Concorsi

DALLA PIRAMIDE AL CIRCO MASSIMO





1. Obiettivi del concorso 
Il Comune di Roma, di seguito definito "Ente banditore", bandisce un concorso per la progettazione della riqualificazione urbana dell’asse viario viale Aventino – piazza Albania – viale della Piramide Cestia della città di Roma.Tale asse costituisce un’arteria veicolare di grande importanza ai fini della mobilità pubblica e privata nella città, collegando:
- la via Ostiense al centro storico (attraverso via dei Cerchi o via di San Gregorio), 
- la zona di San Giovanni in Laterano e del Colosseo al lungotevere Aventino, - la via Appia e via delle Terme di Caracalla al quartiere di Testaccio e al lungotevere.
L’asse si sviluppa lungo un percorso di circa 900 m per una larghezza media di 45 m ed è suddiviso in 3 carreggiate, ciascuna composta da due o tre corsie a seconda dei tratti. La carreggiata centrale è destinata al trasporto pubblico su rotaia nei due sensi di marcia, mentre le due carreggiate esterne sono destinate al traffico veicolare e al trasporto pubblico su gomma. La carreggiata interna è separata dalle due esterne attraverso alcune alberature e un transennamento continuo, che si interrompe soltanto in presenza di intersezioni veicolari. 
L’asse viario possiede ampi marciapiedi (ampiezza compresa tra 5 e 10 metri a seconda dei tratti), la cui percorribilità pedonale è tuttavia interrotta dalla presenza di aree di servizio, alberature fuori asse, barriere architettoniche, dissesti della pavimentazione. Inoltre il transennamento continuo che delimita il percorso della linea tranviaria costituisce un ostacolo agli attraversamenti pedonali a raso.
Tali ostacoli alla percorribilità pedonale concorrono a compromettere la riconoscibilità urbana dell’asse, problema accentuato da una illuminazione di tipo stradale e comunque insufficiente, dalla prevalenza tra le attività commerciali di aree di servizio e concessionarie di automobili, da un sistema della sosta automobilistica non regolamentato (in particolare a piazza Albania), dalla presenza di incroci veicolari ad alto scorrimento, da un non dimensionamento delle corsie carrabili, da una quasi totale assenza di arredo urbano. 
A questo si contrappone la recente sistemazione del Parco della Resistenza dell’VIII Settembre (ex parco Cestio) lungo via della Piramide Cestia, in cui sono state messe a dimora numerose essenze arboree ad alto fusto, sono presenti arredi, illuminazione, nuove pavimentazioni, aree gioco per bambini. La sistemazione dell’asse risulta quindi necessaria non solo ai fini di una maggiore efficienza della mobilità veicolare di questa parte della città, ma anche per fornire una riconoscibilità urbana alla zona e un nuovo ruolo urbano a servizio strategico dei suoi abitanti. La sistemazione dell’asse deve quindi rivelarsi atta a rafforzarne il ruolo urbano e a fornire all’arteria una specifica destinazione pedonale. Al punto 3 di questo bando sono descritte nei dettagli le richieste di progetto.


2. Procedure del concorso 

2.1 Pubblicità 

Il bando del concorso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Estratti del bando sono pubblicati sul Sole 24 ore e sul Messaggero. Tutta la documentazione concorsuale è disponibile su Internet sul sito www.comune.roma.it/dipterritorio/concorso.aventino 

2.2 Segreteria 

La Segreteria del concorso è presso il: 
Comune di Roma, Dipartimento VI 
Ufficio Concorsi di Architettura 
Piazzale Victor Hugo 8
00197 Roma 
Tel. +39.06.8845313
Fax +39.06.8848279 
E-mail: concorso.aventino@comune.roma.it
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore13.30. 

2.3 Tipo di concorso 

Concorso di architettura per la progettazione preliminare in una fase. Il concorso è aperto agli architetti e agli ingenieri italiani regolarmente iscritti agli albi dei rispettivi ordini professionali e per questo autorizzati all'esercizio della professione e alla partecipazione a concorsi di progettazione architettonica alla data dell'iscrizione al concorso. 
Saranno accettate le iscrizioni pervenute da singoli professionisti, da associazioni, da società o da gruppi di progettazione, previa indicazione dell'architetto o dell'ingegnere che funge da capogruppo e legale rappresentante. Uno stesso progettista non può far parte di più di un gruppo, pena l’esclusione dei gruppi. 

2.4 Procedure d'iscrizione 

La domanda di iscrizione, compilata secondo il fac-simile “Scheda di iscrizione”, dovrà essere presentata dal progettista singolo oppure dal progettista capogruppo di un gruppo di progettazione o, nel caso di associazioni o società, dal legale rappresentante, purché architetto o ingegnere. I nominativi degli eventuali ulteriori componenti il gruppo di progettazione nonché quelli di eventuali consulenti o collaboratori saranno comunicati al momento della consegna del progetto secondo le modalità specificate al successivo punto 4.4. 
La domanda di iscrizione può essere presentata fino alla data prevista dal bando per la consegna degli elaborati (punto 4.3), e cioè sino al giorno 15 febbraio 2001. Le iscrizioni devono pervenire a mano o a mezzo raccomandata del servizio postale di Stato o corriere autorizzato, all'indirizzo della Segreteria del concorso di cui al punto 2.2. Se consegnate a mano dovranno pervenire nell’orario di segreteria di cui al punto 2.2. 
Per motivi tecnico-organizzativi i concorrenti iscritti successivamente al
15 dicembre 2000 non potranno presentare richieste di chiarimenti sul bando e sulla documentazione allegata (vedi punto 4.2). La domanda - compilata secondo il
fac-simile “Scheda di iscrizione” - dovrà indicare: 
- Cognome e nome del capogruppo 
- Indirizzo n Numero di iscrizione all'Ordine professionale 
- Numero di telefono 
- Numero di fax (specificando gli orari in cui è in funzione in automatico) 
- Indirizzo di posta elettronica 
- Data 
- Firma 
Alla domanda d'iscrizione va allegata la ricevuta dell'avvenuto pagamento della tassa d'iscrizione di lire 150.000 (pari a Euro 77,47), come rimborso spese per l’acquisizione della documentazione del concorso. 
Il versamento va effettuato a mezzo bollettino di c/c postale n. 37433000 o bonifico bancario tramite una delle tre banche 
co-tesoriere del Comune di Roma di seguito elencate: 
BNL, Banca Nazionale del Lavoro, c/c 99999, ABI 01005, CAB 3269 
Monte dei Paschi di Siena, c/c 99999, ABI 01030, CAB 3226.8 
Banca di Roma, c/c 99999, ABI 03002, CAB 05117 
Il versamento va intestato a: 
- Comune di Roma, Tesoreria specificando la causale:
- "Dalla Piramide al Circo Massimo - Comune di Roma - Dipartimento VI - 
Ufficio Concorsi di Architettura". 

2.5 Condizioni di esclusione 

Non possono partecipare al concorso:
a. i componenti della giuria, i loro coniugi, parenti e affini fino al terzo grado compreso; 
b. amministratori, consiglieri, consulenti e impiegati (anche con contratti a termine) del Comune di Roma che abbiano bandito il concorso o contribuito in qualsiasi modo alla stesura del bando e della documentazione a esso allegata; 
c. coloro che risultino impiegati o datori di lavoro o che abbiano vincoli di collaborazione o relazioni continuative e notorie con membri della giuria; 
d. impiegati di associazioni, istituzioni o pubbliche amministrazioni, fatta eccezione per coloro che abbiano ricevuto specifiche autorizzazioni o la cui posizione sia stata regolarizzata attraverso leggi o regolamenti o contratti sindacali specifici. 
Nel caso di gruppi di progettazione, gli appartenenti alla categoria sopra menzionata, se privi di autorizzazione, non possono iscriversi come capogruppo; in caso di vittoria, e in assenza di autorizzazione specifica, saranno automaticamente considerati consulenti; 
e. coloro i quali, a qualsiasi titolo, hanno preso parte alla stesura del bando e della documentazione a esso allegata. 

3. Richieste di progetto 

3.1 Elaborazione del tema progettuale 

Per la riqualificazione dell’asse è prevista una spesa complessiva massima di lire 4 miliardi. 
Di questa cifra è già disponibile, nel bilancio dell’Amministrazione Comunale, una prima tranche pari a lire 1 miliardo IVA esclusa. 
Il progetto dell’asse di viale della Piramide Cestia, piazza Albania e viale Aventino andrà quindi elaborato seguendo le seguenti richieste:
- elaborazione di una idea relativa alla sistemazione generale; 
- approfondimento di un tema specifico, la cui realizzazione sia contenuta nella cifra disponibile di lire 1 miliardo. Tale tema dovrà comunque costituire una soluzione progettuale in grado, una volta realizzata, di poter funzionare autonomamente e indipendentemente dal completamento delle altre tranche del progetto. Il tema da approfondire potrà essere scelto privilegiando una delle due seguenti possibilità: 
soluzione lineare: 
* il progetto potrà riguardare un sistema a sviluppo lineare quale, ad esempio, la sistemazione di un percorso pedonale e/o ciclabile, il completamento di un asse alberato, ecc.; 
soluzione puntuale:
* il progetto potrà riguardare un sistema a sviluppo puntuale quale, ad esempio, la piazza centrale, uno o più nodi significativi (testate, nodo centrale), una sistemazione a verde, ecc.; 
- indicazione dettagliata delle componenti di arredo proposte (chioschi, panchine, pensiline, pavimentazioni, ecc.). 

3.2 Stima dei costi 

Il calcolo sommario della spesa andrà effettuato redigendo un computo metrico estimativo di massima con prezzi unitari ricavati dal prezziario Ministero dei Lavori Pubblici, Regione Lazio, Comune di Roma, Tariffa dei prezzi per opere edili e Tariffa dei prezzi per opere impiantistiche, Edizioni DEI, Roma, 1998, contenuto nel Cdrom allegato. 
L'importo complessivo delle opere, comprensivo delle spese per la progettazione, non dovrà superare Lire 4.000.000.000 IVA esclusa. 
L’importo per il tema particolareggiato di cui al punto 3.1 non dovrà superare lire 1.000.000.000 IVA e oneri accessori esclusi. 

4. Documentazione

4.1 Documentazione fornita ai partecipanti 

L'Ente banditore invierà ai partecipanti, entro e non oltre il quindicesimo giorno successivo al ricevimento della domanda di iscrizione, una brochure e un Cdrom contenenti i seguenti materiali: 
- Regolamento del concorso. 
- Cenni storici sull’area di concorso. 
- Documento preliminare: l progetti in corso di studio sull’area. 
- Documentazione descrittiva e fotografica dello stato di fatto: 
* stralcio del piano urbanistico generale; 
* rilievo dei flussi veicolari e di trasporto pubblico, delle attività commerciali, dei poli di attrazione; 
* fotografie dell’area; 
* piante dei sottoservizi (reti fognaria, elettriche, idrica e del gas).
- Elaborati grafici e fotografici: l planimetria dell’area in scala 1:10.000; 
* planimetria dell’area in scala 1:2.000; 
* planimetria dell’area in scala 1:200; 
* foto aerea. 
- Elenco prezzi. 
L'Ente Banditore non assume responsabilità per eventuali ritardi postali nella consegna della documentazione. 

4.2 Richieste di chiarimenti sul bando e sulla documentazione allegata 

Ogni richiesta di ulteriori informazioni di carattere tecnico deve essere inviata per iscritto, via fax o e-mail, alla Segreteria del concorso (punto 2.2) entro e non oltre il 15 dicembre 2000. Le risposte alle domande di chiarimento verranno inviate a tutti gli iscritti entro il 10 gennaio 2001. 

4.3 Consegna degli elaborati 

I progetti devono esser consegnati entro le ore 17.00 dell’15 febbraio 2001 presso la Segreteria del concorso. Qualora la consegna sia affidata a un vettore (servizio postale di Stato o corriere autorizzato), la spedizione dovrà comunque avvenire entro la mezzanotte del medesimo giorno e il plico dovrà pervenire entro e non oltre il giorno 28 febbraio 2001. Ogni ritardo è ritenuto motivo di esclusione. L’ente banditore non assume alcuna responsabilità per i plichi arrivati nei giorni non lavorativi.
La presentazione degli elaborati avviene in forma anonima. Deve essere omessa qualsiasi indicazione che possa svelare l'anonimato del concorrente. Qualora l'amministrazione postale richieda l'indicazione del mittente, andrà indicato l'Ordine di appartenenza del Capogruppo. 
L'Ente banditore non è responsabile nei confronti dei concorrenti nel caso di smarrimento del plico da parte del vettore postale; non assume inoltre l’impegno di accettare plichi che dovessero pervenire con spese di spedizione a carico del ricevente. 

4.4 Elaborati richiesti per l’illustrazione delle proposte progettuali 

Le proposte progettuali, illustrate attraverso elaborati grafici e una relazione descrittiva, dovranno contenere quanto previsto per un progetto preliminare del Regolamento di attuazione della legge 109/1994 e successive modificazioni e integrazioni. 
Gli elaborati grafici richiesti, redatti in bianco e nero o a colori, constano almeno di: 
- planimetria di inquadramento generale che illustri l’insieme della sistemazione dell’area di progetto in scala 1:2000; 
- planimetria dell’area di progetto in scala 1:500 (anche suddivisa in due o più stralci); 
- stralci in scala 1:200 che illustrino in pianta e sezioni la porzione progettuale prescelta secondo quanto specificato al punto 3.1; 
- una o più visioni prospettiche, dettagli in scala 1:50 e in altre scale che illustrino le sistemazioni prescelte (componenti di arredo, disegni delle pavimentazioni, sistemazioni del verde, É), particolari e/o quanto ritenuto opportuno per la comprensione del progetto. 
Gli elaborati richiesti dovranno utilizzare come sistema di misura il sistema metrico decimale e riportare un riferimento metrico grafico, in modo da consentire anche pubblicazioni in formato ridotto. Gli schemi grafici dovranno essere debitamente quotati. 
La relazione, redatta in lingua italiana ed eventualmente corredata da immagini e schemi grafici, dovrà illustrare: 
- i criteri guida delle scelte progettuali e di inserimento urbanistico;
- le caratteristiche estetiche, di durata e di manutenzione dei materiali prescelti; 
- la descrizione dell’accesso all’asse e della sua percorribilità veicolare e pedonale; 
- le soluzioni previste per l’arredo urbano e l'illuminazione notturna; 
- la descrizione della capacità del tema progettuale prescelto di costituire una soluzione progettuale in grado, una volta realizzata, di poter funzionare autonomamente e indipendentemente dal completamento del progetto generale; 
- computo metrico estimativo sommario delle opere previste e preventivo dei costi. 


Modalità di presentazione
Gli elaborati grafici dovranno essere illustrati in 4 (quattro) tavole formato A1 (59,4 x 84,1cm) montate su supporto rigido tipo poliplat (spessore 5 mm). La modalità di composizione degli elaborati nelle tavole è libera, (possono anche essere sovrapposte immagini, planimetrie, segggggg, ecc., in diverse scale) mentre l’orientamento dovrà essere orizzontale. La relazione e le riproduzioni ridotte delle quattro tavole andranno presentate in un fascicolo, da consegnarsi in doppia copia, in formato A3 (29,7 x 42 cm). Il fascicolo dovrà essere costituito da un massimo di 14 fogli: 
- un massimo di otto fogli (che possono essere stampati su entrambe le facciate) in cui è riportata la relazione corredata dagli eventuali schemi grafici e/o immagini; 
- quattro fogli (che possono essere stampati su una sola facciata), in cui sono riportate le riduzioni delle quattro tavole formato A1;
- le due copertine (fronte e retro) che possonoessere stampate su tutte le facciate.
La scala di rappresentazione degli elaborati presentati nell'album è libera purché rientri nel formato A3 (non sono ammessi elaborati più grandi piegati); la scelta di orientamento dell'album (orizzontale o verticale) è libera; tutte le altre modalità di allestimento sono libere (squadrature, materiali utilizzati per allestire le copertine, inserimento di foto tratte da modelli, ecc.). La documentazione richiesta (elaborati grafici e testo) dovrà essere presentata anche su uno o più supporti informatici nei formati e nella risoluzione idonei ai fini della pubblicazione a stampa di un catalogo delle proposte progettuali. 
Le quattro tavole, il fascicolo e il supporto informatico dovranno riportare in basso a destra il motto di concorso, composto di un massimo di quattro parole e tre cifre arabe. 
Alla documentazione andrà allegata una busta OPACA sigillata, su cui sarà apposto il medesimo motto che compare sulle tavole e sul fascicolo. All’interno della busta saranno inserite: 
- le generalità (elencate seguendo le indicazioni riportate nel fac-simile “Scheda delle generalità del gruppo” e suddivise in Capogruppo, Progettisti, Consulenti, Collaboratori) del gruppo che ha svolto la progettazione; 
- la dichiarazione di ciascun componente, compresi gli eventuali consulenti e/o collaboratori, del rispetto delle condizioni di cui al punto 2.5; 
- la designazione del capogruppo sottoscritta da tutti i componenti del gruppo compresi gli eventuali consulenti e/o collaboratori; 
- una copia della ricevuta di avvenuto pagamento della quota di iscrizione di cui al punto 2.4. 
Il capogruppo e i progettisti dovranno inoltre includere nella busta: 
- dichiarazione di iscrizione all'albo professionale; 
- lettera di autorizzazione a partecipare al concorso, nel caso di rapporto di lavoro con enti, istituzioni o amministrazioni pubbliche. 
Ai fini del concorso il capogruppo è l'unico interlocutore dell'Ente banditore.
A tutti i componenti del gruppo è comunque riconosciuta, a parità di titoli e diritti, la paternità del progetto. 
Il plico contenente la documentazione richiesta e la busta opaca sigillata deve riportare all'esterno soltanto il motto e la seguente intestazione: 
Dalla Piramide al Circo Massimo 
Comune di Roma, Dipartimento VI Ufficio Concorsi di Architettura 
Piazzale Victor Hugo, 8
00197 Roma

5. Lavori della giuria 

5.1 Composizione della giuria 

La giuria, composta da sette membri effettivi e da due membri supplenti, elegge al suo interno il Presidente. In caso di assenza, uno o più membri sono sostituiti dai membri supplenti su proposta del Presidente. I supplenti prendono parte ai lavori della giuria senza diritto di voto. I membri effettivi della Giuria sono:
1. Aldo Aymonino
2. Valter Bordini
3. Cristina de Luca
4. Michele de Lucchi
5. Enrico Menduni
6. Rappresentante del Consiglio Nazionale degli Architetti
7. Rappresentante del Comune di Roma

I membri supplenti della Giuria sono:
1. Alfonso Femia
2. Patrizia Polimeni
Il Segretario del concorso, coadiuvato da tre funzionari dell’Ente banditore, partecipa, senza diritto di voto, ai lavori della Giuria e redige i verbali. 
La Giuria concluderà i suoi lavori entro il 15 marzo 2001. 
Nel caso in cui si rendesse necessario nominare membri effettivi o membri supplenti diversi da quelli su indicati, l'Ente banditore provvederà a comunicarne i nominativi ai partecipanti. 

5.2 Istruttoria Tecnica 

Tre funzionari dell’Ente banditore provvederanno all’istruttoria tecnica della documentazione consegnata per verificarne la rispondenza alle richieste di cui al punto 4.4. 

5.3 Criteri per la formazione del giudizio 

Il giudizio valuta la qualità dei progetti, la rispondenza al programma e alle sue richieste funzionali, l'aderenza ai regolamenti e alle leggi vigenti, gli aspetti economici e la fattibilità. 
In particolare sarà compito della giuria esaminare i progetti tenendo conto dei seguenti criteri che l'Ente Banditore ritiene indispensabili per la valutazione dei progetti:
progetto di insieme relativo all’intero asse: 
- qualità dell'immagine architettonica e ambientale di insieme; 
- cura delle relazioni urbanistiche, con definizione - sia pure di massima - dei collegamenti pedonali e relative previsioni di trasformazione dello spazio pubblico e della mobilità, tenendo conto anche della previsioni dell’Amministrazione Comunale riportate nella documentazione allegata al presente Regolamento; 
tema progettuale prescelto:
- capacità del tema di costituire una soluzione progettuale indipendente; 
- accessibilità e percorribilità; 
- manutenzione e durata dei materiali prescelti; 
componenti di arredo: 
- innovazione;
- integrazione nel contesto di progetto; 
- capacità ad adattarsi ad altri contesti tipici della città di Roma; 
- riuso di materiali presenti nell’area. 

5.4 Premi 

La Giuria, dopo aver steso una relazione conclusiva, indicherà il progetto vincitore. Il vincitore otterrà l’incarico relativo alla progettazione definitiva ed esecutiva del tema prescelto e, successivamente al reperimento del finanziamento, potrà anche essere incaricato della progettazione dell’insieme dell’asse. 
La Giuria potrà inoltre indicare fino a tre progetti premiati oltre al primo, quali vincitori di tre premi speciali. I premi potranno essere attribuiti per la qualità della soluzione progettuale puntuale o lineare (di cui al punto 3.1) proposta o per la particolare innovazione e capacità di integrarsi in altri contesti della città di Roma dei componenti di arredo proposti. 
L’Amministrazione si riserva la possibilità di conferire a tali progettisti l’incarico per la progettazione di parti di area del presente concorso o componenti di arredo urbano.
Il premio relativo al progetto generale è pari a Lire 20.000.000 IVA ed oneri previdenziali, se dovuti, inclusi. 
I tre premi speciali sono pari ciascuno a lire 7.000.000 IVA ed oneri previdenziali, se dovuti, inclusi. 
Alla Giuria non è consentito conferire premi ex-aequo. 
L'Ente banditore è tenuto a rispettare le decisioni della Giuria.

6. Risultati del concorso 

I nomi dei vincitori, a disposizione di tutti i concorrenti, verranno inviati al Consiglio Nazionale degli Architetti, al Consiglio Nazionale degli Ingegneri, agli Ordini professionali territorialmente interessati e pubblicati sulla "Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” e in Internet. 
I risultati del concorso saranno esposti in una mostra e pubblicati nel relativo catalogo. L'Ente banditore ha piena proprietà degli elaborati, fatte salve le garanzie di legge e nel rispetto dei diritti d'autore, riservandosi il diritto di mettere in mostra e pubblicare i progetti presentati, senza che gli autori abbiano a esigere diritti.

7. Accettazione del regolamento del concorso 

Partecipando al concorso, i concorrenti accettano tutte le norme del bando. Ogni deroga emersa dall'Istruttoria tecnica di cui al punto 5.2 sarà sottoposta al giudizio della Giuria. Solo la Giuria è responsabile dell'eventuale eliminazione di un concorrente.

8. Trasporto e assicurazione 

I partecipanti devono sostenere le spese di spedizione e, qualora lo desiderino, di assicurazione degli elaborati. L'Ente banditore declina ogni responsabilità eccedente il periodo di custodia degli elaborati (fino ai due mesi successivi la data di pubblicazione del catalogo dei progetti). I progetti vincitori resteranno di proprietà dell'Ente banditore. Gli altri progetti saranno a disposizione degli autori, che potranno ritirarli a proprie spese presso la Segreteria del concorso nei due mesi successivi alla data di pubblicazione del catalogo dei progetti.

9. Controversie 

A eccezione delle regole specifiche di questo concorso, si fa riferimento alle raccomandazioni relative ai concorsi di architettura e di urbanistica approvate dalla Conferenza generale dell'UNESCO nel 1978. Per le eventuali controversie non risolte in via amichevole, si farà ricorso al Foro di Roma. 

10. Riepilogo dei tempi


Presentazione della domanda d'iscrizione: entro 15 febbraio 2001. 
Consegna della documentazione ai partecipanti: entro 15 giorni successivi al ricevimento della domanda d'iscrizione. 
Richieste di chiarimenti: via fax/e-mail entro 15 dicembre 2000. 
Invio delle risposte ai chiarimenti: entro 10 gennaio 2001. 
Consegna degli elaborati: entro 15 febbraio 2001 (ore 17.00). 
Arrivo degli elaborati inviati per posta: entro 23 febbraio 2001. 
Conclusione dei lavori della Giuria: entro 15 marzo 2001.

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in collaborazione con

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