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		Nello scorso giugno si è inaugurato a Londra ParkbenchTV, un progetto di riqualificazione urbana, una comunità locale, un nodo di accesso gratuito alla rete: il primo terraportale al mondo. Il progetto è nato dalla libera iniziativa di un gruppo di architetti, studenti e artisti che hanno elaborato un prototipo che esplorasse le implicazioni spaziali del WI-FI (Internet senza fili). L'idea è quella di sfruttare i confini del cyberspazio per scardinare i lucchetti alla libertà d'informazione, la creazione di un canale televisivo di pubblico accesso e aggiornabile dai suoi fruitori, la definizione dello spazio in cui ciò avviene.		[03aug2003]
		Attenendosi all'analisi effettuata da Consume.net, un'associazione che in Gran Bretagna si occupa della promozione e diffusione delle reti senza fili, il numero di nodi wireless presenti al momento nella sola città di Londra è in grado di ricoprirne la sua totale estensione. Londra può essere rappresentata come un insieme di nodi di accesso gratuito alla rete forniti accidentalmente da uffici, negozi, bar dotati di connessione senza fili, il cui campo di azione esubera dai confini degli edifici stessi. Si è così generato uno spazio, invisibile ma perfettamente reale, dato dall'intrecciarsi degli altrui spazi lavorativi o ricreativi al di fuori dei confini fisici.
		Il fenomeno ha incredibili implicazioni spaziali: la realtà virtuale esce dai ristretti confini dell'ufficio per misurarsi con l'esterno. La barriera tra reale e virtuale è caduta per lasciare spazio ad una esplorazione più complessa fatta di continue interazioni tra l'essere in un luogo ma visualizzarne un altro, e viceversa essere nella rete e fare parte di una comunità di persone. La natura asociale della rete viene intaccata da questa nuova tecnologia che da la possibilità di condividere un'esperienza intellettiva con persone fisicamente vicine. ParkbenchTV ha assorbito questo fenomeno ed ha progettato e creato un intervento di rigenerazione urbana e sociale attraverso l'installazione di un nodo di accesso pubblico. Gli elementi costituenti il progetto sono un'antenna, un elemento di arredo urbano e un sito Internet. Grazie all'appoggio della Architectural Association, sempre interessata alle investigazioni dei fenomeni della società contemporanea, si è riusciti ad utilizzare l'antenna della scuola come portale di accesso nell'adiacente Bedford Square. Situata nelle immediate vicinanze dei British Museum e dell'affollata Oxford Street la piazza è diventata nel tempo il luogo dove turisti, studenti ma soprattutto impiegati si radunano per sfuggire al caos e al rumore di una città in perenne movimento.
		La piazza, di notevoli dimensioni, è caratterizzata dalla presenza di un parco pubblico circondato da un marciapiede e arredato da sporadiche panchine. L'intervento di ParkbenchTV si è focalizzato sulla riqualificazione di una delle semidistrutte panchine della piazza: nottetempo rapita, è stata pulita, pittata, registrata e vi è stato applicata un nuovo asse. Le istruzioni per connettersi e partecipare al sito internet sono state incise utilizzando la tecnica del CNC sulla panchina stessa e permettono a chi è seduto di capire come partecipare al forum di discussione locale, o di visualizzare il canale televisivo programmato e aggiornato solo da chi è fisicamente presente nella piazza. L'installazione di ParkbenchTV con i suoi pochi elementi ha generato un evento sociale di grande impatto sul sito. Turisti, specialisti del WI-FI, artisti, abitanti della zona hanno sfruttato il terraportale per generare una discussione che sebbene partita da argomenti locali è evoluta in un ben più ampio dibattito sulle implicazioni spaziali del wireless. Viviana Muscettola, Michele Pasca di Magliano michele@aaschool.ac.uk

		ParkbenchTV è un progetto coordinato da Peter Gomes e realizzato con l'appoggio della Architectural Association, London. Le immagini pubblicate in questa pagina, realizzate durante l'opening, sono di Sue Barr (AAprint_workshop).

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