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CENTRO STUDI GIUSEPPE TERRAGNI





Centro Studi Giuseppe Terragni 
Piazzolo Terragni, 1
22100 Como
tel: +39 031 260704
fax: +39 031 241224

La data di nascita ufficiale del Centro Studi Giuseppe Terragni è il 3 agosto 1994, quando è avvenuto il suo riconoscimento giuridico (1) da parte della Giunta Regionale della Lombardia; il Centro Studi si era però già costituito nel 1989, in funzione del cospicuo patrimonio di documenti raccolto nell'archivio Terragni; la notevole mole di prezioso materiale originale ammonta infatti a 5.000 disegni, 33 dipinti, 15.000 documenti, numerosi modelli e 2.000 fotografie d'epoca.

[08feb2002]
La creazione del CSGT s'inserisce in una tendenza europea che ha già assistito alla nascita di istituzioni analoghe: la Fondazione Le Corbusier e l'Archivio di architettura contemporanea a Parigi, la Fondazione Mirò e la fondazione Mies van der Rohe a Barcellona, la Donazione Sartoris di Losanna, l'Archivio progetti di Venezia, il Centro Internazionale di Studi di architettura Andrea Palladio, gli Archivi del '900 e il Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento; con alcune di queste istituzioni il CSGT intrattiene regolari contatti con l'intenzione di organizzare e realizzare iniziative comuni. Con il passare degli anni il CSGT ha registrato un aumento delle richieste di consultazione e studio del materiale in archivio; il crescente interesse che istituzioni, ricercatori, fondazioni, musei e università hanno dimostrato nei confronti dei documenti custoditi al Centro Studi ha reso necessario la costituzione di un'organizzazione che strutturasse in modo sistematico i fondi in nostro possesso; una delle priorità del Centro Studi, infatti, è sempre stata quella di valorizzare e divulgare l'architettura di Giuseppe Terragni in particolare, ma anche l'architettura moderna italiana più in generale. Per facilitare l'accesso alla documentazione esistente, il CSGT ha intrapreso la catalogazione sistematica di tutti i documenti della vasta produzione artistica e architettonica di Giuseppe Terragni così da permetterne lo studio e la consultazione, sia nei locali dell'Archivio - che sono stati attrezzati per ricevere e soddisfare le esigenze del pubblico e dei ricercatori - sia predisponendo un servizio in grado di fornire ai ricercatori che ci contattano da altre città o nazioni, copie dei documenti e dei materiali richiesti. Durante i primi anni di attività si è proceduto alla schedatura in microfilm e alla catalogazione del materiale che compone l'archivio. In questo periodo iniziale della sua esistenza il Centro Studi ha potuto garantire la propria sopravvivenza grazie a fondi privati (2). Nel periodo compreso tra il 1992 e il 1994 abbiamo avuto accesso a finanziamenti erogati dall'Istituto Universitario di Architettura di Venezia - IUAV - e dal Politecnico di Milano (3), questi fondi ci sono stati attribuiti sotto forma di finanziamenti per la ricerca e hanno permesso al Centro Studi di continuare il processo di catalogazione dei documenti.

Sin dalle sue prime esperienze il Centro Studi ha applicato una politica di gestione finanziaria tesa a separare le spese legate alla gestione del Centro Studi da quelle necessarie per l'organizzazione di eventi e manifestazioni. Questa duplice gestione ci ha permesso di sviluppare una seppur minima autonomia finanziaria in grado di garantire la sopravvivenza del Centro Studi. Per una gestione corrente improntata all'autofinanziamento - che, nel caso del CSGT, fa capo alle donazioni dei Soci Sostenitori e alle entrate legate a realizzazioni editoriali - si giustifica anche in virtù del fatto che la gestione dei finanziamenti pubblici, intimamente collegati allo svolgimento di una determinata manifestazione, a volte non garantisce un margine di flessibilità e di libertà nella gestione corrente. I finanziamenti pubblici rimangono, naturalmente, una delle principali possibilità di sopravvivenza e il mezzo privilegiato per la realizzazione di attività divulgative e culturali.



Nel 1994 abbiamo partecipato al convegno (4) tenuto a Vicenza e organizzato dal Centro Internazionale di architettura Andrea Palladio. Dopo questa esperienza e trascorsa una prima fase di catalogazione, è maturata la possibilità di presentare al pubblico i risultati della ricerca intraprese, questo è avvenuto con la mostra monografica sulla figura e l'opera di Giuseppe Terragni della 5a Triennale di Milano del 1996, manifestazione che ci ha permesso di accedere ai finanziamenti della Triennale per la realizzazione del catalogo (5) che - sino ad oggi - rappresenta la pubblicazione monografica più esaustiva dedicata all'opera e alla figura di Giuseppe Terragni. L'esposizione della Triennale ha riscosso un ampio consenso di critica e un notevole successo di pubblico; giunta a termine è stata successivamente richiesta ed esibita in altre cinque prestigiose sedi (6): nel 1997 al "Centro Galiego de Arte Contemporanea" progettato e realizzato a Santiago de Compostela da Alvaro Siza; nel 1997 a Madrid, in un'esposizione organizzata dal Ministero de Fomento; nello stesso anno a Siviglia, nel Centro Andaluz de arte contemporanea, Monasterio de la Cartuja; nel 1998 l'architetto giapponese Arata Isozaki ne ha curato l'esposizione nella "Art Tower Contemporary Gallery" di Mito in Giappone; nel 1998 la mostra è stata esibita in Australia dalla University of Western Australia, alla Cullity Gallery School of Architecture and Fine Arts, a Perth; nello stesso anno alla RMIT Gallery di Melbourne, sempre in Australia.

NOTE

(1) Il riconoscimento giuridico del CSGT è avvenuto con la delibera n° 55879 del 3 agosto 1994 da parte della Giunta Regionale della Lombardia.
(2) Nella prima fase della sua esistenza il CSGT ha definito la propria struttura interna attraverso il Comitato Promotore composto dal Presidente Avv. Luigi Bellini, da Emilio e da Carlo Terragni. Per la gestione corrente si è finanziato grazie all'assemblea dei soci sostenitori i quali, con il versamento di una quota individuale, hanno provveduto finanziamento che ha potuto garantirne il funzionamento.
(3) Nel 1994 il CSGT ha utilizzato i fondi di ricerca MPI 60% e 40% erogati dallo IUAV e dal Politecnico di Milano per effettuare la catalogazione e la schedatura di una cospicua parte dei documenti.
(4) Il Centro Internazionale di architettura Andrea Palladio di Vicenza ha organizzato e finanziato - nel 1994 - un convegno monografico dedicato alla figura e all'opera di Giuseppe Terragni.
(5) Il catalogo della 5a Mostra triennale di Milano realizzato con i finanziamenti della Triennale è il volume: G. Ciucci (a cura di), Giuseppe Terragni, catalogo della mostra alla Triennale, Electa, Milano 1996.
Dopo una stagione di grandi mostre, per il nostro archivio, si è reso necessario affrontare una fase di calma e di apparente sospensione delle attività per poter effettuare una riorganizzazione interna. Il Centro Studi, infatti, sta attraversando una fase di ridefinizione funzionale che ci permetterà di aggiungere al materiale esistente nuove fonti originali che erano rimaste, sino ad oggi, escluse dalla consultazione. I fondi dell'Archivio Terragni riservano, infatti - nonostante il grosso lavoro già compiuto - numerose sorprese e un vasto numero di documenti inediti. Tra il materiale più interessante va ricordiamo in particolare l'archivio fotografico, composto da circa 2.000 fotografie originali, per la maggior parte non ancora catalogate; a questo proposito il CSGT ha inoltrato alla Fondazione Cariplo (7), una richiesta di finanziamento che è stata accolta nel 2001 concedendoci il finanziamento che permetterà di arricchire i materiali consultabili presso il Centro Studi con il fondo dell'archivio fotografico. Se dal punto di vista delle esposizioni, il Centro Studi attraversa un periodo di calma apparente, il 2001 è stato, al contrario, un anno ricco di progetti divulgativi e di eventi culturali; due dei fronti sui quali il Centro Studi sta concentrando i propri sforzi. In primo luogo è necessario accennare al lavoro sul sito Web (8) che vuole costituire il veicolo prioritario di comunicazione e divulgazione internazionale delle attività del CSGT; in questo momento la definizione di nuove modalità di comunicazione e il design del sito costituiscono una priorità; stiamo lavorando alla presentazione di una nuova immagine del sito in due lingue (inglese e italiano) e prossimamente presenteremo al pubblico una nuova sezione del sito dedicata alla divulgazione degli Eventi Culturali, il settore che intendiamo promuovere con maggior impegno. Nell'ottica delle relazioni con gli enti pubblici e con le Istituzioni culturali, il CSGT può vantare alcuni buoni rapporti che, con il tempo, sono andati consolidandosi; citiamo ad esempio il caso delle collaborazioni realizzate con l'Amministrazione Provinciale di Como, Assessorato per la Cultura e con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza; in termini locali non possiamo dimenticare la collaborazione tra il CSGT e il Comune di Como, collaborazione che ha dato degli ottimi risultati. A questo proposito ci preme sottolineare un ulteriore obiettivo che il Centro Studi sta perseguendo: quello di proporsi come osservatorio dell'architettura razionalista attraverso la funzione di consulenza e monitoraggio delle opere di accessibilità, conservazione e restauro del patrimonio architettonico moderno; proprio in questa direzione è da intendere la collaborazione del CSGT con il Comune di Como per il quale il CSGT ha curato il restauro dell'Asilo Sant'Elia.

(6) Nelle esposizioni organizzate in collaborazione con musei i diritti sull'esposizione sono del CSGT mentre i finanziamenti servono a coprire le spese di trasporto, allestimento e traduzione dei cataloghi; abitualmente questa parte del finanziamento è coperta dal museo o dall'istituzione che ospita la mostra, come nelle esposizioni organizzate con il Centro Galiego de Arte Contemporanea, Santiago de Compostela, Spagna (1997); il Ministero de Fomento di Madrid, Spagna (1997); il Centro Andaluz de arte contemporanea, Siviglia, Spagna (1997); con la Art Tower Mito Contemporary Gallery, Mito, Giappone (1998); con la Cullity Gallery School of Architecture and Fine Arts dell'University of Western Australia, Perth, Australia (1998); con la RMIT Gallery a Melbourne, Australia (1998).
7) Nel 2001 la Fondazione Carialo - su candidatura del Centro Studi - ha versato un contributo per un progetto destinato alla conservazione e alla divulgazione dell'archivio fotografico, che conta circa 2'000 fotografie originali; il CSGT sta lavorando alla digitalizzazione e schedatura di questi documenti.
8) Il sito Web del CSGT è in fase di ridefinizione e verrà prossimamente arricchito da una nuova sezione (Eventi) dedicata alla divulgazione delle attività culturali del CSGT e di altre istituzioni.
Un ulteriore livello di collaborazione istituzionale è quello relativo alle Università e delle loro relazioni con il Centro Studi; a questo proposito ci sembra importante rilevare come la recente inaugurazione dell'Università della Svizzera Italiana e in particolare della sede dell'Accademia di Architettura - creata a Mendrisio nel 1996 - abbia contribuito a un incremento delle frequenze dei visitatori; un buon numero di studenti si reca infatti regolarmente all'Archivio del Centro Studi per effettuare delle ricerche. In termini istituzionali per il momento non esistono dei rapporti ufficiali ma siamo convinti che la prossima creazione di programmi di post-formazione, ricerca e dottorato, in seno a questa istituzione universitaria, comporteranno per il Centro Studi, una nuova forma di collaborazione e di approfondimento critico-storico-scientifico.

Tra le attività editoriali in corso, ricordiamo in particolare la preparazione del libro "Guida alle architetture di Terragni"(9) mentre per quanto concerne gli eventi culturali non possiamo dimenticare di citare la manifestazione appena conclusa "E20-01 - Eventi Duemilauno - Incontri Internazionali di Architettura"(10) una rassegna che ha riscosso un ampio successo. La proposta del CSGT era composta da tre proiezioni cinematografiche del ciclo "Architettura e cinema" e da due conferenze dedicate all'approfondimento dell'opera di Giuseppe Terragni con particolare attenzione delle sue relazioni con il contesto contemporaneo. La rassegna cinematografica del CSGT si inserisce in un programma più ampio - "Luci del Nuovo Millennio", Rassegna Itinerante d'arte Cinematografica, organizzata dall'Amministrazione Provinciale di Como, Assessorato per la cultura - alla quale il Centro Studi ha preso parte con il suo programma specifico "E20-01" che consisteva nella proposta dell'uso degli spazi pubblici e dei monumenti dell'architettura del razionalismo lariano come occasioni per l'incontro sociale, per l'approfondimento cinematografico e per la riscoperta del patrimonio architettonico e territoriale. Le serate di proiezione cinematografica alla Casa del fascio e al Monumento ai caduti hanno sottolineato le valenze dello spazio di rappresentazione dell'opera architettonica; nel caso della serata al Monumento ai caduti si è trattato di scoprire uno spazio pubblico combinato con nuove potenzialità multimediali del monumento, mentre nelle serate della Casa del fascio abbiamo voluto sottolineare un aspetto dell'edificio e dello spazio pubblico già pianificato in fase progettuale: il grande "schermo" della parete piena della facciata come veicolo per la comunicazione di messaggi legati al contesto politico e sociale. 



Lo schermo sulla piazza è un'immagine creata dallo stesso Terragni sin dalle prime fasi del progetto e il Centro Studi ha voluto riproporre questo uso mediatico dell'edificio realizzando due proiezioni cinematografiche sull'edificio ma duplicando le possibilità dello spettatore di assistere allo spettacolo attraverso l'installazione di un secondo grande schermo collocato all'interno del volume dell'edificio, definendo due nuovi spazi mediatici dell'architettura.



La manifestazione E20-01 ha contato inoltre con la realizzazione di due conferenze all'interno del patio nella Casa del fascio: una del professor Kenneth Frampton, "The tectonic revised"; e l'altra del professor Kurt Forster, l'attuale Direttore dell'Accademia di Architettura di Mendrisio dell'Università della Svizzera Italiana, "Proiezioni di Terragni - su Peter Eisenman", dedicata all'approfondimento di alcune delle relazioni tra l'opera di Giuseppe Terragni e la ricerca progettuale dell'architetto americano Peter Eisenman. 



La conferenza del professor Kenneth Frampton - evento di apertura della manifestazione E20-01 - è stata l'occasione per la presentazione al pubblico dell'ultima iniziativa editoriale realizzata dal CSGT che ha deciso di ristampare il numero monografico 35-36 della rivista "Quadrante", del quale detiene i diritti, dedicato alla Casa del Fascio e pubblicato nell'ottobre del 1936.

9) E' in preparazione il libro "Guida alle architetture di Terragni" a cura del CSGT, per il quale il Centro Studi ha ricevuto dei finanziamenti regionali.
10) E20-01 - Eventi duemila uno - è una manifestazione organizzata realizzata dal comitato organizzativo del CSGT (composto da Ciro Mariani, Paolo Donà, Attilio A. Terragni, Elisa Terragni e dall'autore del presente testo) le attività realizzate per la manifestazione si dividono in due categorie distinte: cinema-architettura e conferenze pubbliche. Le tre serate cinematografiche erano inserite nel programma "Luci del Nuovo Millennio", Rassegna Itinerante d'arte Cinematografica, organizzata dall'Amministrazione Provinciale di Como, Assessorato per la cultura, e si sono avvalse della collaborazione di Alberto Cano, corrispondente del CSGT per il settore. Le tre serate sono state: proiezioni alla Casa del fascio: "Pioggia" di Joris Ivens (Olanda, 1929), e "L'uomo con la macchina da presa" di Dziga Vertov (Urss, 1929), 28 giugno 2001; proiezione al Monumento ai Caduti: "Io e il vento" di Joris Ivens, Francia, 1988 e "Dark city" di Alex Projas, USA/Australia, 1998, 2 luglio 2001; proiezione alla Casa del fascio: "In The Mood for love" di Wong Kar-wai, Hong Kong, 2000, 26 agosto 2001. Le conferenze all'interno della Casa del fascio sono state due: conferenza del prof. Kenneth Frampton "The tectonic revised", 4 maggio 2001; conferenza del prof. Kurt Forster (Direttore Accademia di Architettura di Mendrisio, USI) "Proiezioni di Terragni - su Peter Eisenman", 24 agosto 2001, dedicata all'approfondimento di alcune delle relazioni tra l'opera di Terragni e la ricerca progettuale di Peter Eisenman. La ristampa del numero monografico 35/36, 1936 della rivista "Quadrante" così come le altre attività della manifestazione E20-01 è stata possibile grazie al contributo dell'Amministrazione Provinciale di Como, Assessorato per la Cultura e a quello del Collegio delle Imprese Edili e Affini della Provincia di Como.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza - con il quale intratteniamo una relazione privilegiata e di estrema collaborazione grazie alla figura del comandante Colonnello Roberto Bovi - ci ha gentilmente messo a disposizione la sede nella quale si sono svolte le manifestazioni: la casa del fascio di Como progettata da Giuseppe Terragni.

 

Giuseppe Terragni è nato il 18 aprile 1904; ricorrerà pertanto nel 2004 il centenario della sua nascita. Attualmente il CSGT sta preparando il programma per le celebrazioni che, tra le altre cose, insisteranno sulla valorizzazione del patrimonio architettonico edificato e sull'attualità della ricerca progettuale intrapresa da Terragni. Parallelamente stiamo preparando la documentazione necessaria per inoltrare le domande per l'ottenimento dei finanziamenti necessari per la celebrazione del centenario della nascita di una figura così unica nel panorama culturale italiano e internazionale.

Enrico Sassi
csgterragni@endoxa.com

Enrico Sassi (Bellinzona, Svizzera, 1965) architetto. Laureato allo IUAV di Venezia, svolge le mansioni di Coordinatore nel Comitato Organizzativo del CSGT.
> BOOKS REVIEW
> "QUADRANTE", 35/36

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Matteo Agnoletto

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