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Italia
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Palazzo Vecchio
piazza della Signoria, Firenze
http://www.comune.firenze.it
Salone dei Cinquecento, ore 9.15
organizzato da:
Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori
di Firenze
partecipano:
Leonardo Domenici, Riccardo Conti, Alberto Formigli, Raffaele Sirica,
Jaques Cabanieu, Pio Baldi, Massimo Morisi, Marc Augè, Gianni Biagi,
Gaetano Di Benedetto, Pere Serra, Hans Stimmann, Hans Kolloff, Vittorio
Savi
Il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato il 12 gennaio
del 2001 la Risoluzione sulla Qualità Architettonica dell'Ambiente
Urbano e Rurale che costituisce un eccezionale documento di regole
e principi, nel quale si afferma che un'architettura di qualità, contribuendo
a migliorare il modo di vivere ed il rapporto che i cittadini hanno
con l'ambiente, può efficacemente contribuire alla lotta contro l'emarginazione
evitando la ghettizzazione di alcune parti della città.
Il documento afferma inoltre che le grandi dimensioni socio economiche,
la tutela del patrimonio culturale e la promozione di un'architettura
di qualità apportano un contributo significativo alla coesione sociale,
così come alla creazione di posti di lavoro, alla promozione del turismo
culturale e allo sviluppo economico regionale. Messaggio chiave, che
riassume forza concettuale e volontà propositiva, è la democrazia
urbana: tutte le città europee insieme devono affermarla e proporre
azioni affinché sia riconosciuto il diritto fondamentale del cittadino
europeo ad un ambiente di qualità.
Occorre
altresì difendere le diversità della creazione culturale contemporanea,
favorire e sostenere la missione degli architetti. I messaggi di democrazia
urbana e di etica della professione lanciati dagli architetti fin
dalla Festa dell'Architettura di Assisi nel 1998, rafforzati ed innervati
dallo straordinario riconoscimento del Consiglio europeo, hanno portato
alla recentissima risoluzione congressuale di Bari che afferma esplicitamente
la valenza esemplare di un tracciato verso un nuovo Statuto di regole
che indichiamo come atto civico verso un programma condiviso di democrazia
urbana.
La Città, in tutte le epoche ed espressioni storiche, è la più alta
rappresentazione visibile della produzione sociale determinata non
soltanto dalle leggi e regole pubbliche che la contraddistinguono
ma anche e soprattutto dalla qualità morale , da quell'insieme di
interelazioni che riconosciamo entro un'etica delle virtù.
Gli architetti proprio da Firenze, città simbolo di cultura e di virtù
civiche, lanciano un messaggio a professionisti e governanti, politici
e amministratori affinché insieme si possa individuare i valori e
le norme di democrazia urbana che unisca le città italiane attraverso
una ideale rete di Etica di Governo. Gli architetti si impegnano a
sostenere anche attraverso il Forum delle Professioni il messaggio
della democrazia urbana.
La città di Firenze diventa così interprete della centralità
tematica e laboratorio di sintesi , impegnando gli organi di governo
alla fondazione di un Osservatorio che registri un monitoraggio sui
fenomeni di trasformazioni delle città italiane nelle sue varie componenti
socio economiche, professionali, etc. stimolando la concorrenze dei
saperi e la convergenza virtuosa.
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05mar04 |
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06mar04
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