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in/arch – Istituto Nazionale di Architettura
in partnership con: ARCH'IT e Centro Studi e Ricerca iGuzzini
con il patrocinio di: SMAU, CNA e CNI

LO SPAZIO IN-FORME


master di architettura digitale
Roma, febbraio-giugno 2003

  L'in/arch - Istituto Nazionale di Architettura ha indetto un master dedicato allo studio delle conseguenze della digitalizzazione nell'architettura, nel suo progetto e nella sua comunicazione. ARCH'IT, partner dell'iniziativa, presenta il programma integrale del master con una nota introduttiva a cura Marialuisa Palumbo, membro del comitato scientifico dell'iniziativa di cui verrà data presentazione il prossimo 19 dicembre alle ore 18 presso l'hotel Visconti Palace, via Federico Cesi, 37 a Roma.




  L'espressione 'architettura digitale' forse non è proprio la più felice, né la più chiara. Che cos'è? Che significa? che senso ha? ...esiste un'architettura digitale? Le risposte potrebbero essere molteplici e anche molto diverse tra loro ma se il master, e i suoi seminari aperti, potranno probabilmente essere la sede adatta per una discussione approfondita del tema, la ragione che ha determinato la scelta di titolo e sottotitolo è stata in fin dei conti molto semplice.

L'obiettivo del master infatti è quello di fornire strumenti teorici e pratici per la progettazione in un ambiente (mondo) ed un ambito (di produzione/rappresentazione) fortemente caratterizzati dalla presenza dei media digitali. In questo senso, chiamiamo architettura digitale un'architettura altrettanto caratterizzata, nelle modalità della sua produzione e nelle specificità del suo programma, dall'esistenza del digitale.

Si tratta, è ovvio, di una categorizzazione problematica, per certi versi imprecisa o insoddisfacente, per altri addirittura fuorviante... ma, ripeto, lasciando stare per un attimo tutti i possibili dubbi e le dovute precisazioni, resta, e di questo siamo piuttosto convinti, il fatto che viviamo in un'età ampiamente, e non ancora completamente, trasformata dalla rivoluzione digitale, una rivoluzione tecnologica che ha cambiato il nostro modo di vivere ed abitare la Terra.

In questo senso riteniamo legittimo credere che l'architettura possa e debba essere sensibile a questa trasformazione, cercando di interrogarsi sulle problematiche più significative che il mondo (reale) oggi ci propone. Cercando di capire se e come le nuove tecnologie di cui disponiamo possono cambiare e rendere migliori le nostre strategie abitative...

Gli orizzonti di riflessione sono ovviamente estremamente vasti e in un certo senso inevitabilmente travolgono le stesse finalità e proposte del master. Ma questo, più che scoraggiarci, ci permette piuttosto di cominciare già ad immaginare un'ulteriore serie di incontri, dibattiti, seminari, laboratori: occasioni possibili per rendere la ricerca su un'architettura propria della epoca in cui viviamo sempre più vitale e vivace!

Un discorso un po' diverso, ma che anche in questo caso non possiamo se non appena accennare, riguarda il rapporto tra il digitale e l'in-forme. Ad apertura del suo libro Imagined Worlds (1997), il fisico Freeman Dyson ci ricorda come vi siano due tipi di rivoluzioni scientifiche: quelle determinate da nuovi strumenti e quelle scaturite da nuove idee. 

Dyson prosegue affermando che: "L'effetto di una rivoluzione scientifica determinata da nuove idee è quello di spiegare fenomeni noti in maniera diversa. L'effetto di una rivoluzione scientifica determinata da nuovi strumenti è quello di scoprire fenomeni nuovi che dovranno essere spiegati".

In questo senso forse uno degli impulsi più forti, e meno attesi, che il computer ha dato non soltanto all'architettura ma più in generale all'immaginario collettivo è stato quello di sollecitare un ritorno alla riflessione sullo spazio, perché quello che a lungo si era dato per scontato, e cioè la natura stessa dello spazio (i suoi limiti, la sua consistenza, la sua dimensione), è tornato ad essere un problema...

Marialuisa Palumbo





PROGRAMMA

 [11dec2002]
L'architettura liquida è una architettura che respira, e pulsa. L'architettura liquida è un'architettura la cui forma è contingente agli interessi dello spettatore; è un'architettura che si apre per accogliermi e si chiude per difendermi; è una architettura senza porte né corridoi, in cui la stanza successiva è sempre dove mi occorre che sia e ciò che mi occorre che sia. [...] È una architettura di relazioni mutevoli tra elementi astratti. E' una architettura che tende a diventare musica.
Marcos Novak




DESCRIZIONE

Frutto della collaborazione e dell'apporto di esperti di progettazione assistita, rendering e programmazione informatica e di personalità del mondo della teoria dell'architettura e della comunicazione, il Master in Architettura Digitale è concepito come corso di specializzazione e formazione professionale che sviluppa l'intero iter progettuale in ambiente PC - dagli studi preparatori al modello finale - considerandone gli aspetti teorici, grafici, tecnici e di documentazione, secondo i più elevati standard qualitativi oggi ottenibili nell'ambito dell'architettura virtuale. Gli argomenti vengono affrontati utilizzando le più innovative strategie informatiche inerenti la rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente urbano, l'uso degli strumenti di modellazione solida e CAAD nel processo ideativo, il rilievo e la restituzione fotogrammetrica assistita, la stesura e la creazione degli elaborati grafici e multimediali come descrittori del progetto.



OBIETTIVI FORMATIVI

La finalità primaria del Master è fornire gli strumenti, essenzialmente culturali, indispensabili alla progettazione architettonica assistita, dalla fase ideativa alle tavole del progetto. Infatti, anche se l'iter formativo del Master prevede l'apprendimento dei software più diffusi nell'ambito del CAAD, del rendering, del fotoritocco e del montaggio video, l'ottica di insegnamento è tale da svincolare il più possibile i discenti dalle peculiarità dei singoli strumenti tecnici per sviluppare, invece, quelle capacità logiche che permettono di padroneggiare qualsiasi prodotto commerciale nonché di valutarne i limiti e le potenzialità rispetto alla ricerca progettuale. L'apprendimento di tecniche specifiche all'interno del Master è, dunque, solo una modalità didattica finalizzata allo sviluppo di attitudini tese al superamento delle specificità delle singole tecniche. In questa prospettiva si comprende e si giustifica compiutamente l'introduzione di materie specificatamente speculative, connesse alla teoria dell'architettura e della comunicazione: la metodologia didattica è induttiva ma mirata all'astrazione, pratica ma prettamente culturale, concreta ma solo perché concrete sono le domande ma astratte devono essere le risposte se vogliono fornire competenze e non esclusivamente contenuti. Solo una preparazione che tenga conto tanto degli aspetti tecnici quanto di quelli culturali e teorici inerenti il processo progettuale in ambiente digitale può dirsi veramente completa e cioè effettivamente capace di utilizzare il computer come uno strumento intellettuale.



OBIETTIVI PROFESSIONALI

L'obiettivo principale del corso è fornire la più ampia gamma di strumenti operativi e culturali per la progettazione architettonica in ambiente PC. In particolare si possono indicare le seguenti opportunità professionali:

- Progettisti interessati all'utilizzo ad alto livello delle più innovative tecnologie informatiche
- Operatori CAAD altamente specializzati
- Professionisti della progettazione e realizzazione di ambienti virtuali
- Esperti di animazione, modellazione tridimensionale e rendering
- Designer multimediali
- Operatori GIS per la pianificazione e l'analisi del territorio
- Teorici dell'architettura



REQUISITI DI AMMISSIONE

Possono accedere al Master tutti coloro che siano in possesso di laurea in Architettura o Ingegneria o di diplomi equipollenti rilasciati da istituzioni didattiche dei paesi membri dell'Unione Europea, studenti laureandi delle facoltà suddette interessati a sviluppare una concreta professionalità nel campo della rappresentazione del progetto di architettura. Verranno ammessi non più di 12 studenti. Gli interessati dovranno far pervenire, entro e non oltre il 17 gennaio 2003, domanda di iscrizione corredata di curriculum vitae nel quale dovrà essere indicata la buona conoscenza della modalità bidimensionale di AutoCAD o di software equivalenti. Relativamente alla formazione delle classi si terrà conto dell'ordine di arrivo delle domande che rispettino i suddetti requisiti.



ISCRIZIONE

L'iscrizione, previa comunicazione da parte dell'in/arch, dovrà essere regolarizzata entro e non oltre il 24 gennaio 2003 inviando alla segreteria organizzativa copia dell'avvenuto versamento del 50% della quota. Il restante 50% dovrà essere saldato entro 30 giorni dall'inizio delle lezioni. Il costo del Master è di 3.800 Euro IVA esclusa. I versamenti vanno effettuati sul seguente conto corrente bancario:

Banca Antonveneta, ag. n° 01025
via del Corso 287 - 00186 Roma
c/c n° 17209/V intestato INARCH SERVIZI SRL
CAB 03219 - ABI 05040



SEDE ED ORGANIZZAZIONE

Le attività didattiche iniziano giovedì 6 febbraio 2003 per concludersi il 21 giugno 2003. Ogni settimana sono previste 14 ore di lezione distribuite tra giovedì e venerdì - 7 ore al giorno con orario 9.30/13.30 14.30/17.30 -, per un totale di 232 ore. Completano il corso di studi un laboratorio progettuale finale – 24 ore in tre giorni - e 4 seminari di approfondimento che si svolgono, a partire da marzo 2003, il primo sabato di ogni mese, dalle 16.30 alle 19. Tutte le attività didattiche e il laboratorio progettuale si tengono presso le sede dell'Istituto Nazionale di Architettura-in/arch in via Crescenzio, 16 – Roma. Tel.: 06.68802254; fax.: 06.6868530; e-mail: inarch@inarch.it; sito: www.inarch.it. Relativamente ai seminari, sarà comunicato di volta in volta il luogo di svolgimento. Ogni studente ha a disposizione un PC di esclusivo utilizzo; nei limiti delle disponibilità dell'aula potrà usufruirne, per le esercitazioni, anche al di fuori dall'orario di lezione.



CONTENUTI ED ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Il Master è strutturato in 3 moduli didattici - articolati in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche - 4 seminari di approfondimento e un laboratorio progettuale finale.

Moduli didattici

Il pensiero
- Teoria dell'Architettura. Idee di spazio: dalle mitologie delle origini alla matrice digitale – 40 ore (docente: Maria Luisa Palumbo)
- Architettura digitale? Il problema della forma e il problema del contesto – 6 ore (docente: Luigi Prestinenza Puglisi)

La produzione
- Introduzione al disegno tridimensionale: AutoCAD 3D - 12 ore (docente: Daniele Collatina)
- Il trattamento delle immagini digitali: Photoshop 7 – 18 ore (docente: Stefano Salvatori)
- La progettazione parametrica: Architectural Desktop 3.3 - 40 ore (docente: Massimo Campari)
- La modellazione solida: 3D Studio Max 5 – 50 ore (docente: Stefano Salvatori); Lightwave – 22 ore (docente: Vincenzo Mazza)
- L'animazione digitale: Premiere 7.5 - 6 ore (docente: Vincenzo Mazza) 
- Illuminotecnica – 6 ore (docente: Piergiovanni Ceregioli, Direttore del Centro Studi e Ricerca iGuzzini)
- Logica della programmazione – 12 ore (docente: Luigi Scozzafava)

La comunicazione
- Teoria della comunicazione: immagini, segni, percezione, configurazioni progettuali e finalità comunicative, rappresentazione e tecnologia della visione - 14 ore (docente: Paolo Romano)
- Architetture e sistemi digitali tra innovazione tecnologica e comunicazione pubblica – 6 ore (docente: Marco Brizzi)



SEMINARI
- Spazi cinematografici e ambienti sensibili nell'era digitale - Marco Brizzi dialoga con Paolo Rosa
- Le frontiere del virtuale Maria Luisa Palumbo dialoga con TofuStudio e Stack Studios
- Nuove sensibilità ambientali Massimo Campari dialoga con Massimo Pica Ciamarra e Giovanni Di Leo
- Mente e mondi virtuali: visioni o consistenze? Paolo Romano dialoga con Maria Paola Pacifici e Lorenzo Romito



LABORATORIO PROGETTUALE E DIPLOMA

Il completamento del corso di studi avverrà nella forma di un laboratorio di progettazione articolato in tre giorni full-immersion con Marcos Novak, uno dei maggiori esperti e teorici del digitale. Il laboratorio sarà finalizzato al pieno utilizzo di tutti gli strumenti teorici e pratici appresi durante il Master e qui applicati con finalità specificatamente progettuali.

I risultati del laboratorio verranno presentati e discussi in un evento pubblico di chiusura del corso cui saranno invitati a partecipare, oltre gli insegnanti del master, altre personalità del mondo dell'architettura, dell'arte e della cultura. Nell'ambito dell'evento saranno consegnati ai corsisti i diplomi di Master.



STAGE 

Al termine delle attività didattiche ad ogni studente sarà riservato un periodo di stage della durata di tre/sei mesi presso le seguenti strutture: Pica Ciamarra Associati; Studio Fuksas; iGuzzini Illuminazione; Studio Azzurro; Studio Valle Progettazioni, Roma; Antonella Mari; TofuStudio; Stack Studios; iMage; StudioDIM associati; Studio Sacchi; Andrea Stipa; Bradaschia; emmeazero; GAP; Studio Goffi; IAN +; Metrogramma Studio; simCOVR; il molino; 2T_R Montuori-Petrachi; Archea.



Organizzazione e coordinamento: Beatrice Fumarola (beatrice.fumarola@inarch.it), Daniele Pirozzini (daniele.pirozzini@inarch.it). Sede del Master ed informazioni: Istituto Nazionale di Architettura, via Crescenzio 16 – Roma. Tel.: 06.68802254; fax: 06.6868530; e-mail: inarch@inarch.it; sito: www.inarch.it. Comitato scientifico: Marco Brizzi, Massimo Campari, Maria Luisa Palumbo, Paolo Romano. Docenti: Marco Brizzi, Massimo Campari, Daniele Collatina, Vincenzo Mazza, Paolo Romano, Stefano Salvatori, Maria Luisa Palumbo, Luigi Prestinenza Puglisi, Luigi Scozzafava.

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