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Con-figurAzioni |
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Pasquale Tunzi "Con-figurAzioni" Koinèdizioni, Foggia 2004 pp. 160, €16,50 acquista il libro online! |
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La
lettura del titolo, veicolata e condizionata dalla composizione grafica
alla quale l'autore ha voluto dare particolare enfasi nella semplice
copertina dai colori accesi e contrastanti, induce il lettore ad una
considerazione: potrebbe essere ri-letto come 'figura<=con=>azioni'. Figura e Azioni uniti dalla preposizione con sono posti su uno stesso piano interpretativo e diventano di fatto elementi di un rapporto biunivoco di causa ed effetto. Nell'introduzione l'autore pone l'accento sugli aspetti dinamici (come peraltro graficizzato in copertina) sostenendo l'importanza dell'agire come atto compiuto dall'uomo con intenzionalità, razionalità e consapevolezza nel dare uno degli infiniti possibili aspetti materiali alla propria idea. Configurare significa così mettere in forma, plasmare e, nel caso particolare, rappresentare l'idea su un qualsiasi supporto. Nell'atto di imprimere azione al segno grafico gli si attribuisce significato ovvero si supera l'aspetto fenomenologico dando concretezza a quello ontologico. L'immagine così rappresentata diviene "elemento simbolico". Il soggetto dell'azione non è più il rappresentatore ma l'osservatore che con lo stesso atto intenzionale, razionale e consapevole interpreta l'immagine svelando a se stesso uno o più significati intrinseci alla figura. Seguendo questa logica di causa ed effetto il volume -presentato come una raccolta di scritti- è organizzato in due parti: Elementi e Modalità. |
[14jun2005] | |||
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La
Comunicazione visiva, filo conduttore del libro, è scomposta
in 5 elementi apparentemente semplici ("Testi sincretici",
"Percezione", "Il senso gestaltico e la topologia",
"Dall'immagine al segno", "Il progetto del colore nel
disegno di architettura", scritto da Lorenzo Martella), ma che
di fatto individuano macrocategorie di argomenti più particolari. Partendo dagli studi statunitensi di indagine sulle interazioni tra uomo e macchina, Pasquale Tunzi delinea i processi psichici e fisiologici alla base della percezione visiva e le teorie ad essa correlate, studia i linguaggi, i segni, le manifestazioni tangibili della comunicazione visiva, le sue applicazioni pratiche svelandone i procedimenti ideativi ed i riferimenti cognitivi. La declinazione degli assunti teorici è accompagnata da rapsodici rimandi a disegni di architetture, a tecniche di rappresentazione, a medium informatici e televisivi. Il colore viene altresì analizzato come elemento sintetico di una comunicazione istintiva -con riferimenti agli studi empirici e alle teorie scientifiche da Aristotele a Newton- in cui prevale l'aspetto qualitativo e psicologico; e come entità misurabile, gestibile attraverso i nuovi strumenti digitali. Discretizzando dal suo punto di vista l'argomento cardine del libro, l'autore lo ricompone e quindi lo re-interpreta nella seconda parte in altrettante modalità ("Punti di vista ravvicinati e panoramici", scritto da Annamaria Robotti, "L'arte tipografica", "Comunicazione multimediale", scritto da Luigi Lombardi, "Vendere il progetto"). La rappresentazione panoramica dei disegnatori del Grand Tour e la fotografia (nei suoi primi esempi di manifestazione artistico-documentaria), i processi di comunicazione multimediale -approfondimenti di concetti già espressi nella prima parte-, la grafica pubblicitaria legata alla commercializzazione di immobili, servono agli autori per delineare procedimenti induttivi di comunicazione, artifici retorici che sintetizzino i principi tracciati nella prima parte del volume. Questa struttura logica -all'apparenza semplice ma di fatto complessa ed articolata per la natura stessa dell'argomento- viene arricchita e semplificata da un disegno editoriale curato dall'autore il quale direziona, come già nella copertina, la lettura e lo sguardo del lettore/osservatore. Seppure istintivamente l'articolazione del testo e delle immagini può distrarre l'attenzione di chi legge, è possibile un approccio alla lettura diacronico scorrendo il volume in una sequenza continua di testi e immagini tra loro relazionate, oppure sincronico in maniera tale che ciascuna pagina aperta possa essere letta interpolando testo e immagini, note e didascalie tra loro correlate mediante parole chiave evidenziate come in una pagina web. L'autore/disegnatore si spinge oltre: sperimenta diversi format tipografici (tenendo costanti font e corpi del testo) per ciascun capitolo del volume con l'intento di caratterizzare visivamente ogni argomento; sistema le immagini ed il testo svincolandosi da rigide griglie tipografiche, pensando alle pagine del libro aperte dinanzi al lettore come superfici sulle quali comporre il testo/immagine così da assecondare e agevolare la lettura della tematica trattata. Ed ecco che si spiega l'esigua trattazione dell'arte tipografica nella seconda parte del volume alla stregua di un flash-back: l'intero libro è la rappresentazione tangibile delle considerazioni di Pasquale Tunzi sulle teorie e sulle tecniche tipografiche. Egli, infine, dalla vasta bibliografia esistente sui temi trattati nel volume, seleziona ed ordina i più recenti testi di Comunicazione, Percezione, Gestaltica, Immagine e Segno, Colore, stilando un corposo elenco alfabetico libero da qualsiasi precostituita norma redazionale come già evidenziabile nella lettura delle note al testo. Lungi dall'essere una raccolta di scritti frutto di alcune lezioni e dei seminari tenuti dall'autore e dai collaboratori -tutti dottori di ricerca- nel corso di Comunicazione Visiva presso la Facoltà di Architettura di Pescara, il volume si presenta come uno strumento utile per indagare oggi, a vari livelli, la complessità della percezione e della comunicazione visiva applicata all'architettura e alla grafica di settore attraverso le acquisizioni maturate nell'ambito della ricerca universitaria. Dedicato ad una lettura di approfondimento, il libro Con-figurAzioni può essere definito come un "laboratorio cartaceo" dove l'autore ha sperimentato (e potrebbe farlo ancora in nuove edizioni cartacee o multimediali o web) contaminazioni duali tra processi e procedimenti comunicativi volti a stimolare l'osservatore. Pasquale Argenziano arghe@libero.it |
Questa pagina è stata curata da Matteo Agnoletto. laboratorio
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