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BERNARD TSCHUMI ARCHITECTS. BLUE Residential Tower a New York |
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Ha fatto recentemente la sua apparizione (h)ortus, rivista online della Facoltà di Architettura Valle Giulia dell'Università La Sapienza di Roma. Diretta da Michele Costanzo, (h)ortus ha per obiettivo "mettere in luce la qualità delle idee, della fantasia creativa, come pure il rigore della riflessione critica sul fare nella realtà presente". L'immagine proposta è quella "un piccolo campo coltivato in cui dovrebbero poter crescere prodotti maturali autentici e gustosi "come una volta", in definitiva in grado di soddisfare dei buoni palati". A titolo di assaggio, ARCH'IT propone ai suoi lettori la presentazione, da parte dello stesso Costanzo, del progetto di Bernard Tschumi Architects per la BLUE Residential Tower a New York. |
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La BLUE Residential Tower (2005-2007), progettata da Bernard Tschumi, è una costruzione a carattere residenziale e commerciale che, per il suo inconsueto profilo e la sua "pixelated apparence", rappresenta una nuova, singolare presenza del panorama urbano di Manhattan.
L'edificio, recentemente ultimato (è stato inaugurato il 7 novembre di quest'anno), sorge al centro di un'area del Lower East Side stretta tra due strade parallele: la Grand Street e la Delancey Street (la quale s'innesta nel Williamsburg Bridge, uno dei tre ponti che portano a Brooklyn). L'ingresso nell'atrio della torre è sulla Norfolk Street che attraversa ortogonalmente le due importanti arterie. |
[05dec2007] | |||
La torre rappresenta la seconda opera realizzata a New York dall'architetto svizzero-francese, la prima è l'Alfred Lerner Hall, un edificio della Columbia University progettato nel periodo (che va dal 1988 al 2003) in cui è stato preside della Graduate School of Architecture, Planning and Preservation. Nella configurazione di BLUE, contrariamente all'impostazione della precedente opera newyorkese, Tschumi non si rifà al suo tradizionale approccio progettuale, teso a definire un'impalcatura concettuale che si traduce poi in uno specifico, spesso sorprendente, impianto spaziale. |
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Differentemente, dunque, da altre occasioni, il progettista non tende ad una rinnovata definizione del rapporto tra organismo architettonico ed evento, né ad un coinvolgimento operativo/emotivo dell'utente, ma piuttosto cerca di dare concreta immagine a una intenzionalità architettonica che porta in sé una valenza più mentale che reale: facendo, così, assumere alla nuova emergenza il ruolo di forma simbolica, rappresentativa di un ambiente urbano che si rinnova; e questo, attraverso l'ideazione di una figura architettonica dalla singolare silhouette, rivestita da un disegno a mosaico fatto di grandi "tessere" blu di diversa gradazione tonale. |
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Il quartiere, per tutto lo scorso secolo, è rimasto frammentato in un insieme di unità territoriali, di enclave chiuse nelle loro identità culturali, ciascuna distinta dalla presenza di gruppi d'immigrati di differente provenienza (italiani, irlandesi, russi, polacchi, cinesi, etc.) che si sono succeduti nel tempo. Ora le ragioni di tali distinzioni sono cadute e l'edificio rappresenta il primo segno del cambiamento, l'immagine del nuovo che verrà. E tale aspetto di continua modificazione è una delle caratteristiche di Manhattan, del suo "delirio": un'energia incontenibile prodotta dalle continue trasformazioni che sono alla base del suo mito (enfatizzato dal continuo effetto della sorpresa). |
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In questo modo, dato che le costruzioni del Lower East Side non hanno un notevole sviluppo in altezza, BLUE si pone come una presenza iconica dominante che assimila in sé la loro essenza eclettica ridefinendo la skyline del loro insieme. La Residential Tower è alta 16 piani ed ospita 32 appartamenti; la sua struttura d'acciaio si erge in aderenza a un più basso volume (non progettato da Tschumi) destinato ad attività commerciale. Un lato della torre si protende in aggetto sopra la terrazza di copertura di tale magazzino per aumentare la superficie degli appartamenti; dalla parte opposta, per analoghe ragioni estetico/utilitaristiche, il piano del prospetto si piega protendendosi aggressivamente in avanti. La copertura, infine, è inclinata per rendere formalmente più morbido il contorno della figura architettonica; e al suo interno è situato un giardino d'inverno, uno spazio comune per i residenti e i loro ospiti con un'incantevole vista verso il fiume e l'imponente costruito urbano circostante. |
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Gli appartamenti sono organizzati in modo da offrire una diversa gamma di soluzioni spaziali; le diverse unità possono avere, in questo modo, un soggiorno con una o due camere da letto e all'ultimo livello dei duplex con terrazza panoramica verso l'Hudson River. Gli ambienti interni sono illuminati da finestre a tutta altezza con parziali aperture scorrevoli. Le pavimentazioni sono in legno di cocco o di palma, come pure il rivestimento di alcune tramezzature; la cucina e i servizi sono pavimentati rispettivamente in marmo e in piastrelle. Michele Costanzo costmic@libero.it |
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BERNARD TSCHUMI ARCHITECTS. BLUE Residential Tower a New York |
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luogo: 105 Norfolk Street, New York, NY cliente: Angelo Cosentini and John Carson progetto: Bernard Tschumi Architects, New York, NY progetto esecutivo: SLCE Architects, New York, NY capiprogetto: Bernard Tschumi, Bernard Tschumi Architects Saky Yakas, SLCE Architects costo: $17 million superficie totale di progetto: 55.000 sq. ft. data di inaugurazione: ottobre 2007 foto: Peter Mauss/ESTO |
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