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Convegni

 

Moderno contro Moderno. La demolizione dell'ala Cosenza della GNAM

Italia

Casa dell Architettura - Acquario Romano
p.zza Manfredo Fanti 47, Roma
http://www.inarchlazio.it
ore 20.30

organizzato da:
in/arch Lazio
Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Roma e Provincia


partecipano:
Massimo Locci, Francesco Garofalo, Francesco Ghio, Margherita Guccione, Giorgio Muratore, Renato Nicolini, Massimo Pica Ciamarra, Sandra Pinto, Paolo Portoghesi, Franco Purini, Amedeo Schiattarella, Luigi Prestinenza Puglisi


"L'ampliamento della Galleria Nazionale d'Arte Moderna, esito di un concorso ad inviti bandito nel 1999, vinto dallo studio svizzero Diener & Diener, prevede, come è noto, la demolizione della cosiddetta "ala Cosenza", per cui è stata già esperita la gara.
Il nuovo progetto sta suscitando vivaci polemiche sui quotidiani e sulla stampa specialistica tra chi è fautore della valorizzazione dell'esistente, nonché del completamento dell'ipotesi di Luigi Cosenza e chi, viceversa, non ritiene opinabile né la conservazione né il completamento.
Nel primo caso, realizzando il completamento, si potrebbe ovviare ai limiti di funzionalità (in particolare l'altezza dei vani). Le motivazioni della seconda posizione non riguardano solo l'antieconomicità dell'adeguamento, ma anche un problema di coerenza, vista l'impossibilità di realizzare il progetto iniziale.

Cosenza aveva ipotizzato "una casa per l'arte ed un museo senza monumento", come egli stesso affermava, un'addizione caratterizzata da un sistema a terrazze degradanti, utilizzabili anche come spazi espositivi e come accessi multipli da monte. Un non-edificio, estremamente essenziale nei materiali e nei dettagli.
Oggi, tenendo conto anche delle trasformazioni già avvenute e di quanto non si è fatto per poterlo attuare completamente, l'opera appare formalmente fragile nel suo minimalismo e pauperismo. Significativa in tal senso la mancata acquisizione del giardino e del casale Aldrovandi, a monte del complesso, che avrebbe consentito di ospitare nel sottosuolo parte degli spazi tecnici di servizio, nonché di creare una continuità delle coperture, di moltiplicare le connessioni con il contesto e di realizzare un interscambio fra spazi interni ed esterni.

Questa vicenda, quale che sia la posizione al riguardo, rappresenta una sconfitta per tutti: per i progettisti, per la committenza, per le istituzioni pubbliche, che a suo tempo non hanno adeguatamente sollecitato il completamento dell'opera, negando alla cittadinanza uno spazio così significativo.
La sconfitta maggiore è la nostra, quella della cultura architettonica che si presenta, ancora una volta, divisa e disorientata.

Tra i temi di dibattito di questi ultimi anni, due sono risultati nodali: la tutela del diritto d'autore e la necessità di espletare concorsi di progettazione. Entrambi in questa vicenda risultano sostanziali e disattesi." (Luigi Prestinenza Puglisi)




12jan04

 

la sezione ARCH'IT convegni
è curata da Francesca Oddo.
Per segnalare iniziative o per
qualsiasi comunicazione scrivete a
francesca.oddo@architettura.it


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