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Architetture

MICROSCAPE. Piazza Municipio a Povegliano





Nel caso di Povegliano la scelta da parte dell'Amministrazione di perseguire, attraverso lo strumento del concorso di progettazione la definizione di un vero e proprio "centro civico" è certamente un atto coraggioso tanto più pensando che la "res pubblica" o meglio i valori della collettività sono posti come elemento guida per la prevista espansione urbana e non come conseguenza della stessa. Lo stato dei luoghi mancava di una centralità strutturata, di un luogo "fondativo" e catalizzatore per l'intero territorio del comune di Povegliano. Pertanto la metodologia progettuale sulla quale si è basata la proposta di progetto fa del sistema dei flussi relazionali la propria "spina dorsale".

[21 dicembre 2009]


Si è operato sia sui flussi a bassa intensità (circuito ciclo-pedonale), sia attraverso l'indicazione di una nuova viabilità carrabile di collegamento. La struttura del verde risulta essere il palinsesto che permette il passaggio dalla "scena pubblica" della nuova piazza alla "scena privata" della residenza prevista a nord attraverso anche l'interposizione della prevista vasta area a parco pubblico. Le varie conformazioni da essa assunte permettono di dare sia continuità che riconoscibilità al centro urbano che si colloca in una porzione di territorio che conserva ancora un "tessuto" agrario fortemente connotato. Gli elementi a scala architettonica, operando per differenza-ripetizione con il sistema generale, sono stati interpretati come "figure" analogiche sia sul piano dei riferimenti-memorie del sito sia come archetipiche dello spazio pubblico urbano. Il piano pavimentale diviene superficie "attiva" grazie alla presenza di un sistema d'illuminazione cangiante a led RGB a incasso, che intercalando casualmente le lastre in pietra (Piasentina e Prun) genera un continuum luministico superficiale. Il limite orientale dello spazio pubblico è delegato sia a una struttura architettonica in calcestruzzo armato rasato che si trasforma da elemento portico in cui sono collocati l'ampia bacheca per affissioni dell'Albo Pretorio e un sistema di pannelli fotovoltaici a funzionamento orizzontale ad alto rendimento che permette l'autonomia energetica del nuovo spazio pubblico, che da una cortina di siepi, fino concludersi nella fontana di marmo verde Issorie.

 

Il progetto, interpretato nella dimensione della città contemporanea, considera la luce artificiale come un vero e proprio materiale architettonico in grado di comunicare emozioni forti e coinvolgenti. La variabilità degli scenari diventa ritmo che misura il tempo e lo spazio, trasformando la piazza in luogo collettivo fortemente identificabile. Si è prestata particolare attenzione all'equilibrio tra sorgenti luminose e radiazioni, evitando qualsiasi problema di inquinamento luminoso attraverso un sistema di controllo sviluppato con iGuzzini. I colori variano a produrre sequenze di colori, così la piazza, la sera, diventa un punto di riferimento all'interno del contesto urbano.







IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO è composto di 5 sistemi integrati:
1. Illuminazione stradale con sorgente ad alogenuri metallici;
2. Illuminazione diretta dal palazzo comunale ad alogenuri metallici;
3. Illuminazione del giardino relazionale con apparecchi ad incasso nelle sedute di cls armato, sorgenti fluorescenti con filtro anti-abbagliamento;
4. Il tappeto luminoso cangiante della piazza è realizzato da sistema LED RGB di segnalazione con unità di programmazione installato nella sala consiliare del comune; illuminazione del portico con apparecchi ad incasso e sorgente LED bianco;
5. Illuminazione della vasca della fontana con sorgente LED bianco.

STRUTTURA DEL VERDE. Gli elementi vegetali connotano fortemente l'identità urbana dello spazio pubblico, attraverso un uso estensivo e lineare determinano i confini fisici e prospettici dell'intervento. Si possono individuare tre sub-sistemi:
- Delimitazione della piazza a nord e definizione degli stessi margini attraverso un'ampia e profonda strutturazione verde costituita da piantumazioni vegetali di aceri, lecci e ippocastani. Tale elemento si pone come operazione booleana di sovrapposizione-integrazione con il parco lineare con il quale è strettamente interconnesso da percorsi sud-nord.
- Giardino relazionale. Tale giardino conformato labirinticamente dalla presenza di aiuole di diversa dimensione e giacitura si pone come elemento di natura artificiale nel quale la metafora del paesaggio agrario trova rappresentazione sulla scena pubblica, l'intero piccolo giardino tematico si offre alla percorrenza ed alla percezione multisensoriale (le aiuole sono piantumate con fiori e piante aromatiche) è presente l'acqua nella fontana verticale realizzata in marmo verde Issorie. L'uso architettonico dell'acqua oltre che interpretare un elemento tipico della piazza italiana, diviene elemento di riconoscibilità dell'intera piazza.
- Giardino di pietra. L'attuale "giardinetto" prospiciente il Municipio viene trasformato, pur mantenendo inalterati gli elementi vegetali più importanti, in una piazza-giardino in cui la natura sembra sorgere dalla pietra quasi a materializzare l'ostinata operosità delle arcaiche generazioni che seppero produrre i prodotti della terra da una "arida sassaia". Il piano pavimentale che ingloba in sé il muro storico di recinzione, è in parte tenuto a prato con aiuole di rododendri nani e alberi di Giuda di nuovo impianto, e in parte caratterizzato dal granulato di marmo bianco di Carrara.



PERCORSO-PORTICO. Il limite orientale dello spazio pubblico, come già descritto, viene delegato ad una struttura architettonica in calcestruzzo armato rasato che si trasforma da elemento pensilina-portico in cui è collocata ampia bacheca per affissioni dell'Albo Pretorio e panca longitudinale a struttura trilitica, tale elemento diviene più permeabile ai percorsi trasversali via via che si addentra nella piazza. La struttura metamorfica definisce un confine ma allo stesso tempo marca l'ingresso allo spazio pubblico attraverso veri e propri varchi che permettono di intercettare il percorso ciclo-pedonale che lo costeggia all'esterno e il sistema funzionale dei parcheggi. La copertura del portico viene dotata di sistema fotovoltaico a funzionamento orizzontale con connessione alla rete elettrica "grid connected" tale da permettere l'autonomia energetica dello spazio pubblico, la pavimentazione è realizzata da tavolato in legno di Ipè per esterno e l'illuminazione è ad incasso con sorgente LED bianco.



Superficie urbana attiva e podio. Il naturale declivio del terreno in direzione sud-nord permette di trasformare il piano della pavimentazione in un "podio" per l'edificio comunale il quale acquisisce un nuovo e necessario fronte a nord, sulla piazza. Il podio è integrato da sistema di sedute e fioriera, è realizzato in Travertino romano in falda; è facilmente accessibile a qualsiasi tipo di utenza non presentando alcuna barriera all'attraversamento.

MICROSCAPE
(dalla relazione di progetto)
MICROSCAPE. Piazza Municipio a Povegliano



Progetto vincitore del concorso di progettazione in due fasi indetto dal Comune di Povegliano (TV).

Progettazione preliminare / definitiva / esecutiva e direzione artistica:
MICROSCAPE architecture - urban design (Patrizia Pisaniello, Saverio Pisaniello)

Cronologia:
Progettazione preliminare / definitiva / esecutiva: 2007
Costruzione: 2008-2009

Progetto illuminotecnico:
MICROSCAPE architecture - urban design + iGuzzini illuminazione

Consulente per le strutture:
Luigi Pantera

Consulente per gli impianti:
Giuseppe Giorgi

Direzione lavori, sicurezza:
Pierangelo Soligo

Impianto fotovoltaico:
Massimiliano Mattiazzo

Impresa:
Veneta Dal Farra Srl

Fotografie:
Francesco Castagna

Superficie: 5986 mq
MICROSCAPE nasce a Lucca nel 2006 da un'idea di Patrizia Pisaniello e Saverio Pisaniello che decidono di convogliare i propri interessi che spaziano dalla ricerca architettonica urbana, alla comunicazione artistica e fotografica, dalla scrittura alla didattica. Patrizia, laureatasi con lode nel 2004, vince nel 2005 l'International Best Diploma Projects Show Competition, si forma presso Massimiliano Fuksas Architetto, svolge attività professionale occupandosi di progettazione architettonica alle diverse scalarità, si occupa inoltre di fotografia e arti visuali. Saverio, laureatosi con lode nel 2003 con Adolfo Natalini e Franco Rella, dottore di ricerca nel 2009, affianca all'attività professionale l'attività didattica presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli studi di Firenze e al Politecnico di Milano. Con Adolfo Natalini vince il Leone di Pietra alla X Biennale di Architettura di Venezia 2006. Sono invitati dall'Accademia Nazionale di San Luca a esporre il proprio lavoro nell'ambito del Premio Giovani - Segnare Disegnare 2009. MICROSCAPE architecture - urban design si occupa di progettazione architettonica e urban design; la ricerca architettonica e la pratica professionale si sviluppano su molteplici scalarità, nell'indagine delle relazioni tra natura e costruzione nella dimensione in particolare degli spazi collettivi. Interpretando la città come sede di microeventi, lo stesso progetto volto a svelare le contraddizioni latenti interstiziali di un pensiero può essere concepito come un'arte micrologica dove la collettività diviene interprete dello spazio dell'architettura.
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