Conclusione: la fine dell'età insostenibile Mario Carpo |
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Questa è una cartolina virtuale da luoghi lontani e vicini che nei prossimi cinque o dieci anni potremo fare a meno di visitare: Dubai, Qatar, Shenzen, la City di Londra, Paris-La Défense, la maggior parte di Downtown Manhattan, etc. Sono le 13:30, ora dell'Europa Centrale, di venerdì 24 ottobre 2008, e vari siti web di informazione finanziaria hanno smesso di diagrammare i dati che continuano ad arrivare perché quasi tutti i numeri ormai sono fuori scala. Molti cantieri nelle capitali finanziarie mondiali dovranno chiudere. Ciò che è appena stato costruito non sarà venduto, e quel che è ancora in progetto lo rimarrà. è quel che è successo nel 1929. Naturalmente, nessuno se ne rallegra. Pagheremo tutti la fattura. Ma che non si dica che nessuno l'aveva previsto. Ubi uber ibi tuber: quel che fiorisce senza ragione (per esempio, grattacieli nel deserto) avvizzisce senza preavviso. Forse per molti di noi, in architettura, sarà presto di nuovo appropriato essere "critici". Più che appropriato, quasi inevitabile - almeno, per un po'. Mario Carpo momus@laposte.net |
[31 ottobre 2008] |
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