diagonale |
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Applicando
una regola combinatoria agli elementi si ottiene una classe di soluzioni.
L'accostamento delle superfici è regolato, in base alle caratteristiche
degli incastri geometrici tridimensionali previsti, dal tipo di percorribilità
che si vuole ottenere. La frequentazione di un sistema così organizzato può far emergere pertanto una serie di spazi a percorrenza veloce, lungo le direttrici esterne o interne, o a percorrenza più lenta fino a varie tipologie di zone di sosta. Il sistema, inoltre, si presta all'esplorazione delle possibilità di spazi esterni o interni, dati dall'accoppiamento in verticale dei vassoi. In questo modo si ottiene un catalogo di figure architettoniche caratteristiche: riparo, recinto, atrio, a cui si abbinano diverse modalità di consumo: al banco, seduti, etc. |
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Per le caratteristiche di emergenza del sistema, il progetto è tanto più efficace quanto maggiore è l'estensione del luogo bar e la possibilità di aggregare i vassoi. Idealmente, la soluzione si rivolge ad ambienti molto frequentati, come stazioni, aeroporti, grandi centri commerciali. In luoghi di questo tipo il numero dei consumatori e la dinamica del loro ricambio garantiscono il range statistico in cui le capacità di adatamento del sistema divengono apprezzabili. Del resto, grazie alla semplicità formale e alla differenziazione funzionale delle tre superfici di base, il sistema è efficiente anche nella configurazione elementare del singolo vassoio. Filippo Innocenti (SPIN+) filippo.innocenti@zaha-hadid.com Paola Mariotto paolamariotto@hotmail.com |
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Progetto di Filippo Innocenti (SPIN+) e Paola Mariotti sviluppato in occasione del concorso internazionale di idee Make your Espresso indetto da Domus e Illy e riservato a giovani designer, artisti e progettisti under 35, segnalato dalla giuria. | |||||
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