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NEMOGRUPPO. TP-Orgofonohm 2000



Lo slogan Green over the gray sembra aver spinto la municipalità di Bilbao ad indire la prima edizione di Bilbaojardin, un concorso per l'ideazione e realizzazione di 20 giardini da collocarsi, come isole urbane, in diverse zone della città ed arricchire un contesto, in qualche sua parte, piuttosto povero. Green over the gray sembra, da un po' di tempo, anche il motto del giovane gruppo fiorentino nEmoGruppo unico nome italiano ad essere stato selezionato tra i 20 vincitori che vedranno il loro progetto, pare proprio il caso di dirlo, "fiorire" entro maggio.

[02apr2007]
 

Reduci dal successo dell'edizione 2006 del Festival dei giardini di Chaumont sur Loire che li ha visti trionfare, nEmoGruppo confermano la loro attitudine a progetti trasversali inerenti architettura, verde e urbano.

L'idea di nEmoGruppo non è un giardino né tanto meno un'installazione quanto un'opera di urbanismo concettuale che si andrà ad inserire nella Plaza Moraza di Bilbao; una sorta di giardino urbano verticale che sintetizza profumi, colori e suoni. Si tratta di 100 metri quadrati, un'isola di 10 metri per 10 arredata con panche di legno, sedute ed essenze naturali che assicurano la fioritura nel periodo indicato e, naturalmente, i cinque TP-Orgofonohm. TP-Orgofonohm sono cinque totem dalla forma organica, con curvature ed altezze differenti. Un tubo in acciaio ne costituisce l'anima ed ogni colonna è simile ad una canna di organo in grado di suonare grazie all'aria che gli passa attraverso.









Il funzionamento è elementare: ogni visitatore può, per mezzo di una pompa, gonfiare un palloncino situato in cima alla colonna. Una volta riempito il pallone sgonfiandosi immette aria sufficiente a far funzionare il TP-Orgofonohm. Ed ecco allora che ogni colonna emetterà un suono, ogni pilastro produrrà una musica particolare e singolare suonata dal visitatore. Gli strati che circondano l'anima centrale di metallo sono anelli concentrici di diverso materiale e consistenza, che donano un aspetto eterogeneo e rendono l'esperienza tattile e percettiva differente. Si intervallano sughero, acciaio e materiale plastico.

   

Tra gli strati, e a differenti altezze, ne rimangono alcuni vuoti dove crescono varie tipologie di fiori. In corrispondenza delle stesse aperture proviene anche il suono che in questo modo diviene variabile e organico come il giardino, percepibile in diversa intensità e modulazione alle differenti altezze e nelle differenti posizioni. Il progetto, chiamato TP-O vortex perché sarà udibile dalla distanza di 30/40 metri, diviene un buon modo per trasformare in maniera sensoriale l'architettura da apprezzare attraverso tutti i cinque sensi. Grazie alla vegetazione, con i suoi colori ed i suoi aromi, così come, in questo caso, grazie ai timbri musicali si fa inoltre interattiva ed in continuo divenire.

 






È tutto il progetto ad essere all'insegna dell'organicità: dai cinque totem urbani che lo compongono alla loro disposizione e curvatura, a ricordare il movimento delle cinque dita di una mano che possono stringersi, chiudersi ma anche aprirsi ed allungarsi verso la città come questo progetto fa, con le sue note di freschezza e vivacità.

Daria Ricchi
dariark@yahoo.it


NEMOGRUPPO. TP-Orgofonohm 2000

design:
nEmoGruppo (Giuliano Gatti -project leader-, Alessandra Barilaro, Davide Gamba, Davide di Franco, Giacomo Casalino, Guido Incerti, Luca Del Cucco, Lorenzo Zoli)

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