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5tudi





"5tudi" (6 voll.)
Italia, 2000
Dedalo
528pp

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5tudi documenta attraverso cinque monografie l'attivitą e i progetti di alcuni giovani studi di architettura italiani che in questi anni hanno ricevuto premi e riconoscimenti in campo internazionale: Ian+, Mantia, Metrogramma, Privileggio_Secchi, Stalker. I loro lavori, attraversati da una comune riflessione sui rapporti tra pratica progettuale, culture europee e cittą contemporanea, sono presentati da Bart Lootsma e Yorgos Simeoforidis, esponenti di rilievo dell'attuale dibattito disciplinare in Europa.



Qualcosa, di certo, si sta muovendo nell'architettura italiana contemporanea. Gli indizi sono visibili: giovani architetti si distinguono in concorsi nazionali ma anche internazionali, organizzano mostre itineranti come il NIB, partecipano a pratiche collaborative ed aprono brecce innovative nei curricula universitari, autogestiscono la diffusione del proprio lavoro, senza aspettare l'attenzione dell'establishment culturale... Sono architetti che trascendono l'introversione dell'architettura italiana, dichiarando una disposizione flessibile e aperta, architetti paradossalmente (s) radicati in paesaggi urbani secolari. Milano, Roma, ma anche Genova e Torino, Venezia e Palermo, Firenze, sono le cittą di fermentazione di questi architetti, di questi "detective dello spazio", ai quali alludeva Stefano Boeri (declinazione valida senz'altro per Stalker). Architetti in continua deriva, fisica e concettuale, piuttosto sradicati che ancorati, basta reinterpretare alcuni dei loro progetti come Collective Network a Rovinj (Croazia) di Privileggio/Secchi, la nuova sede dello IUAV di No Where (Mantia), i Volumi di Paesaggio Abitato a Bolzano di Metrogramma, il giardino sotterraneo di Villa Medici a Roma di IAN+, il giro della linea 13-Apollo a Roma di Stalker. In questo senso, il progetto S-parkling - un parco urbano nelle aree Falck a Milano - č emblematico: "...un parco che cambia nel tempo, che nel tempo si sposta e muta di configurazione, viaggia nella cittą, č legame tra luoghi e cose posti a distanza e separati, attraversa territori, lungo le strade e le acque, č il luogo di pratiche che non lasciano segno, informali e improvvisate: nomadi...", secondo gli autori...

Yorgos Simeoforidis
(dall'introduzione al volume)
[21jun2000]
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Questa pagina č stata curata da Matteo Agnoletto.






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