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Concorsi

PIAZZA PIER SACCONE TARLATI A BIBBIENA

consegna elaborati 11 settembre 2002





IL COMUNE DI BIBBIENA BANDISCE IL CONCORSO D’IDEE PER LA SISTEMAZIONE DELLA PIAZZA PIER SACCONE TARLATI NEL CENTRO STORICO DI BIBBIENA 
AI SENSI DEGLI ART.57 E 58 DEL DPR n°554/1999 
(delibera di Giunta Comunale n°478 del 28/12/2001) 



Art. 1 Tipo di concorso e tema 

Il presente bando ha per oggetto il Concorso di idee a livello nazionale, aperto alla partecipazione di tutti i professionisti in possesso dei requisiti di cui all’art. 4 del bando, in forma anonima sul seguente tema “Una piazza da ridisegnare all’insegna delle memorie storiche legate al tema dell’acqua e del vescovo guerriero Tarlati”. 



Art. 2 Scopo del concorso e criteri per la valutazione 

Il Comune di Bibbiena intende acquisire idee-progetto per la sistemazione di piazza Pier Saccone Tarlati. Il concorso si pone l’obiettivo di giungere alla creazione di un’architettura che, nel rispetto delle normative vigenti, rivitalizzi il cuore del centro storico trasformando lo spazio in luogo di aggregazione fortemente connotato, anche in relazione al progetto “Bibbiena città a misura delle bambine e dei bambini”.

La valutazione dei progetti terrà conto della loro originalità, delle caratteristiche più strettamente funzionali e della qualità artistico-architettonica, ma anche della capacità dei progetti di interpretare la volontà di valorizzazione del centro storico in relazione al tema del concorso. 



Art. 3 Individuazione del luogo e notizie storiche 

L’area in oggetto di concorso è piazza Tarlati nel centro storico di Bibbiena (AR). 

La piazza, intitolata a Pier Saccone Tarlati, detta anche Piazza Grande, rappresenta il cuore del nucleo storico e costituisce il centro intorno al quale si sono progressivamente aggregati i diversi brani del tessuto urbano. La piazza presenta una forma rettangolare allungata, delle dimensioni di circa 30 ml. per 60 ml., aperta ad ovest verso la vasta panoramica della vallata casentinese, è chiusa a nord dalla lunga facciata del Palazzo Bruni caratterizzata da un arioso portico a cinque arcate al pian terreno, costruito nel 1773 sul luogo dell’antico palazzo del vescovo Tarlati. Sul lato orientale del palazzo si aggancia l’imponente torre angolare in pietra, unico resto dell’antico palazzo episcopale. La torre fa da cerniera tra la piazza Tarlati e la contigua piazzetta della Prepositura dei Santi Ippolito e Donato, in origine cappella del castello Tarlati, risalente al XII secolo e dichiarata prepositura nel 1744. Sul lato sud della piazza Tarlati si aprono i borghi di accesso – via Rosa Scoti Franceschi, via Borghi, via Marcucci – inquadrati da costruzioni a 3-4 piani di morfologia ottocentesca ma risalenti nell’impianto di base al XV secolo. Adiacente alla terrazza panoramica ad ovest, che costituisce in realtà la copertura praticabile della sottostante biblioteca comunale, sorge il palazzo che incorpora i resti della Podesteria di Bibbiena, in cui i due prospetti principali, sulla piazza sulla adiacente piazzetta Pierazzuoli, sono decorati da stemmi podestarili lapidei del XV e del XVI secolo. Davanti al palazzo si trovava in origine, documentata dalle cartoline d’epoca, una rampa di accesso alla piazza la cui sommità era segnalata da uno sperone in pietra sorreggente un leone rampante, oggi scomparso. Durante il XIX secolo si è provveduto alla creazione di un acquedotto che garantiva l’approvvigionamento idro-potabile del paese e ad una serie di cisterne ed in particolare quella “ampia e profonda” scavata nel mezzo della stessa Piazza Tarlati. La costruzione dell’acquedotto, voluta nel 1861 dal gonfaloniere avvocato Cesare Nati Poltri, è commemorata da una lapide posta sul fronte sulla piazza del Palazzo della Podesteria, a coronamento della fonte pubblica addossata alla facciata stessa. Costruito interamente a mano, con tubazioni in ferro e giunti in piombo, l’acquedotto portava l’acqua dal torrente Gressa dalla zona della Fragaiola alla piazza Grande di Bibbiena, dove per l’occasione fu realizzata, su disegno dell’arch. Emilio Marcucci e per mano dello scalpellino Pietro Zetti, una fontana posta proprio al centro della piazza stessa. Spostata lateralmente alla piazza per far posto, intorno agli anni Venti al monumento ai Caduti della prima guerra mondiale e successivamente eliminata, la vecchia fontana in pietra e tuttavia documentata in alcune immagini d’epoca: sul basamento circolare, perimetrato da colonnine, si articolavano in altezza una serie di vasche concentriche modanate, di diametro via via minore, fino alla più piccola vasca superiore, notevolmente staccata dalle precedenti e portata in alto da una tozza colonna tortile. La degradata pavimentazione della piazza è stata recentemente sostituita con nuove lastre di pietra serena, disposte con tessitura diagonale ai lati e con rigatura parallele nel riquadro centrale, incorniciato da lastre bocciardate. In cotto è pavimentata invece la terrazza panoramica all’estremità ovest. 

Si sottolinea che la progettazione dovrà tener conto dell’uso che della piazza viene fatto in concomitanza con manifestazioni particolari (Festa estate nel mese di agosto), mercati ecc. 



Art. 4 Condizioni di partecipazione al concorso 

Possono partecipare al concorso, oltre ai soggetti di cui all’art.17 comma 1, lettere d), e), f) e g) della Legge n°109/1994 e successive modificazioni anche i lavoratori subordinati abilitati all’esercizio della professione ed iscritti al relativo albo professionale secondo l’ordinamento nazionale di appartenenza, nel rispetto delle norme che regolano il rapporto di impiego. Gli architetti potranno partecipare singolarmente o in gruppo; potranno partecipare anche ingegneri ma esclusivamente in gruppo, solo se nel gruppo stesso sia assicurata la partecipazione di un architetto in qualità di progettista. Nel caso di partecipazione di gruppo, il gruppo a tutti gli effetti avrà collettivamente gli stessi diritti di un singolo concorrente. Ogni gruppo dovrà nominare un suo componente quale rappresentante. A tutti i componenti del gruppo è riconosciuta, a parità di titoli, la paternità del progetto. Il concorrente singolo o i componenti in gruppo potranno avvalersi di consulenti o di collaboratori; essi potranno essere privi delle iscrizioni all’Albo ma non dovranno trovarsi nelle condizioni di incompatibilità descritte all’articolo seguente. I loro compiti e attribuzioni dovranno essere definiti all’interno del gruppo concorrente senza che ciò possa riguardare il rapporto con l’ente banditore. Dovrà essere dichiarata altresì la loro qualifica e la natura della loro consulenza o collaborazione. Uno stesso concorrente o consulente non può far parte di più di un gruppo. Sarà auspicabile all’interno del gruppo di lavoro la presenza o la collaborazione di uno scultore con il compito di integrare l’aspetto artistico-scultoreo del progetto. 



Art. 5 Incompatibilità dei partecipanti 

Non possono partecipare al concorso: 

1. I componenti la Giuria, i loro coniugi ed i loro parenti ed affini fino al IV grado compreso; 
2. Gli amministratori ed i consiglieri dell’Ente banditore; 
3. I datori di lavoro o coloro che abbiano qualsiasi rapporto di lavoro o collaborazione continuativo e notorio con membri della Giuria; 
4. Coloro che hanno rapporti di lavoro dipendente con Enti, Istituzioni o Amministrazioni pubbliche, salvo che essi siano titolari di autorizzazione specifica o comunque siano legittimati da leggi, regolamenti o contratti sindacali. 



Art. 6 Incompatibilità dei giurati 

Non possono far parte della Giuria: 

1. I concorrenti ed i loro coniugi ed i loro parenti ed affini fino al III grado compreso; 
2. I datori di lavoro e i dipendenti dei concorrenti e coloro che abbiano con essi rapporti di lavoro o collaborazione continuativi e notori. 



Art. 7 Richiesta di documentazione 

L’Ufficio Urbanistica resterà a disposizione per l’acquisizione e consultazione del materiale necessario ai concorrenti. Questi potranno formulare quesiti sul bando e sui temi del concorso presso l’ufficio urbanistica dell’ente banditore anche per iscritto o per fax e sarà cura dell’ente banditore inviare al più presto il materiale integrativo richiesto. Informazioni sul Concorso possono essere trovate anche sul sito del Comune di Bibbiena. 



Art. 8 Elaborati del concorso 

Gli elaborati del progetto sono da presentare in duplice copia, sono fissati per numero e dimensioni e non ne sono ammessi di ulteriori o diversi: 

- Relazione illustrativa in formato UNI A4 di non più di 15 cartelle; in detta relazione dovranno essere descritte ed eventualmente graficizzate le motivazioni di fondo delle scelte progettuali nonché essere fornito un preventivo di massima per tutti gli interventi progettati. 

- Tavola 1 in formato UNI A1 contenente la planimetria generale in scala 1:100 della piazza con indicazioni generali dell’intervento, delle sue linee guida. 

- Tavole 2 e 3 in formato max. UNI A1 contenenti vedute prospettiche, planimetrie in scala libera, prospetti e sezioni schematiche e quant’altro il concorrente ritenga necessari, con indicazione dei materiali, delle tessiture e quanto necessario ad illustrare il progetto. 

- E’ ammessa e facoltativa la presentazione di eventuali modelli o bozzetti. 

Solo ai classificati nella graduatoria finale verrà richiesta una ulteriore copia degli elaborati su supporto rigido per la mostra dei progetti. 

Per garantire l’anonimato, ogni tavola e la relazione saranno contrassegnati da un motto. Nelle tavole tale motto dovrà essere posizionato superiormente, lungo il lato maggiore in una fascia di altezza max. di cm.5. Nella stessa fascia si riporterà la dizione “Comune di Bibbiena. Concorso “Una piazza da ridisegnare all’insegna delle memorie storiche legate al tema dell’acqua e del vescovo guerriero Tarlati”, il numero e l’oggetto della Tavola. 

Ampia facoltà di scelta è lasciata nella modalità grafica di rappresentazione. 

Tutti gli elaborati saranno chiusi in una 1° BUSTA contrassegnata dal medesimo motto e il bozzetto sarà inscatolato e contrassegnato dal medesimo motto. 

Le generalità, la firma, i documenti del/dei concorrenti nonché gli eventuali consulenti e collaboratori saranno inseriti in una 2° BUSTA opaca, chiusa e contrassegnata dallo stesso motto. 

Nella 2° BUSTA sono da includere: 

- dichiarazione di ciascun concorrente della propria iscrizione all’Albo e di non rientrare nei casi di incompatibilità previsti all’art.6; 

- nomina da parte dei componenti del gruppo del delegato a rappresentarli secondo quanto espresso all’art.4. 

La 1° BUSTA con gli elaborati grafici e la 2° BUSTA con le generalità del/dei concorrenti saranno da inserire in una 3° BUSTA sigillata e contrassegnata dallo stesso motto. 

Questo plico globale inserito in una quarta busta dovrà essere spedito al seguente indirizzo: 

COMUNE DI BIBBIENA 
VIA BERNI n°25 
52011 BIBBIENA (AR) 
CONCORSO: “Una piazza da ridisegnare all’insegna delle memorie storiche 

legate al tema dell’acqua e del vescovo guerriero Tarlati” 

entro e non oltre il 90° giorno successivo alla pubblicazione del bando all’Albo Pretorio del Comune di Bibbiena. 

Questa ultima quarta busta, priva di ogni riferimento al motto interno, dovrà essere inviata per raccomandata e farà fede il timbro postale di spedizione. 



Art. 9 Calendario 

Dalla pubblicazione del bando si considerano: 

a) Termine accettazione elaborati e inizio dei lavori della giuria 90 giorni 
b) Conclusione dei lavori della Giuria 120 giorni 
c) Comunicazione dell’esito del concorso 130 giorni 
d) Mostra e pubblicazione dei progetti 150 giorni 
e) Restituzione dei progetti 180 giorni 



Art. 10 Composizione della Giuria 

La Giuria è composta da 11 membri effettivi e da 11 membri supplenti, con diritto di voto e da un segretario verbalizzante senza diritto di voto. 

Sono membri effettivi: 

· il Sindaco in qualità di presidente della Giuria o un suo delegato; 
· l’Assessore all’Urbanistica dell’ente banditore o un suo delegato; 
· l’Assessore alla Cultura dell’ente banditore o un suo delegato; 
· un consigliere di maggioranza del Comune di Bibbiena; 
· un consigliere di minoranza del Comune di Bibbiena; 
· il Soprintendente ai Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici o un suo delegato; 
· il Presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Arezzo o un suo delegato; 
· il Presidente dell’Associazione per il Centro Storico di Bibbiena o un suo delegato; 
· il Presidente dell’Associazione degli Industriali o un suo delegato; 
· il Responsabile dell’Ufficio Urbanistica dell’Ente banditore o un suo delegato; 

· il Responsabile dell’Ufficio Tecnico dell’Ente banditore; 



Art. 11 Lavori della Giuria 

La Giuria, convocata inizialmente con un preavviso di almeno 15 giorni, dovrà iniziare e finire i lavori entro le date espresse nel calendario al precedente art.9. 

La Giuria provvederà ad eseguire una fase istruttoria per verificare la rispondenza degli elaborati ricevuti ai termini del bando. Nella stessa fase istruttoria verranno definiti i criteri di valutazione e i relativi punteggi. 

I lavori della Giuria sono segreti. La relazione conclusiva che contiene la graduatoria, le relative motivazioni, la metodologia seguita e l’iter dei lavori è pubblica. 

Formata la graduatoria,la Giuria procederà pubblicamente all’apertura delle buste sigillate di tutti i concorrenti, alla ricongiunzione tra gli elaborati di progetto e le relative buste contenenti i dati e alla conseguente verifica dei documenti e delle incompatibilità. Segue la assegnazione dei premi. In caso di esclusione di un premiato in graduatoria, in conseguenza della verifica testé citata, ad esso subentra il primo concorrente che lo segue in graduatoria. Qualora interferiscano nel calendario dei lavori periodi di festività o ferie prolungate è facoltà della Giuria interrompere e quindi posporre i lavori per un periodo massimo di 15 giorni. Tale proroga va definita entro la fase istruttoria dei lavori della Giuria. 



Art. 12 Esito del concorso e premi 

Il concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l’attribuzione di 1 premio e 3 rimborsi spese; i premi sono da considerarsi al lordo di iva e contributo CNPAIALP. 

Al vincitore sarà attribuito il 1° premio di €. 6300.00 

Ai n°3 progetti segnalati saranno attribuiti rimborsi spese di €. 1000.00 

Graduatoria definitiva, elenco di tutti i partecipanti e relazione della Giuria saranno inviati ai concorrenti e agli Ordini Professionali territorialmente interessati per mezzo di lettera raccomandata o fax, affissi all’Albo Pretorio del Comune. 



Art. 13 Esecuzione delle opere 

L’idea premiata è acquisita in proprietà dal Comune di Bibbiena e, previa eventuale definizione dei suoi aspetti tecnici, può essere posta a base di gara di un concorso di progettazione o di un appalto di servizi e alla relativa procedura è ammesso a partecipare il vincitore del premio qualora in possesso dei relativi requisiti soggettivi. 

Il progetto esecutivo sarà redatto secondo le direttive dell’Ente banditore il quale potrà richiedere l’introduzione di modifiche e perfezionamenti che non snaturino i principi del progetto. 



Art. 14 Mostra e pubblicazione dei progetti 

L’Ente banditore si riserva di esporre o pubblicare, nei termini previsti dal calendario di cui all’art.9, tutti o parte dei progetti presentati, senza che questo comporti ulteriori compensi per i concorrenti. In caso di esposizione o pubblicazione di solo una parte dei progetti presentati, sarà seguita la graduatoria stilata dalla Giuria. 

Dopo la proclamazione dei risultati, ciascun concorrente ha il diritto di esporre o pubblicare autonomamente il proprio progetto. I concorrenti i cui progetti verranno esposti in mostra dovranno fornire una copia degli elaborati su supporto rigido concordando misure e materiali con l’Ente banditore. 

Gli elaborati pervenuti potranno essere ritirati, a spese e cura dei concorrenti, trascorsi 30 giorni dal termine della mostra o pubblicazione, ad eccezione del progetto vincitore che diventa proprietà dell’Ente banditore. Non esercitando i concorrenti tale facoltà, l’Ente banditore non sarà più responsabile della loro conservazione. 

Bibbiena, 13 giugno 2002 



Per informazioni e chiarimenti: 

Comune di Bibbiena – via Berni n°25 - 52011 Bibbiena (AR) Tel. 0575.53051 – Tel. 0575.530642 

e-mail urbanistica.bibbiena@casentino.toscana.it 

norabanchi@beethoven.com 

Responsabile del Procedimento: Arch. Tullio Ceccherini

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