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Adalberto Libera.
Palazzo della Regione Trentino Alto Adige



Roberta Albiero
"Adalberto Libera.
Palazzo della Regione Trentino Alto Adige"
Unicopli. Quaderni di critica, 2002. Collana diretta da Massimo Iori
pp89, €10,00

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Ogni qualvolta ci troviamo ad affrontare con gli studenti un tema progettuale il punto di partenza è andare a ricercare, nella storia, anche quella più prossima, soluzioni a problemi analoghi. Spesso questa prima operazione è quella che appare come la più difficoltosa in quanto necessita di capacità critica, intendendo la parola critica nel suo senso etimologico. Risulta cioè difficoltoso trovare una chiave interpretativa del progetto che permetta di individuare dei principi su cui, analogamente, sia possibile operare. In questo senso fare un progetto significa svolgere un'attività conoscitiva rispetto a un tema.

Si tratta di un punto di vista antico, proprio a tutti i grandi trattatisti che hanno costruito le loro opere teoriche a partire dallo studio degli edifici della storia, indagandoli nella loro composizione e nei rapporti, proporzionali e geometrici, che legano le loro diverse parti, al fine di evidenziarne i principi sulla base dei quali realizzare gli edifici della città. La pubblicazione di piccoli testi che si occupino dello studio di progetti, costruiti e non, dei maestri dell'architettura moderna muove da queste considerazioni iniziali. Gli autori dei singoli studi sono individuati fra i giovani architetti che hanno frequentato, o frequentano, i corsi di Dottorato di Ricerca in Composizione architettonica, o che comunque svolgono una parte della loro attività all'interno dell'Università. La collana nasce quindi all'interno dell'università e soprattutto al mondo universitario si rivolge.

 
[10sep2003]
Quaderni di critica, volumi pubblicati:

- Fabrizia Franco, Carlo Scarpa Padiglioni espositivi.

- Massimo Iori, Le Corbusier Carpenter Visual Art Center.

- Paolo Ceccon, Le Corbusier - Kahn Palazzi per Congressi, presentazione di Antonio Monestiroli

- Davide Cara, Mies van der Rohe Casa di campagna in cemento e casa di campagna in mattoni, presentazione di Massimo Iori

- Filippo Lambertucci, Luigi Moretti Cinema-Teatro e Piazza Imperiale all'E42, presentazione di Alberto Campo Baeza

- Roberta Albiero, Adalberto Libera Palazzo della Regione Trentino Alto-Adige, presentazione di Franco Purini

- Giacomo De Amicis, Giulio Minoletti Mensa Impiegati alla Bicocca, presentazione di Fulvio Irace

Volumi di prossima pubblicazione:

- Raffaella Laezza, Peter Eisenman Città della cultura della Galicia, Santiago de Compostela, con un’intervista a Peter Eisenman

- Armando Dal Fabbro, Le Corbusier Casa del Dott. Currutchet a La Plata, presentazione di Gianugo Polesello.
 


Le copertine dei volumi pubblicati.

Ogni saggio è da considerare "tendenzioso" in quanto l'autore, di volta in volta, si preoccupa di mettere in evidenza quelli che gli paiono essere i principi determinanti la costruzione del progetto; gli elementi che spesso l'architetto nasconde fra le righe dei disegni e che se scoperti permettono una migliore comprensione dell'opera e, insieme, una lettura meno superficiale. A questo fine si rinuncia a una interpretazione filologica, più consona agli storici dell'architettura, ma ci si limita ad analizzare il "testo costruito". In questa ipotesi, determinante risulta il disegno inteso come strumento capace di fornire una interpretazione ogni volta di aspetti diversi di un oggetto. Disegno e ridisegno quindi come progetto; disegno interpretativo, e non esclusivamente strumento di rilievo scientifico. Il progetto tramite il disegno viene montato e smontato a seconda di ciò che si vuole evidenziare. Il disegno permette di scoprire le leggi matematiche e proporzionali che governano la composizione dell'edificio. Anche in questo caso si tratta di un procedimento antico, utilizzato da Palladio nella costruzione del suo trattato, come pure dal Serlio, e chiarito in modo particolare da Le Corbusier con la teoria dei Tracciati regolatori. Il ridisegno, se da una parte è inteso come mezzo critico di indagine sulla composizione, dall'altra assume un valore scientifico.

I progetti realizzati sono infatti rilevati e i disegni vengono pubblicati in una scala appropriata. Solamente in questo modo è possibile infatti il confronto fra gli edifici. Ai ridisegni sono affiancate illustrazioni di archivio utili alla comprensione della genesi progettuale, ed eventuali riproduzioni fotografiche. Una sezione di apparati si preoccupa di fornire le informazioni necessarie a un eventuale approfondimento del tema.

Martina Landsberger
martina.landsberger@libero.it
 
 

Questa pagina è stata curata da Matteo Agnoletto.






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