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Lanterna Magica

Uomo di Cernavoda
(Ca. 4000-3500 AC. Argilla, h. cm. 11,5)










Piace, al pensatore, pensare di star pensando.
Lo aiuta a continuare a pensare e ad evitare, così, di far altro.
In genere egli pensa di pensare a cose serie e poiché le cose serie sono anche grevi, la testa (che si suppone sia il punto di irraggiamento del pensiero) gli pesa tanto che il collo fatica a sorreggerla e si flette; bisogna dunque puntellare affinché quest'esile supporto non si schianti.
Entrano allora in azione gli avambracci, in maniera così automatica che in effetti le mascelle sembrano essere state appositamente sagomate, come ogni pensatore sa perfettamente, per venire poggiate sulle mani.

Che l'uomo di Cernavoda pensi, dunque, sembrerebbe scontato. Anzi qualcuno l'ha immediatamente definito, con giusto orgoglio, "il primo pensatore della storia". 
Ma se il peso specifico della piccola testa appare effettivamente assai forte, il collo, poderoso e scattante come la schiena di un delfino, si inarca verso l'alto… cosicché è difficile dire se sostenga o sospinga.
Proprio questa stranezza rende ancora più evidente il pesare della testa sull'articolata stampella degli arti, ma soprattutto il fatto che senza il suo aiuto non vi sarebbe collo in grado di sorreggerne il peso.

[09jun2002]
Tanto pesa, però (in ogni sua singola parte…) quel testone, che la mandibola si trascina verso il basso ed imprime alla bocca una apertura, la quale insinua immediatamente nell'osservatore la preoccupazione che dentro vi possa planare un moscone.
Ne consegue un dubbio: che quest'uomo, in realtà, stia ronfando.
Dubbio inquietante solo se non si riflette sul fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, vi è identità sostanziale tra il ronfare e il pensare. Cosa che doveva essersi resa evidente, come dimostra il nostro pensatore, già seimila anni fa e che oggi, i pisolini pomeridiani cullati dal ronzio del computer non fanno che confermare.

Quanti studenti, quanti professori, quanti impiegati di concetto abbiamo visto ponzanti in questo modo… quanti uscieri che fieramente vigilano sulle soglie del villaggio globale. Qualcuno chiede “Dorme?” un altro risponde “No, pensa”.
È il mistero delle origini.
Verso quel punto fugano le linee dell’intelligenza che, in tensione come elastici, spesso a quel punto ci riportano.
Qualcuno chiede “Pensa?” un altro risponde “No, dorme”.

  Ugo Rosa
u.rosa@awn.it
 
> LANTERNA MAGICA

la sezione Lanterna Magica
è curata da Ugo Rosa


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