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ACZ
(AGNOLETTO, CAVANI, ZAMBONI), PARIS E FIORI. Nuova Latina |
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Come
"fare città" in una realtà urbana in cui i caratteri
della sua recente storia di fondazione sono tanto tangibili quanto,
allo stesso tempo, "negati" dai recenti modi della sua crescita
urbana? Sono caratteri ancora oggi "necessari" o piuttosto
"nostalgie" infruttuose? Quali sono le condizioni che riteniamo
possano conferire "urbanità" ad uno spazio della città
contemporanea? |
[28may2006] | |||
L'ambizione
di interrogarsi su questi temi è il tema della nostra proposta
progettuale, nell'obiettivo di conferire all'architettura, ancora oggi,
un ruolo sociale per l'abitare dell'uomo. Pensiamo che una chiave possibile
possa essere nella capacità di "istituire dei luoghi"
nella città contemporanea, attraverso l'architettura dello spazio
pubblico. |
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Planimetria generale. Nella periferia senza qualità è possibile ripartire dal ripensare i "vuoti" come luoghi: addensando funzioni capaci di rendere vivo lo spazio. Nel caso dell'area di progetto la sfida sta proprio nel riuscire ad attribuire intensità ad un luogo, a partire dall'accettazione di un programma estremamente esiguo dal punto di vista della quantità di costruito da prevedere, su un'area di 3 ettari e mezzo. L'architettura definisce l'infrastruttura urbana capace di contenere attività mutevoli, dinamiche, di cui l'edificio sacro può costituire il complemento. |
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Vista della chiesa. Vista della foresteria. |
L'impianto generale: il portico, la foresteria, la chiesa e il parco. L'esigenza della "istituzione" di un luogo, la cui attuale scarsa riconoscibilità e mancanza di qualità è persino adombrata nella sua denominazione urbanistica (Q4), ci ha portato a ricercare qualità e potenzialità non immediatamente palesi, oggi fuorviate dall'odierno disegno della struttura viaria e dal rapporto di indifferenza del tessuto edilizio con essa. Dalle letture sovrapposte della trasformazione del territorio pontino, dai tracciati degli appoderamenti, dai segni orografici, ci è stato possibile evidenziare la presenza di una autenticità del sistema naturale dei fossi e dei canali che denunciano l'origine palustre e acquitrinosa dell'area e definiscono il suo legame con la costa marina. Inoltre la via Lunga, oggi interrotta a ridosso delle propaggini residenziali del sistema direzionale Piccinato, può a nostro avviso essere oggetto di una operazione di rafforzamento del suo ruolo interno rispetto all'area di progetto. |
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Prospettiva del portico con vista sul parco. A partire da questi elementi, nasce l'idea di lavorare su due temi contrapposti per conferire qualità e identità urbana: - l'atto istitutivo del luogo attraverso un attento ma deciso segno: la "croce" interrotta del nuovo spazio porticato pubblico, completato dalla testata dell'edificio sacro e dalla torre della foresteria. - l'integrazione dell'area con il sistema naturalistico/ambientale alla scala territoriale, elemento chiave che può essere il legante dell'area con il sistema infrastrutturale mare-monti, il limitrofo comparto Q5, la città e il mare. (dalla relazione di progetto) |
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ACZ
(AGNOLETTO, CAVANI, ZAMBONI), PARIS E FIORI. Nuova Latina |
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Progetto
vincitore del concorso internazionale Europan 8, sede di Latina. Progetto
preliminare in corso. ente promotore: Comune di Latina progetto: Spartaco Paris - Via Brunetti studio (capogruppo), Alessia Fiori, Roma ACZ Studio di Architettura (Matteo Agnoletto, Andrea Cavani, Andrea Zamboni), Modena programma: Chiesa, centro parrocchiale, centro civico, parco |
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Spartaco
Paris (Roma, 1973). Architetto, si è laureato a Roma,
presso all'Università degli studi di Roma "La Sapienza"
nel 1999. Prima e dopo la laurea ha avuto esperienze di studio e ricerca
all'estero, presso la Oxford Brookes University, l'ETSA di San Sebastian
e presso l'ETH di Zurigo. Ricercatore universitario presso la Facoltà
di Architettura del Politecnico di Bari, vive e ha lo studio a Roma
Via Brunetti Studio. Dal 1999 al 2005 ha svolto l'attività di
ricerca progettuale con l'arch. Rafael Escobedo De La Riva. Ha partecipato
a numerosi concorsi di progettazione, con significativi risultati e
riconoscimenti; tra questi, la Selezione per il premio Accademia di
San Luca- Architettura, 2003; primo premio "Riqualificazione Piazza
2 Giugno, Guidonia", 2004. Alessia Fiori (Latina, 1975). Architetto, laureato a Roma presso all'Università degli studi di Roma "La Sapienza" nel 2003 con una tesi in progettazione urbana. Collabora dal 2000 con alcuni studi di Roma e Latina partecipando a concorsi e workshop. Attualmente collabora con lo studio Via Brunetti Studio e, all'interno del gruppo Bosley's, sta svolgendo un'attività di ricerca sulla città (Domesticittà). Matteo Agnoletto (Modena, 1972), Andrea Cavani (Modena, 1974), Andrea Zamboni (Reggio Emilia, 1974) fondano nel 2005 ACZ Studio di Architettura con sede a Modena in seguito ad alcuni anni di attività in vari contesti professionali ed universitari a livello internazionale. I progetti in corso dalla piccola alla grande scala sono intesi come attività di ricerca sull'architettura. La partecipazione a concorsi e l'attività universitaria ed editoriale vanno nella stessa direzione. |
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Per
candidare progetti laboratorio
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