Concorsi

PAESAGGI COSTIERI

Premio Concorso





PROMOTORI:
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
LEGAMBIENTE
ASSOCIAZIONE CIVITA



Le aree costiere rappresentano una risorsa straordinaria. 
Paesaggi che costituiscono una parte rilevante della identità culturale italiana e una potenzialità unica di valorizzazione turistica e economica. Territori che contengono al loro interno situazioni molto differenti e valori rilevanti, ma anche uno stato di degrado diffuso che accomuna città costiere, litorali, porti, spiagge. 
L'Ufficio centrale per i Beni Ambientali e Paesistici, Legambiente e l'Associazione Civita promuovono il concorso con l'obiettivo di porre l'attenzione sul tema delle aree costiere e sensibilizzare opinione pubblica, architetti e fotografi, amministrazioni pubbliche sulla necessità di passare a politiche attive del paesaggio.

L'attenzione al paesaggio deve essere oggi trasversale alle politiche di intervento e centrale nella ricerca e nel dibattito che riguardi la pianificazione e la stessa architettura. La qualità del paesaggio rappresenta una fondamentale risorsa, anche economica, una condizione imprescindibile per costruire uno sviluppo sostenibile per il territorio, per legare insieme tutela e valorizzazione del territorio. Il termine paesaggio viene usato oggi in una forma sempre più ampia, comprensiva di fattori storici e culturali, di identità di un area geografica e della comunità insediata.
Parlare di paesaggio in un contesto come quello italiano porta inevitabilmente a parlare del profondo intreccio tra le diverse componenti che concorrono a "costruire" il paesaggio e di indagare i rapporti visivi, percettivi e formali che queste relazioni determinano. E' evidente l'importanza di indagare e comprendere l'insieme delle relazioni tra gli elementi, le regole di funzionamento per garantirne una tutela che superi una dimensione esclusivamente vincolistica. La "trasversalità" del tema è tale che solo pensando politiche che affrontino le diverse declinazioni (beni storici e culturali, spazi aperti, reti ecologiche, discontinuità agricole, sistemi insediativi, ecc.) a scale differenti è possibile realizzare un salto di qualità nelle forme di intervento. 

Il concorso ha una doppia veste di indagine architettonico-paesistica e fotografica, si propone di indagare forme e caratteri dei paesaggi costieri, individuare progetti e percorsi di riqualificazione, dimostrare che queste zone non sono una risorsa ormai esaurita del territorio ma che possono rappresentare invece fattori di sviluppo e di qualità.




Premio concorso di progettazione
"La riqualificazione dei paesaggi costieri"

Obiettivo del concorso è di approfondire le forme di intervento per la riqualificazione paesaggistica di ambiti costieri caratterizzati da differenti valori e problemi. I progetti dovranno sviluppare il tema della ridefinizione in chiave contemporanea dei paesaggi costieri, con una attenzione all'insieme dei fattori e componenti dei diversi territori, e in particolare quelli legati al recupero ambientale della linea di costa, al disegno degli spazi pubblici, alla continuità dei percorsi di connessione urbana, alla fruizione turistica, al rapporto con i tessuti insediativi e alla sperimentazione di interventi edilizi a basso impatto ambientale e energetico.
La scelta delle aree ha cercato di "fissare" alcune situazioni tipiche delle diverse parti del territorio italiano, realtà dove accanto a grandi valori e potenzialità paesistiche si riscontra un diffuso degrado, funzioni e usi impropri che rappresentano un vincolo rilevante nei confronti di una valorizzazione attenta ai caratteri del paesaggio. 
Tre temi di grande attualità e di rilevanza nazionale, tre aree dove è rilevante l'attenzione da parte delle comunità locali, dove è fondamentale costruire consenso, creare le condizioni per il recupero. 

Le aree:
· LA LANTERNA E IL PORTO ANTICO DI GENOVA 
L'area che si snoda tra la Lanterna e il Porto Antico di Genova rappresenta una delle parti più delicate del litorale urbano per la stratificazione di funzioni e collegamenti che ha caratterizzato la città nei secoli. 
Lungo il percorso, oggi solamente ideale, che si snoda dalla Lanterna si incontrano una serie di "punti di interesse" notevoli: dalle Stazioni Marittime di Ponte dei Mille e di Ponte Doria alla Stazione Ferroviaria di Porta Principe collegata con la nuova linea metropolitana; dalla nuova Stazione Traghetti a Villa Rosazza, a Palazzo "del Principe" uniti da Via Bruno Buozzi; dalla centrale dell'Enel alla collina della Lanterna con la torre faro simbolo della città. Alle spalle le colline e i quartieri di Dinegro, S. Teodoro e Lagaccio e verso il mare una fitta rete di fasci infrastrutturali, su diversi livelli, che attraversa la Città. 
I temi di riflessione e proposta progettuale riguardano il rapporto tra la città e il mare. La ridefinizione delle relazioni tra i nodi di attrazione turistica, le emergenze paesaggistiche, i tessuti urbani e il Porto Antico. Il ruolo delle aree e delle connessioni rispetto alla Città, la sua forma e immagine in rapporto al mare, in una strategia di valorizzazione lungo un percorso che arriva fino a Palazzo S. Giorgio, all'acquario e agli interventi recenti di recupero del Porto Antico.
· LE DUNE DI ARDEA
Il litorale costiero laziale nei pressi del Comune di Ardea è costituito da un arenile pianeggiante, con spiagge ancora ampie, dove in alcuni punti sono evidenti fenomeni di erosione. Il territorio retrostante si presenta fortemente urbanizzato, sono limitate le stesse visuali libere verso il mare lungo la Strada Statale Litoranea che corre in vicinanza alla linea di costa.
La fascia litoranea presenta caratteri di degrado e abbandono tipici degli insediamenti abusivi che hanno con il tempo occupato la fascia fino all'arenile e rappresentano oggi una vera e propria città diffusa e omogenea. 
Le aree ancora parzialmente integre presentano litorali bassi e sabbiosi, dove è ancora leggibile la caratterizzazione originaria fatta di cordoni dunali paralleli alla linea di costa.
I temi progettuali riguardano la riqualificazione del paesaggio costiero, attraverso una riflessione sui caratteri degli insediamenti, il rapporto tra questi e la fruizione del territorio costiero, la connessione e valorizzazione delle risorse ambientali, le forme di intervento che riguardino l'insieme del tratto litorale.
· IL LUNGOMARE DI PUNTA PEROTTI A BARI
Il territorio costiero del Comune di Bari ha subito nel corso degli anni trasformazioni rilevanti a seguito dell'espansione edilizia del capoluogo e delle frazioni. 
La fascia di litorale che si snoda tra il centro antico di Bari in direzione sud verso Torre a mare, è caratterizzata da una linea sinuosa, facilmente accessibile e godibile, dove affiorano rocce e scogli. Il tratto di lungomare urbano che parte dal centro storico vede la presenza di alcuni dei più importanti edifici pubblici della città, realizzati da alcuni dei più noti architetti italiani degli anni '30. Il tessuto urbano cambia connotati e caratteri verso Punta Perotti, perdendo riconoscibilità e qualità tra aree abbandonate e degradate, edifici in costruzione che rappresentano una forte discontinuità nel paesaggio costiero e una barriera della visuale verso sud. 
Al centro della riflessione progettuale è il tema della rilettura in chiave contemporanea del rapporto tra città e mare: dal lungomare urbano alla riqualificazione della linea di costa, dal rapporto tra tessuti urbani e paesaggio costiero alla valorizzazione delle qualità ambientali, alla fruizione balneare, turistica. 

Criteri di valutazione
Le proposte progettuali dovranno essere attinenti agli obiettivi descritti nel bando e nelle schede specifiche relative alle aree definendo proposte di intervento che rispondano all'esigenza di riqualificazione paesaggistica, valorizzazione turistica e fruizione delle aree. Le proposte dovranno inoltre indicare le ipotesi previste di riassetto funzionale e dei tessuti insediativi compatibili con i caratteri degli ambiti.
Per ogni area vengono individuati un perimetro riguardante il campo di riflessione rispetto ai temi proposti e un perimetro riguardante il vero e proprio campo di approfondimento progettuale rispetto ai criteri esplicitati nel bando e nelle schede delle aree. All'interno del perimetro di riflessione si dovrà invece individuare il quadro delle relazioni spaziali e visive con gli interventi progettuali proposti, la valorizzazione dei beni paesaggistici e delle aree, le forme di connessione, fruizione e uso, la riorganizzazione eventuale delle aree libere in rapporto agli obiettivi previsti per le aree.
La giuria dovrà essere nelle condizioni di valutare il peso complessivo dell'intervento rispetto ai caratteri attuali del paesaggio e alla riconfigurazione proposta, ai rapporti visivi e formali determinati, con una particolare attenzione all'unità del progetto, alle relazioni con il contesto. 

La proposta progettuale dovrà individuare:
1) Caratteri e relazioni nella ridefinizione degli spazi pubblici
2) Gli interventi di recupero ambientale della linea di costa
3) Forme e sistemi di valorizzazione e fruizione (accessibilità, percorsi e aree di fruizione pubblica, servizi legati all'offerta turistica) delle aree e dei beni storici e paesaggistici.
4) Interventi previsti di recupero dei tessuti insediativi, con indicazione delle eventuali azioni di progetto previste (demolizioni, spostamenti di volumetrie, realizzazione di impianti di depurazione e fognature, involucri tecnologici, ecc..)
5) Previsione eventuale di nuove strutture e funzioni, con prioritaria alla sperimentazione legata alla sostenibilità ambientale e energetica degli interventi, all'uso e consumo delle risorse (suolo, acqua...)
6) Condizioni di realizzabilità attraverso un computo indicativo dei costi e di prospettive di finanziamento.

Modalità di svolgimento
Il concorso è aperto a studenti, laureati in architettura e architetti dei paesi dell'Unione Europea o a gruppi formati per almeno il 50% da partecipanti appartenenti alle categorie sopracitate. In ogni caso il capogruppo dovrà appartenere ad una delle categorie specificate. 

All'interno dei gruppi non saranno ammessi partecipanti parenti fino al secondo grado dei membri della giuria o affini, persone che abbiano partecipato in qualsiasi modo all'organizzazione del concorso e coloro che abbiano vincoli di lavoro o collaborazione con i membri della giuria.
Non esistono limiti di partecipazione al concorso per più di una area.

L'iscrizione al concorso è gratuita e automatica al ricevimento del materiale. 
Il materiale dovrà avere allegata una busta chiusa contenente:
- un foglio in carta semplice con il titolo del lavoro, la scelta dell'area, nome, data di nascita, recapito telefonico, numero di fax, indirizzo email del capogruppo e degli altri componenti 
- un foglio in carta semplice che autocertifichi l'appartenenza del capogruppo e di eventuali altri partecipanti alle categorie ammesse a partecipare, e una dichiarazione firmata di tutti i membri del gruppo che designi il capogruppo. 

Il capogruppo sarà in ogni caso il responsabile dei rapporti con l'organizzazione. 

Gli elaborati devono essere consegnati entro le ore 17:00 del 27 aprile 2001, qualora la consegna sia affidata a un vettore (servizio postale o corriere) farà fede il timbro postale. In ogni caso saranno considerati solo i lavori pervenuti entro e non oltre il 27 aprile 2001.

Per ricevere il materiale riguardante il concorso (brochure, cd-rom con documentazione inerente le aree, materiale cartografico e fotografico) è necessario fare richiesta alla segreteria del concorso entro il 20 Marzo 2001. La richiesta può essere inviata per posta o fax, o effettuata direttamente alla segreteria del concorso, allegando copia di un versamento di 10 mila lire, come quota di contributo alle spese per la produzione e l'invio del materiale, tramite versamento sul C.C.P. n 4535435364654 intestato a Legambiente Onlus Via Salaria 403, 00199 Roma, specificando la causale del versamento "Concorso paesaggi costieri". Il materiale verrà inviato entro e non oltre il quindicesimo giorno successivo al ricevimento della domanda.

Elaborati da consegnare
Gli elaborati da consegnare consistono in:
- due tavole formato A1 consegnate piegate in formato A3. 
- Un book descrittivo in formato A3 di max cinque pagine che comprenda: due fogli A3 con la riduzione delle tavole A1, un foglio con la relazione e due fogli A3 con elaborati a piacere che integrino la descrizione del progetto.
- Una diapositiva di ogni tavola consegnata. 
- Due file di estensione .jpg o .tiff rappresentanti le tavole, contenuti in un cd-rom o in alternativa su due dischetti da 3 pollici e mezzo.

Premi
Per ogni tema del concorso ci sarà un primo classificato e tre menzionati. Al primo di ogni categoria andranno 10 milioni di lire. Progetti vincitori e menzionati saranno pubblicati sul sito web www.Kwart.kataweb.it/kwart/kwa_architettura.shtml e su un apposito cd-rom informativo dei risultati del concorso. I promotori si occuperanno della divulgazione dei risultati del concorso sia attraverso mostre che pubblicazioni specifiche.

Lingua
Le lingue ufficiali del concorso sono l'italiano e l'inglese

Anonimato dei partecipanti
Gli elaborati dovranno pervenire contrassegnati da una parola o da un motto che sia anche titolo del progetto, e ad essi dovrà essere allegata una busta chiusa non trasparente con all'esterno il motto e all'interno i nomi dei componenti del gruppo. Il motto dovrà essere costituito di massimo 4 parole e accompagnato da tre numeri.

Vincoli
La presentazione di elaborati in eccesso rispetto a quelli specificati, la eventuale mendacità delle autocertificazioni comporterà l'esclusione automatica del gruppo.

Restituzione degli elaborati
I promotori del concorso si riservano la piena proprietà degli elaborati ricevuti, e nel rispetto dei diritti d'autore, si riserva il diritto di mettere in mostra e pubblicare i progetti presentati, senza che gli autori abbiano ad esigere diritti di natura economica.

Giuria
La giuria composta da sette membri effettivi e da due membri supplenti, elegge al suo interno il Presidente. In caso di assenza, uno o più membri sono sostituiti dai membri supplenti su proposta del Presidente.
I membri della giuria:
Stefano Boeri, Alberto Clementi, Adriaan Geuze, Francesco Jodice, Andreas Kipar, Giampiero Marchesi, Bernardo Secchi
Membri supplenti: Antonella Mosca, Edoardo Zanchini 

Commissione tecnica
Gli elaborati saranno vagliati in prima analisi da una commissione tecnica che ne valuterà la corrispondenza ai criteri di progetto indicati e stilerà una relazione tecnica ad uso della giuria.
La Commissione tecnica, formata da tre esperti nominati dai promotori, predisporrà una relazione sulla rispondenza tecnica dei progetti presentati agli obiettivi del presente bando. 

Convocazione della giuria e proclamazione dei risultati
La Giuria si riunirà entro il 27 Aprile 2001 ed i risultati saranno resi noti entro l'11 Maggio 2001.
La giuria indicherà un progetto vincitore e tre meritevoli di menzione per ogni area in esame. Si procederà di seguito all'apertura delle buste e alla proclamazione dei vincitori e dei menzionati.
I nomi dei vincitori e dei menzionati saranno inviati al Consiglio Nazionale degli Architetti, all'Ordine degli Architetti di Roma e saranno disponibili sul sito internet del concorso.
La premiazione avverrà nel mese di maggio in un appuntamento pubblico e contestualmente si avrà la presentazione in una mostra dei progetti classificati e del cd-rom di pubblicazione.

Accettazione del regolamento del concorso
Partecipando al concorso, i concorrenti accettano tutte le norme del bando. Ogni deroga sarà segnalata dalla Commissione tecnica e sottoposta al giudizio della Giuria. Solo la Giuria è responsabile dell'eventuale eliminazione di un concorrente.

Trasporto
I partecipanti devono sostenere le spese di spedizione e, qualora lo desiderino, di assicurazione degli elaborati.

Controversie
A eccezione delle regole specifiche di questo concorso, si fa riferimento alle raccomandazioni relative ai concorsi di architettura e di urbanistica approvate dalla Conferenza generale dell'UNESCO nel 1978. Per eventuali controversie non risolte in via amichevole, si fa ricorso al Foro di Roma.



Premio concorso internazionale di fotografia
"Raccontare e interpretare i Paesaggi costieri"


L'obiettivo del concorso è di esplorare i caratteri, costruire materiale per un racconto degli oltre 8mila chilometri di paesaggi costieri italiani. Le immagini dovranno proporre una lettura degli elementi di qualità, di pregio e degrado delle forme e dei caratteri insediativi, ambientali, funzionali dei diversi tratti del territorio. 
L'indagine fotografica rappresenta il presupposto per sperimentare forme di recupero in chiave contemporanea, costruire nuovi immaginari, prospettive originali per territori che hanno perso qualità e identità. Oggetto sono le aree costiere italiane e i territori limitrofi con l'insieme dei fenomeni che in diverso modo concorrono a definire i paesaggi, anche in rapporto con il mare e in una dimensione conflittuale con il territorio e l'ecosistema.
Il concorso ha inoltre lo scopo di costituire la base per un sistema informativo sui paesaggi costieri con funzioni di monitoraggio e sensibilizzazione nei confronti di cittadini, scuole e associazioni. 

Modalità di svolgimento
Il concorso è aperto a persone di qualsiasi età e nazionalità.
Le immagini dovranno pervenire entro e non oltre le ore 17:00 del 5 Aprile 2001, qualora la consegna sia affidata a un vettore (servizio postale o corriere) farà fede il timbro postale. In ogni caso saranno considerati solo i lavori pervenuti entro e non oltre il 15 aprile 2001.

L'iscrizione al concorso è gratuita e automatica al ricevimento del materiale. Il materiale, in busta chiusa dovrà contenere allegato il titolo, il nome dell'autore e il luogo.

All'interno dei gruppi non saranno ammessi partecipanti parenti fino al secondo grado dei membri della giura o affini, persone che abbiano partecipato in qualsiasi modo all'organizzazione del concorso e coloro che abbiano vincoli di lavoro o collaborazione con i membri della giuria o con gli Enti promotori.

Elaborati
Il materiale per partecipare al concorso consiste in:
- Un massimo di 15 fotografie prodotte con sistemi ottici o digitali, in formato variabile preferibilmente 30X40. Sarà accettato qualsiasi tipo di elaborazione dell'immagine purchè sia descritta nel foglio allegato. 
- Un testo di massimo 1000 battute contenuto in un unico foglio formato A4 di descrizione e commento.
- A discrezione del partecipante potrà essere allegata l'immagine in formato digitale in formato .JPG o .TIFF. su supporto cd-rom o dischetto da 3 pollici e mezzo.

Premi
Saranno premiate due immagini con un primo e un secondo premio, rispettivamente di 2 milioni di lire e 1 milione di lire. Saranno definite inoltre 15 menzioni che, insieme ai vincitori, saranno pubblicate sia sul sito web www.Kwart.kataweb.it/kwart/kwa_architettura.shtml che su un apposito cd-rom informativo dei risultati del concorso. I promotori si occuperanno della divulgazione dei risultati del concorso sia attraverso mostre che pubblicazioni specifiche.

Giuria
La giuria composta da sette membri effettivi e da due membri supplenti, elegge al suo interno il Presidente. In caso di assenza, uno o più membri sono sostituiti dai membri supplenti su proposta del Presidente.
I membri della giuria:
Stefano Boeri, Alberto Clementi, Adriaan Geuze, Francesco Jodice, Andreas Kipar, Giampiero Marchesi, Bernardo Secchi
Membri supplenti: Antonella Mosca, Edoardo Zanchini 

La Giuria si riunirà entro il 27 Aprile 2001 ed i risultati saranno resi noti entro l'11 Maggio 2001.

Restituzione degli elaborati
Il materiale del concorso non sarà restituito e i promotori si riservano tutti i diritti di uso senza diritto per i partecipanti al concorso a qualsiasi corresponsione economica.

Premiazione
La premiazione avverrà nel mese di maggio in un appuntamento pubblico e contestualmente si avrà la presentazione in una mostra dei progetti classificati e del cd-rom di pubblicazione.

Accettazione del regolamento del concorso
Partecipando al concorso, i concorrenti accettano tutte le norme del bando. 


Aspetti tecnici e organizzativi

Banditore Legambiente Onlus. 
La segreteria del concorso ha sede presso Legambiente direzione nazionale, via Salaria 403, 00199 Roma. Tel 06 86268367, Fax. 06 86268411
e-mail: Legambiente.camp@tiscalinet.it


La segreteria del concorso sarà a disposizione dei partecipanti dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 14:00 a partire dal 29 di gennaio 2001 fino al 20 marzo 2001
Le richieste di chiarimenti sul bando e sulla documentazione potranno pervenire alla segreteria organizzativa via telefono, fax o e-mail.
Una sintesi delle domande e risposte più frequenti sul concorso saranno comunque ospitate sul sito web di Legambiente (www.legambiente.com)

in collaborazione con

ICN

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Partner italiano


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