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GRUPPO GHIGOS. Ricominciare da Mu-nari





Bruno Munari
"Spazio abitabile 1968-1996"
Lissone (MI), 1996
Ed. Millelire Stampa Alternativa
A cura del gruppo Q Cultura degli Interni
Difficile, molto difficile, il compito che ci ha chiesto di svolgere Matteo Agnoletto per la rubrica Collection di Arch'it.

Da dove cominciare? …Forse dal NULLA?!

[05aug2002]
E così ci ritroviamo ancora una volta a ripensare al "maestro senza tempo", il "Peter Pan del design", e al progettare con "un sorriso in più"; chiaramente si sta parlando di Bruno Munari, che come pochi riesce a "dire cose importanti senza gridare" e a progettare assoluti che "non mostrano i muscoli".
Quando poi abbiamo saputo cosa poteva significare "Munari" siamo rimasti sbalorditi: il cognome del nostro Bruno preferito sembra infatti un teorema perfetto, poiché in giapponese vuol dire proprio "fare dal nulla". Il nulla, il vuoto, sono poi temi ricorrenti in molti progetti e ricerche di affermati, anche se giovani, professionisti e di gran parte delle avanguardie spesso citate dalla critica contemporanea. Dovendo e volendo scegliere solo uno tra i numerosi scritti del maestro ci è venuta in mente una pubblicazione molto particolare: un piccolo quanto prezioso libretto, un millelire dal titolo "Spazio Abitabile", nato con l'intento di far conoscere ai più il progetto elaborato da Bruno Munari insieme a Lorenzo Forges Davanzati e Piero Ronzani per la Triennale di Milano del 1968, (tema "Il Grande Numero").

Abbiamo scelto poi di segnalarvi questo libretto anche perché in esso sono contenute deliziose raccolte di frasi, scritti e immagini che offrono un flash di rara lucidità sul Munari - pensiero. Per nostro conto è veramente una pubblicazione eccezionale, come sono eccezionali i commenti, (scritti di suo pugno), di Munari. Come se tutto questo non bastasse questa pubblicazione è "speciale" anche per un altro motivo …perché è stata pensata e curata da un certo "gruppo Q" (Cultura degli Interni), che in realtà si scopre essere un gruppo di studenti che, sentendo l'esigenza di affrontare alcuni temi non trattati in facoltà, si sono attivati autonomamente e hanno creato con la collaborazione di Munari stesso questa autentica perla editoriale.

Già così per noi basterebbe per andare a leggere la pubblicazione, ma forse è meglio raccontarvi qualcosa di più sul brillante ragionamento svolto in "Spazio Abitabile" riguardante gli spazi minimi, (veramente minimi, dato che lo spazio di cui si parla è di soli 25 mq …ma che casualità …come i 25 mq/ab del decreto ministeriale del 2 aprile 1960!). La problematica viene risolta dai nostri con una semplice, ma non banale, formula: "riunendo i servizi e riducendo l'ingombro aumenta lo spazio abitabile e diminuiscono i costi".
Per invogliarvi "oltremodo" alla lettura del piccolo libretto (e anche per lasciarvi un bel ricordo di questa riflessione) vi regaliamo una sequenza casuale di due o tre frasi del famoso Munari-pensiero.

Tanto per scaldarci …

"La nonna era molto religiosa
aveva una grande e forte credenza
in cucina
piena di ogni ben di Dio"

"Per fare grandi progetti 
occorre essere molto sicuri 
e stare con i piedi ben saldi sulla terra.
Fu così che andammo sulla luna."


E per finire, ricordando un altro Bruno (Zevi), secondo cui "un grande creatore dev'essere sempre un grande uomo", ecco due consigli "munariani" da segnarsi per essere degli uomini e dei progettisti migliori:

"Il lusso è la manifestazione della ricchezza incivile
che vuole impressionare chi è rimasto povero.
Il lusso è il trionfo dell'apparenza sulla sostanza. 
Il lusso è l'uso sbagliato di materiali costosi
che non migliora le funzioni.
Il lusso non è un problema di design."

"Conservare l'infanzia dentro di sé 
per tutta la vita
vuol dire conservare
la curiosità di conoscere
il piacere di capire
la voglia di comunicare"


Davide Crippa e Barbara Di Prete
xacripp@tin.it
Il gruppo Ghigos nasce - nel ottobre del 1998, per iniziativa di Davide Crippa, Pierluigi Gelosa e Evaristo Iori - dall'esigenza di un luogo di confronto, è dalla necessità di crescere provando a fare.
Proprio dalla necessità di un confronto forte e continuo nasce l'idea di un gruppo che è -e vuole restare- aperto, perché già deriva da culture e idee differenti; per questo ci poniamo con la massima apertura verso partecipazioni e collaborazioni. Una cosa sola è richiesta a coloro che vogliono partecipare alla nostra avventura: la volontà e la forza di essere pronti a mettersi in discussione, di accettare la possibilità di essere "spiazzati" proprio nelle convinzioni più radicate.
Troppo facile adagiarsi precocemente in uno stile, troppo semplice parlare solamente con persone che in fondo la pensano come te, troppo inutile evitare le occasioni di autocritica. Siamo convinti che senza confronto non ci sia crescita, e solo chi è già morto ha smesso di crescere. 

Davide Crippa, nato a Milano nel 1976, partecipa a vari concorsi internazionali insieme al gruppo di progettazione Ghigos e svolge l'attività di collaboratore nel laboratorio di progettazione III del prof. Filippo Tartaglia alla facoltà di Milano 1/Leonardo. Nell'anno 2000/2001, presso il Politecnico di Milano, ha organizzato insieme al gruppo studentesco Architerna il ciclo di conferenze Nero-Rosso-Bianco che si è concluso in dicembre con la mostra "Diritto d'Autori"

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la pagina collection è curata da
Matteo Agnoletto

per qualsiasi comunicazione
scrivete a agnoletto@architettura.it


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