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ITACA
ARCHITETTI ASSOCIATI. Seoul Performing Art Center |
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Che
la natura imiti l'arte è una massima troppo prudente. La natura
è un prodotto dell'arte e del discorso. Nelson Goodman |
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L'ISOLA
E IL TEATRO. Questo progetto vuole dare forma ad un luogo e non vuole
aver nulla a che fare con la frivolezza dell'architettura alla moda
che rinuncia al suo compito per soddisfare il narcisismo dei suoi autori. Il carattere del progetto è il carattere del luogo: l'uno e l'altro si fondono e l'architettura diventa il luogo stesso. Questo non è il progetto di un teatro dell'opera situato su un'isola: è il progetto di un'isola che diventa teatro. L'isola-teatro si riflette nel fiume. Cos'è un teatro? È un'isola circondata dalla realtà. Il reale si riflette nel teatro e il teatro si riflette nella realtà. Quest'isola è una riflessione sul teatro. Chi si trova sull'isola fa parte di questa riflessione ed è attore, prima che spettatore. Boat-theater ancorato al centro del fiume, grande cassa armonica, l'isola lascia risuonare la musica dal suo interno. |
[09dec2005] | |||
Una vela di funi d'acciaio, alta 100 metri e infissa nel terreno, arpa eolica, segnale a scala urbana, porta la copertura del battello: una grande linea d'ombra sospesa. Sotto questa linea uomini donne e bambini siedono, camminano, parlano, giocano, fanno acquisti, danzano, suonano. Alle estremità l'isola scende ripidamente verso il fiume con due grandi gradinate: da un lato trova posta l'anfiteatro all'aperto richiesto dal programma, dall'altro una gradinata che si apre in un punto lasciando penetrare una lama di luce e una porzione di cielo dentro l'auditorium. Di notte la grande nave apparirà coperta di luci, mentre altre luci, quelle delle automobili, sfrecceranno al suo interno. |
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Né il teatro né l'auditorium sono visibili all'esterno dell'isola, la cui superficie, interamente disegnata, ospita piazze, gradinate e un grande giardino la cui estremità è segnata da blocchi vetrati completamente trasparenti: al loro interno potranno trovar posto negozi, servizi e caffè. L'isola si presenterà dunque al visitatore come un grande oggetto, interamente percorribile, galleggiante sull'acqua. Le murate che ne delimitano i bordi sono sagomate in modo da proseguire il disegno delle alzate dei gradoni che configurano il profilo dell'isola. Per annullare l'impatto dell'autostrada essa è inglobata all'interno dell'isola e, attraverso una serie di rampe scende al piano dei teatri, da un lato, e ad un grande parcheggio sotterraneo, dall'altro. Da questo livello si avrà accesso direttamente al retropalco (scarico strumentazioni, materiali, ecc.) oppure all'area dei foyer grazie a due grandi percorsi che emergono all'esterno e terminano con due gradinate laterali verso il fiume. |
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Le due sale sono contrapposte in modo che rimangano visibili l'una all'altra. Dal foyer esterno si accede attraverso scale ed ascensori alla piazza superiore. Dunque vi è continuità tra sotto e sopra, dentro e fuori e l'intera isola (la superficie non meno che la sua parte interna) è un luogo pubblico da utilizzare per rappresentazioni, concerti, assemblee, riunioni. Non vi è perciò alcuna distinzione tra l'isola e ciò che essa contiene: la forma è il contenuto, l'isola è il progetto e il progetto è l'isola. La natura diviene artificio e l'artificio si fa natura. Tutti gli spazi esterni saranno perciò destinati ai pedoni e, tranne i percorsi carrabili strettamente necessari (quelli che permettono di arrivare fino ai foyer) non vi sono percorsi carrabili. La Torre scenica si innalzerà per quasi cento metri e funzionerà come il pilone di un ponte strallato, reggendo una grande copertura che chi si trova al livello del terreno vedrà planare come un tappeto volante. |
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Sulla sommità della torre (svuotata e aperta sul panorama) ci sarà un ristorante panoramico a più livelli. Vi si godrà un panorama sulla città, sul fiume e sulla stessa isola, che verrà percepita nella sua interezza. La superficie dell'isola è articolata in due grandi piazze separate dalla torre scenica e ambedue coperte e ombreggiate ed il parco (c.ca 12.000 mq). I punti di collegamento tra la superficie e l'interno dell'isola sono posti tutti a quote superiori a quella di sicurezza (m. 15.33). Itaca Architetti Associati |
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ITACA
ARCHITETTI ASSOCIATI. Seoul Performing Art Center |
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Progetto
sviluppato nel 2005 in occasione del concorso per un auditorium, opera
house e arena e rivalutazione dell'isola di Nodeul a Seoul. progettisti: Itaca Architetti Associati (Vincenzo Duminuco e Ugo Rosa) con: Davide Cammarata, Giovanni Gruttadauria collaboratore per la parte grafica: Michele Santagati |
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