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IN/ARCH
sezione di Bergamo |
L'alleanza tra estetica e tecnologia. Non di sola estetica è fatta l'architettura, ma anche di praticità e di confort, condizioni che spesso vengono trascurate o comunque messe in secondo piano rispetto all'obbiettivo di raggiungimento del bello o dello spettacolare. La volontà di colpire il primo senso, quello della vista, spesso comporta la rinuncia o la non problematizzazione di tutti gli altri aspetti che determinano la qualità dello stare dell'uomo nell'ambiente costruito, artificiale, progettato, nell'architettura. |
[13may2000] |
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Mario
Cucinella, di cui viene presentato l'iter progettuale in una conferenza che si terrà il
giorno 18 maggio, alle ore 21.00 presso la Porta S.Agostino in Città Alta, organizzato
dall'Associazione IN/ARCH di Bergamo, sembra molto consapevole di questa situazione.
Cresciuto nel dinamico e poliedrico team di Renzo Piano, dal quale assorbe proprio la
passione per la materialità e per la correttezza del fare architettonico inteso come
insieme di semplicità e di consapevolezza massima nella logica costruttiva, si rende
indipendente dal 1991. L'apertura del suo studio a Parigi l'anno seguente è possibile grazie alla vittoria del concorso Citus II indetto dalle Nazioni unite per l'applicazione di nuove tecnologie nella realizzazione di edilizia sociale nell'area del delta del Nilo. Anche in seguito il filo conduttore della sua attività progettuale è rappresentato dalla sperimentazione tecnologica finalizzata al risparmio energetico, dalla ricerca di un nuovo rapporto tra naturale-artificiale, dall'ideazione di soluzioni estetiche che nascano e crescano parallelamente a questi due termini. Nelle sue opere, infatti, ogni componente sembra svilupparsi per strade parallele, muoversi verso la definizione della scelta ottimale sia da un punto di vista energetico, pratico, ed estetico, per confluire infine in progetti complessi ma che si servono di accorgimenti suggeriti o dall'edilizia tradizionale o da accurati studi dei fenomeni fisici che regolano gli elementi. Aria, acqua, luce vengono addomesticate ogni volta con misure nuove che mirano ad economizzare al massimo il sistema degli impianti necessari al funzionamento di un edificio, come il condizionamento, il riscaldamento, l'illuminazione, ottimizzando lo sfruttamento delle energie pulite, naturali e riducendo l'uso e l'apporto di impianti. |
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A tale scopo
sono finalizzati, ad esempio, gli studi di particolari coperture modulari utilizzate in
diverse occasioni. Il progetto per l'università di Cipro prevede, infatti, una copertura
che, oltre che elemento di aggancio e di continuità morfologica con l'andamento del
territorio collinare circostante, si pone come sistema, basato su elementi in cemento a
forma di ali, in grado di incanalare all'interno della struttura l'aria fresca tangente la
stessa e di regolare l'illuminazione naturale. Sempre in questo progetto altro
accorgimento importante è stato la creazione di una camera d'aria posta tra il terreno e
il basamento del complesso architettonico, sistema che permette di poter attingere ad una
riserva d'aria fresca proveniente dal suolo e capace di mantenere una buona temperatura
interna. Queste soluzioni vengono riutilizzate in altri studi, come ad esempio
nell'Ecocenter a Istra, centro di ricerca scientifica per il risparmio energetico, in
provincia di Varese, dove ancora una volta nella copertura vengono concentrati gli
accorgimenti tecnologici: in essa, oltre ad aprirsi lucernari che regolano l'illuminazione
naturale, sono posti dei camini che consentono il ricambio d'aria senza l'uso di
condizionatori. In quest'edificio anche il rivestimento interno delle pareti con legno è
finalizzato all'assorbimento del calore e della luce, in modo da ottenere una maggiore
sensazione di confort dell'ambiente di lavoro. |
Building n.8 Canteen JRC-ISPRA Italia. |
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I Guzzini, Recanati, Italia. Gli uffici della produzione. |
Non solo la
ricerca tecnologica, ma anche l'uso attento di sistemi tradizionali o la giusta
progettazione del verde sono elementi che consentono di ottenere quel risultato
globalmente efficace che contraddistingue i progetti di Cucinella e che rendono
l'architetto sempre più famoso e ricercato, soprattutto da una committenza privata
intelligente, come nel caso del gruppo iGuzzini Illuminazione. Per quest'azienda Cucinella
si trova a dover studiare la sistemazione della sede di Recanati, dovendo fare i conti
anche con strutture preesistenti. Nel nuovo corpo principale il progetto si basa, oltre
che sul controllo della luce naturale tramite griglie brise-soleil poste davanti alle
facciate in vetro, anche nella realizzazione di un giardino interno, geometrico nella sua
impostazione, in cui sono stati piantate essenze che, mutando il loro aspetto durante
l'arco dell'anno, siano un segno di addomesticamento dell'architettura e di umanizzazione
del luogo di lavoro. Niente è lasciato al caso nei progetti di Cucinella: ogni elemento,
ogni materiale, viene pensato anche nelle sue variazioni temporali, nelle alterazioni che
tempo e clima causeranno, e che diventano anch'esse componente progettuale, come la luce,
l'aria, l'acqua, gli alberi, la terra: tutto concorre a fare si che l'architettura, la
più artificializzata e tecnologicizzata, torni a mostrarsi come formalizzazione del
"modo di stare dell'uomo sulla terra" e nel rispetto dell'ecosistema in cui
vive, con la consapevolezza che si tratta dell'uomo e del mondo del terzo millennio, cui
ogni nostalgico formalismo poco si addice. Francesca Pagnoncelli pagnonc@mediacom.it |
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