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Italia
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Naba - Nuova accademia di belle Arti
via Darwin 20, Milano
http://www.naba.it
aula scenografia, ore 16.00
a cura di:
Marco Scotini

Promosso
dalla NABA, il ciclo di incontri Connecting People giunge alla
sua terza edizione con una nuova serie di appuntamenti sul rapporto
tra spazio pubblico, trasformazione urbana ed esistenza sociale.
Un ciclo di incontri con artisti, teorici e architetti, tra i maggiori
rappresentanti nel campo delle arti visive, chiamati a confrontarsi
sul tema dell'arte negli spazi pubblici o sulla possibilità contemporanea
di un'arte pubblica intesa - nell'accezione di Beuys - come "scultura
sociale" oppure come arte relazionale.
Nel momento in cui il confine tra sfera individuale e ambito sociale
pare definitivamente posto in crisi, così come appare compromessa
l'idea tradizionale di una sfera pubblica legata alle forme dell'appartenenza
come popolo, razza, classe, comunità, etc., le pratiche artistiche
acquistano un ruolo fondamentale nel cercare di rilevare le instabilità
dello spazio e le nuove configurazioni sociali.
Stalker è un soggetto collettivo,
composto da dieci componenti, tra artisti e architetti, che compie
ricerche e azioni sul territorio con particolare attenzione alle aree
di margine e ai vuoti urbani in via di trasformazione. Attivo a Roma
dal 1995, Stalker si caratterizza come un soggetto nomade, un nuovo
cartografo delle attuali geografie territoriali, un esploratore della
città contemporanea. Al confine tra ambito urbanistico e strategie
artistiche, Stalker è noto per aver condotto una serie di attraversamenti
metropolitani esplorando a piedi le zone interstiziali di Roma, Milano,
Torino, Parigi, Berlino e Miami, per sviluppare una metodologia di
analisi e di intervento progettuale su quelle parti di territorio
urbano in continuo divenire che nel proprio manifesto del 1996 sono
state definite come "Territori attuali".
Grande esponente della rappresentazione contemporanea dello spazio,
Stalker ha partecipato alla Biennale di Tirana (2001), alla Biennale
di Architettura di Venezia (2000), a Manifesta 3 (Lubljiana 2000),
a "Mutations" (Bordeaux 2000). Dal maggio 1999 Stalker occupa, insieme
alla comunità kurda di Roma, l'edificio dell'ex veterinario del Campo
Boario, per sperimentare una nuova forma di spazio pubblico contemporaneo
fondata sull'accoglienza e l'ospitalità. Un territorio dove verificare,
attraverso l'interazione con lo spazio vissuto, le potenzialità di
relazione tra l'attività artistica e la solidarietà civile.
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28apr04 |
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