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Italia
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Museo
Nazionale di architettura
via XX Settembre 152, Ferrara
http://www.comune.fe.it/musarc
ore 18.00
a cura di:
Giovanni Corbellini
"Si sa che gli architetti leggono poco, tuttalpiù guardano le
figure. In compenso scrivono molto, alimentando la continua espansione
della pubblicistica di settore.
Parole chiave intende ricavare dalla grande massa dell'offerta
editoriale internazionale alcuni percorsi significativi, rilevando
i temi e i termini più 'caldi', quelli sui quali si accende il dibattito
e la critica scorge possibilità innovative.
Non si tratta quindi di un dizionario né dell'inizio di un'opera dalle
aspirazioni enciclopediche, che richiederebbero una maggiore organicità
e una intenzionalità fortemente orientata a proporre una specifica
idea di architettura. Non è nemmeno una raccolta di bibliografie ragionate,
delle quali non ambisce a riprodurre la precisione né la neutralità.
Non è poi una rassegna di recensioni: i saggi citati sono trattati
in termini più 'superficiali' e non esclusivi, evidenziandone piuttosto
le reciproche relazioni.
Parole chiave si propone come un osservatorio, un luogo di discussione
dove rilevare le tendenze in atto e, magari, cogliere qualche utile
tensione. È un progetto aperto, che nasce sulla rete e intende sfruttarne
le potenzialità, aggiornandosi continuamente, raccogliendo segnalazioni
e contributi e inserendosi nella ramificazione dei percorsi ipertestuali.
Giovanni Corbellini, curatore dell'omonima rubrica
della rivista digitale ARCH'IT, affronterà cinque nuovi termini:
dizionario
l'architettura nei e dei generi non lineari. Dal successo del dizionario
come forma di organizzazione della conoscenza alle logiche costruttive
stratificate, aleatorie e interconnesse di volumi sia pubblicati che
edificati
grande
il potere cumulativo, autoevidente della quantità è da sempre materiale
costitutivo dell'eccezionale edilizio e urbano: al tempo degli egizi
e ancora di più oggi, data le crescenti disponibilità di energia e
tecnologie che estendono le possibilità di realizzazione
bello?
la concreta adesione alle realtà contemporanee produce metodologie
architettoniche slegate dalla dimensione estetica e inaspettatamente
connesse alle più stravaganti ricerche artistiche aperte dalla rivoluzione
duchampiana
assenza
la rimozione del soprannaturale, il pensiero negativo, il silenzio,
il nulla, il vuoto: elementi fondativi e pervasivi della modernità,
in ambito filosofico, nelle scienze naturali, nelle più diverse manifestazioni
culturali e sociali e, soprattutto, in architettura
indeterminato
l'ossessione del controllo formale di scontra oggi con l'estrema instabilità
di programmi, obiettivi e opportunità. L'architettura affronta il
paradosso di includere l'indeterminato tra i materiali del progetto".
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02nov05 |
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14dec05
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