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3GATTI. Drive-In. Museo dell'automobile a Nanchino |
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[in english] | È difficile rintracciare una ricerca formale continua nei progetti di Francesco Gatti. Il suo intento è quello di sperimentare soluzioni eterogenee, confrontandosi con le condizioni specifiche a monte di ogni sua realizzazione. Dal controsoffitto etereo della ristrutturazione In Factory -suo primo progetto cinese- alle forme curvilinee dello Ze Bar, dalle sfaccettature scultoree del Red Object alle epidermidi maculate delle sue abitazioni transgeniche; l'architetto di origine romana non si è mai vincolato a uno stile o a un approccio estetico riconoscibile. Come nel caso del progetto vincitore per il nuovo museo dell'automobile di Nanchino, dove Gatti ha immaginato un origami a scala urbana. Un'immagine che asseconda un'idea ben più forte: quella dell'organizzazione distributiva e dello schema funzionale che determinano la forma dell'edificio. |
[13 agosto 2009] | ||
Rampa pedonale interna. Il museo si articola in due percorsi elicoidali concentrici: in uno, quello esterno, i visitatori percorrono gli spazi espositivi all'interno delle proprie vetture, un'esperienza che l'architetto descrive come un "safari" in cui chi osserva è esso stesso, in quanto automobilista, in mostra. Le auto in movimento attraversano un percorso diacronico che va dai veicoli avveniristici agli esemplari storici e che si insinua nelle pieghe dell'origami per raggiungere il parcheggio posizionato sul tetto dell'edificio. |
"Safari" lungo la rampa esterna. |
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Tavola di concorso. Prospetti. |
Tavola di concorso. Qui il visitatore abbandona l'abitacolo e percorre a piedi un percorso a ritroso, dall'alto verso il basso, attraversando l'esposizione ma anche una folta accumulazione di scatole di vetro in cui sono contenute le funzioni complementari al museo (uffici, sale riunioni e laboratori). Schema dello sviluppo in sezione. Una volta ritornato a terra il visitatore può prendere un ascensore e ritornare sul tetto e alla sua vettura, oppure trovarla alla quota zero, perché, come ci spiega lo stesso Gatti: "Nella Cina degli opposti chi ha le disponibilità economiche per possedere un'auto ha anche la possibilità di avere un autista personale". |
Sezioni 3D. |
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Pianta del primo piano. |
Pianta del piano terreno. Sezioni. L'architetto descrive il museo come "una sequenza cinematografica in cui l'attore protagonista è l'automobile", un edificio dove si conciliano due dei diversi immaginari legati alle quattro ruote: da un lato è evidente una cosciente attenzione per l'estetica autostradale e la scala urbana -le strutture e i materiali ricordano un viadotto-, dall'altro l'architetto traspone nel museo l'ergonomia dell'abitacolo -le finiture degli interni sono state adeguate alle funzioni ospitate- immaginando gli spazi a misura di visitatore-automobilista. Giampiero Sanguigni g.sanguigni@plusingarchitects.com |
Schema della struttura metallica. |
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3GATTI. Drive-In. Museo dell'automobile a Nanchino |
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Concorso internazionale a inviti. Primo premio. Spazi per l'esposizione di automobili e componenti automobilistici, installazioni didattiche, design centre, uffici, laboratori, sale conferenze, spazi per eventi e per la vendita, ristoranti. progetto: 3GATTI architetto: Francesco Gatti capo progetto: Summer Nie collaboratori: Nicole Ni, Muavii Sun, Chen qiuju, Jimmy Chu, Luca Spreafico, Damiano Fossati, Kelly Han cliente: Jiangsu Head Investment group CO., LTD luogo: Jiangning area, high-tech zone, Nanjing, China superficie totale: 15000 m2 data del progetto: maggio 2008 data prevista per l'inizio della costruzione: 2009 materiali: struttura metallica, isolamenti in resina, partizioni in vetro |
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