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2003 CONCORSO DI IDEE PER LA RIFUNZIONALIZZAZIONE DI UN MANUFATTO INDUSTRIALE DISMESSO




   

Oggetti instabili:
il recupero come sperimentazione progettuale
il caso dell’ecomostro di Felina

Il concorso fa seguito al Convegno tenutosi sullo stesso oggetto il 9-10 Aprile 2003 presso l’IUAV – Università degli studi di Venezia ed è legato al successivo laboratorio da svolgersi in località Felina di Castelnovo ne’ Monti nel periodo 23-30 Luglio 2003.


Bando di concorso

I temi e le regole di partecipazione al concorso saranno descritte nei paragrafi successivi. Il concorso è legato al successivo laboratorio da svolgersi in località Felina di Castelnuovo ne’ Monti nel periodo 23-30 Luglio 2003. Il periodo di durata del laboratorio è da definire ulteriormente.
Con l’iscrizione i partecipanti accettano di rispettare le regole del bando.


Generalità

Articolo 1

1.Il concorso “ Oggetti instabili: il recupero come sperimentazione progettuale - il caso dell’ecomostro di Felina - ” è bandito dal Senato Studenti IUAV università degli studi, Associazione culturale amici del mostro, patrocinio dalla Regione Emilia Romagna e del Comune di Castelnuovo ne’ Monti.
2.La segreteria del concorso è presso il Senato degli Studenti IUAV,

Santa Croce 191, 30135 Venezia (VE)
Tel. 041/ 2571806
Fax 041/2571788
Lunedì-Venerdì Orario: 9:00 – 14:00

3.Concorso di idee, aperto, di tipo anonimo in un'unica fase. L’area di ammissione è nazionale.
4.L’oggetto e le finalità del concorso sono:

a.La rifunzionalizzazione di un manufatto industriale dismesso sito nella località di Felina di Castelnuovo ne’ Monti e dell’ area sulla quale esso insiste.
b.L’area è da considerarsi priva degli immobili n° 1,4,5,6,7. L’immobile 2 può ospitare nuove funzioni se queste trovano senso nel progetto generale. L’immobile 3 vede la propria volumetria ridotta al 60% dell’attuale. Il restante 40% è da ricollocare secondo il progetto dei partecipanti al concorso. (per i riferimenti numerici vedi bando in formato pdf scaricabile dal sito internet.

c.Il recupero dell’edificio e dell’area attraverso nuove funzioni che si rivelino strategiche rispetto al contesto sociale, economico, culturale e ambientale di questa zona. In questo senso l’edificio XX va considerato solo come struttura portante, tutti i tamponamenti e, se ritenuto utile ai fini del progetto, anche i solai possono essere modificati


d.Il rispetto della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, punti fondamentali nella scelta delle proposte presentate.

e.L’interdisciplinarietà delle proposte presentate, in vista del successivo laboratorio da tenersi in località Felina di Castelnuovo ne’ Monti in modo da favorire lo scambio di idee, esperienze e conoscenze.


Localizzazione e problematiche

Articolo 2

1.L’area di progetto si trova in una valle a 700 m. di altitudine nella frazione Felina di Castelnuovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia.; quest’area è limitrofa al neoistituito Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ed è compresa nel territorio delle terre Matildiche. Sul fronte prospiciente l’area si trova la sopraelevata della s.s.63, il lato sud-est è invece aperto sulla vallata offrendo lo scenario suggestivo della Pietra di Bismantova; l’edificio principale definito “il Mostro” insiste sul lato sud del colle denominato monte Gazzo.
2.La particolarità di quest’area è quella di ospitare un edificio che, a causa delle sue caratteristiche dimensionali, strutturali estetiche e posizionali, è stato inserito da Legambiente nella lista dei 30 mostri ecologici italiani. Si tratta di un edificio di grandi dimensioni (indicativamente: fronte 60m, lato 10m, altezza 20m) con struttura in calcestruzzo armato.
3.Le problematiche riscontrate all’interno del territorio in cui l’area di progetto è situata sono molte, complesse e mutuamente correlate. Senza pretese di esaustività tenteremo di definire il background che dovrebbe indirizzare le scelte progettuali dei gruppi partecipanti.
All’interno della comunità montana, i comuni definiti “di crinale” presentano dinamiche di spopolamento a favore dei centri principali della comunità montana e del fondovalle.
nascono una serie di problemi, sintetizzabili principalmente nei seguenti punti:
-Abbandono del patrimonio immobiliare storico
-Diminuzione del livello di presidio del territorio e conseguente dissesto idrogeologico delle aree del crinale
Una riflessione utile può essere senz’altro attorno al ruolo che il progetto dovrebbe intrattenere con queste zone, tenendo conto della recente inclusione di queste nell’area del parco nazionale dell’ Appennino Tosco Emiliano.
E’ inoltre da valutare la possibilità di costituire reti relazionali anche con altre mete turistico ambientali della zona: (le terre matildiche e la pietra di Bismantova) ed in generale con tutte le parti di territorio ritenute utili alla definizione di un progetto integrato con il territorio.

Leana Pignedoli (sindaco del comune di Castelnuovo Monti) nell’intervento tenuto all’interno del ciclo di conferenze organizzato all’interno di questa stessa iniziativa, rileva in più passaggi come siano gli stessi cittadini i primi a non avere una percezione positiva del proprio territorio; se la convenzione europea sul paesaggio definisce il paesaggio come “una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni” possiamo affermare di trovarci di fronte ad una mancanza di questa percezione; mancano dei valori condivisi che creino una coscienza comunitaria e conseguentemente un riconoscimento reciproco tra territorio ed abitanti.
E’ in questo contesto che una possibile rifunzionalizzazione dell’area di progetto deve trasformare questa in attrattore, che collocato in un luogo specifico investa un territorio allargato e disperso, veicolando nuovi valori in cui i cittadini per primi si debbano riconoscere, che fondi nuove specificità attraverso l’analisi e la risignificazione delle tradizioni del luogo ed il loro confronto con la contemporaneità.
In questo senso la municipalità si è già mossa, promovendo l’entrata del comune di Castelnuovo Monti all’interno della rete “cittàslow” ed adottando nel nuovo P.S.C. l’Agenda 21 locale
Questa mutazione, non può che avvenire attraverso l’utilizzo di tecnologie appropriate, ovvero quelle tecnologie che, per effetto della loro struttura e dei rapporti che riescono a stabilire con il contesto in cui vengono applicate, sono in grado di aumentare le capacità di sopravvivenza e di sviluppo della popolazione che le adotta.
In particolare verrà considerata qualificante per il progetto l’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale, sia nei materiali costituenti il progetto, sia nella gestione energetica che verrà proposta.


Partecipanti

Articolo 3

1.Sono ammessi come soggetti partecipanti studenti di università o altre istituzioni scolastiche, vicine al campo della progettazione o riqualificazione architettonica e urbanistica, e neolaureati dal mese di Aprile 2002 compreso comunque non iscritti ad alcun albo professionale. Sono intesi come fortemente qualificanti gli studenti di facoltà che trattano argomenti correlati tecnicamente, quali la tecnologia delle costruzioni, l’impatto ambientale e l’impatto socio-economico.
2.I gruppi di progettazione possono avvalersi di collaborazioni esterne. Lo status di collaboratore non è soggetto alle limitazioni di cui sopra, ma non permette la fruizione dei premi che saranno assegnati.
3.Non possono partecipare i soggetti appartenenti e partecipanti agli enti banditori e i membri della giuria.
4.I partecipanti possono essere persone singole o riunirsi in gruppi composti da un massimo di tre persone.


Formato e termini di consegna

Articolo 4

1.Gli elaborati dovranno essere consegnati presso la Segreteria del concorso, entro le ore 12.00 del 3 Luglio 2003. Qualora la consegna sia affidata a un vettore (servizio postale di Stato o corrieri autorizzati), la spedizione dovrà comunque avvenire entro le ore 12.00 del 3 Luglio 2003 (farà fede il timbro postale) e il plico dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 7 Luglio 2003. Ogni ritardo è ritenuto motivo di esclusione. Gli enti banditori non sono responsabili nei confronti dei concorrenti in caso di smarrimento del plico, gli enti banditori informano inoltre che i materiali inviati non verranno restituiti.
2.La consegna degli elaborati iscrive automaticamente i partecipanti al concorso.
I risultati del concorso saranno resi noti entro il 10 Luglio 2003, ai vincitori verrà comunicata la classificazione riportata mediante lettera raccomandata unitamente al programma definitivo del Laboratorio ed alle modalità di partecipazione.
3.Le proposte devono contenere i seguenti elaborati: tre tavole in formato A2 su supporto rigido, all’interno delle quali dovranno essere sviluppati rispettivamente :
·Una esplicazione dei principi ordinatori del progetto utilizzando gli strumenti ritenuti più idonei dai partecipanti (grafici, diagrammi, fotomontaggi, ecc.).
·Una rappresentazione spaziale del mix funzionale prescelto
·La resa paesaggistico progettuale dell’area nel suo insieme.
È richiesto come materiale di completamento un album contenente la relazione libera descrittiva del concetto, comunque da consegnarsi in formato A4.

Alle tavole andrà assegnato un numero arabo corrispondente al loro ordine di presentazione
Sia le tavole sia la copertina dell’album dovranno riportare un codice alfanumerico di 6 cifre prescelto dal concorrente o dal gruppo. In nessun caso i concorrenti potranno violare il carattere anonimo del concorso mediante simboli, segni od altri elementi identificativi.

4.Gli elaborati dovranno essere consegnati a mano od inviati mediante servizio postale o corriere alla segreteria del concorso in busta chiusa e sigillata contrassegnata dal titolo del concorso. La busta dovrà contenere:

le 3 tavole e l’album
un CD-Rom contrassegnato da un codice Alfanumerico prescelto con 3 file di estensione .TIFF rappresentanti le tavole consegnate, e un file di estensione .doc della relazione;
una busta opaca sigillata contrassegnata dal suddetto codice, contenente le generalità del gruppo.

All’interno della busta saranno altresì inclusi: la designazione del gruppo sottoscritta da tutti i componenti del gruppo e i loro nominativi, compresi quelli di eventuali consulenti e/o collaboratori; una dichiarazione di ciascun concorrente attestante il possesso dei requisiti di partecipazione (la segreteria del concorso potrà verificare i contenuti dell’autodichiarazione e disporre l’esclusione dal concorso in caso essa risulti anche in parte non veritiera), l'autorizzazione a esporre ed eventualmente a pubblicare gli elaborati presentati e a citare i nomi dei progettisti, anche non vincitori.
La busta dovrà infine contenere l’indirizzo ed il numero di telefono del capogruppo designato.

Criteri di giudizio

Articolo 5

1.Le proposte saranno valutate da una giuria composta da sette membri:

Lucina Caravaggi,
Matteo Robiglio,
Patricia Ferro,
Stefano Munarin,
Giovanni Gilli,
Diego Cattaneo
Juan Molina Restrepo.

2.Gli elaborati saranno giudicati in base ai criteri espressi nel punto 4 all’articolo 1 dello stesso.
3.Il giudizio della giuria è inappellabile. Una bozza del verbale con il resoconto della giuria e con il giudizio dei progetti sarà stesa durante la riunione e firmata dai giurati alla conclusione dei lavori.
4.La giuria si riserva, a suo insindacabile giudizio, di segnalare ulteriori proposte che diano diritto alla partecipazione al Laboratorio alle precedenti condizioni, senza premio-incentivazione.


Premi

Articolo 6


Il premio per i vincitori del concorso di idee consiste rispettivamente:
·Nella partecipazione al laboratorio estivo che si terrà nella settimana compresa tra il 23 ed il 30 Luglio in località Felina di Castelnuovo Monti (vitto ed alloggio inclusi)
·Ad un primo premio corrispondente ad un buono acquisto di 1200 €, e a tre premi incentivo corrispondenti a tre buoni acquisto di 400 € ciascuno; tutti i buoni acquisto sono spendibili in viaggi, libri,cartoleria, materiale informatico e fotografico.
·Alla possibilità di partecipare coordinatamente con i membri dell’associazione alla realizzazione dello studio di fattibilità.
·Alla pubblicazione dei materiali prodotti durante il Workshop e nelle fasi successive dell’iniziativa


Disposizioni finali

Articolo 7

1.La premiazione si terra in località Castelnovo ne’ Monti alla chiusura dei lavori del Laboratorio.
2.I materiali di lavoro e relativo supporto informativo sono reperibili presso il sito www.amicideimostri.it .
3.Sul sito sarà inoltre aperto un forum per rispondere alle richieste dei partecipanti e per fornire delucidazioni ulteriori.

la sezione ARCH'IT concorsi
č curata da Teresanna Doną.
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o per qualsiasi comunicazione scrivete a
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