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Convegni

 

Selfurbanisation. Una settimana di workshop in NABA

Italia

Nuova Accademia di Belle Arti
via C. Darwin 20, Milano
http://www.naba.it



a cura di:
Alessandro Guerriero
con la collaborazione di Marco Scotini, Francesco Monico, Stefania Vaccari, Salvatore Amura, Maresa Lippolis, Rachel Fincken, Alessandra Poggianti, Patrizia Moschella, Giulia Miletto, Nicoletta Mauri, Francesco Porro, Monica Rivella



Da quest'anno, NABA ha introdotto nella programmazione didattica una settimana di workshop interdisciplinari con l’obiettivo di creare spazi di sperimentazione che consentano il dialogo tra pratiche, saperi disciplinari ed esperienze e favorire la collaborazione tra studenti delle varie scuole dell’accademia. Questa prima esperienza sarà anche un test per stimolare nuove proposte progettuali che ci auguriamo coinvolgano sempre più attivamente tutte le anime della scuola.

"Arrivo a questo appuntamento di Selfurbanisation dopo il lontano progetto della 'Città ideale in vitro'. Iniziava con un monumento all'uomo di massa, una specie di trono sopra il quale ogni persona può andare a collocarsi.
La città, realizzata al vero, era piccola e lineare. Solo tre case che rappresentano il dramma urbano della situazione umana. La prima, la 'Architettura sussurrante' ha i muri che sospirano al visitatore, emette una nenia senza fine ed è impregnata del dolore delle generazioni che ci hanno vissuto. La seconda è una 'Architettura di uomini nudi' costruita con persone vere usate come elementi costruttivi.
La terza è la 'Casa del terrorista' ed è fatta come le miriadi di case dei geometri oltre le quali finisce sempre la città. Su di un cartello era scritto: 'ogni architettura nasconde un terrorista'. 'Terrorista' è il potere, il sistema, il capofamiglia, lo stesso architetto.

Questo progetto è del 1978. Dopo si sono succeduti altri progetti: La 'Casa della felicità' per Alberto Alessi, Il Museo d´arte Contemporanea di Groningen, La 'Casa Thodié' in Africa, la 'Torre di Gibellina' in Sicilia, 'Jamahiria' per i Libici... e poi sono succedute altre cose (performance, mostre, saggi) cercando di capire il modello della città che è una nebulosa in pulsazione continua i cui elementi in movimento si spostano dal centro alla periferia e viceversa, in un cambiamento interminabile.

Il futuro della città, in occidente come in oriente sia nel primo, nel secondo, terzo e quarto mondo, sarà sempre e ancora quello di una città violenta e disarticolata. I progetti per la città si possono dire riusciti solo se non lasciano indifferente l'uomo qualunque ma se lo inducono a discutere, a pensare, a socializzare in essa, infine a considerarla un luogo non solo d´uso ma anche di pensiero per caricare di senso le strade, le piazze e i gesti degli uomini.
Qui, alla NABA Nuova Accademia di Belle Arti si ragiona su questi argomenti..." (Alessandro Guerriero)



 

 

28feb05
03apr05

 

la sezione ARCH'IT convegni
è curata da Francesca Oddo.
Per segnalare iniziative o per
qualsiasi comunicazione scrivete a
francesca.oddo@architettura.it


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