(G.U. 4-9-1959, n.211)
DETERMINAZIONE DELLE AZIENDE E LAVORAZIONI SOGGETTE, AI FINI DELLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI, AL CONTROLLO DEL COMANDO DEL CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO.
Articolo unico
Le aziende e lavorazioni che, ai sensi dell'art.36
del D.P.R. 27-4-1955, n.547, sono soggette, ai fini
della prevenzione degli incendi, al controllo del comando
del corpo dei vigili del fuoco competente per territorio,
sono determinate con le Tabelle A e B, annesse al presente
decreto.
Tabella A
AZIENDE E LAVORAZIONI NELLE QUALI SI PRODUCONO, SI IMPIEGANO,
SI SVILUPPANO E SI DETENGONO PRODOTTI INFIAMMABILI,
INCENDIABILI O ESPLODENTI.
(art.36, lettera a dei D.P.R. 27-4-1955, n.547)
1) Officine od impianti per la produzione di gas combustibili
ottenuti per distillazione, reazione, carburazione
od altri processi.
2) Aziende che utilizzano gas combustibili per sottoporli
a successive trasformazioni.
3) Aziende per la produzione di gas combustibili compressi
disciolti o liquefatti.
4) Magazzini e depositi di bombole o bidoni di gas combustibili:
compressi, per capacità complessiva delle bombole
superiore a 2000 litri; disciolti o liquefatti, per
quantitativi di gas superiori a 500 chilogrammi.
5) Centrali di compressione, stazioni di travaso e depositi
di metano e di gas idrocarburati.
6) Aziende per l'idrogenazione di olii e grassi.
7) Trattamento dei prodotti ortofrutticoli con l'impiego
di acetilene, etilene ed altri gas carburati.
8) Impianti per la saldatura o per il taglio dei metalli,
con l'impiego di gas combustibili con impianto generatore
centralizzato ovvero con oltre cinque posti di lavoro.
9) Aziende nelle quali si esegue la seconda lavorazione
del vetro con l'impiego di oltre 15 cannelli a gas.
10) Stabilimenti per la lavorazione del greggio petrolifero,
degli olii minerali, miscele lubrificanti ed affini
(distillazione, raffinazione, trattamento degli olii
minerali, distillazione di rocce asfaltiche, distillazione
a bassa temperatura di combustibili fossili, lavorazione
ulteriore di petroli, benzina, ecc., preparazione e
lavorazione di olii lubrificanti ed affini, produzione
di emulsioni bituminose da petroli, rigenerazione di
olii minerali esausti o bruciati, altre eventuali lavorazioni
affini).
11) Depositi, magazzini e rivendite di benzina, petrolio,
olii minerali ed altri prodotti idrocarburati infiammabili
o combustibili, per quantità superiori a 500
chilogrammi.
12) Autorimesse pubbliche.
l3) Reparti di collaudo e prova negli stabilimenti per
la costruzione di motori a combustione interna.
14) Produzione di creme e lucidi per pavimenti, metalli,
mobili, calzature e di altri prodotti affini, ottenuti
con l'impiego di sostanze infiammabili.
15) Estrazione di olii con solventi infiammabili.
16) Produzione della glicerina con esclusione del processo
per idrolisi dai grassi.
17) Produzione di acqua ragia vegetale.
18) Lavatura a secco con solventi infiammabili.
19) Distillazione di catrame e depositi di benzolo per
quantità superiore a 500 chilogrammi.
2O) Produzione di vernici con solventi infiammabili.
21) Aziende in cui viene eseguita la iniezione di olii
creosolati.
22) Produzione di inchiostri da stampa con impiego di
solventi infiammabili.
23) Produzione e depositi di solfuro di carbonio.
24) Distillerie e depositi di alcool a concentrazione
superiore al 60 per cento in volume.
25) Produzione di colle animali con impiego di solventi
infiammabili.
26) Produzione di raion e di cellophane e di prodotti
affini ottenuti con l'impiego di solventi infiammabili.
27) Produzione di fibre tessili poliviniliche.
28) Reparti di verniciatura a spruzzo con solventi infiammabili
con oltre cinque addetti.
29) Aziende per la fabbricazione di cavi e conduttori
elettrici isolati, ottenuti con l'impiego di sostanze
infiammabili.
30) Produzione di solventi infiammabili per uso industriale
(acetato di amile, acetato di butile, acetato di etile,
acetato di isoamile, acetato di isobutile, acetato
di isoproprile, acetato di metile, acetato di propile,
acetato di vinile, acetone, acido acetico, alcool butilico,
alcool etilico, alcool isoamilico, alcool isopropilico,
alcool metilico, aldeide acetica, benzina, benzolo,
butadiene, butanone, butilene, cicloesano, cloroformio,
dimetilbenzene, eptano, esano, etere etilico, etere
isopropilico, etere metilico, etere vinilico, etere
metiletilico, etilbenzene, formiato di etile, formiato
di metile, furfurolo, metilcicloesano, metilsobutilchetone,
nafta, nitropropano, ossido di etilene, ossido di mesitile,
ossisolfuro di carbonio, piridina, solfuro di carbonio,
toluolo, trementina).
31) Industrie chimiche per la produzione di resine sintetiche
di coloranti organici ed intermedi e di prodotti infiammabili
(acrilnitrile, bromuro di etile, bromuro di metile,
clorobenzene, cloruro di etile, diclorcetilene, dietilamina,
diossano, etilamina, stirolo, monomero).
32) Aziende che producono, impiegano o detengono sostanze
esplodenti considerate tali dal regolamento al testo
unico delle leggi di pubblica sicurezza approvato con
Regio decreto 6-5-1940, n.635.
33) Produzione e depositi di celluloide e di oggetti
vari dello stesso materiale.
34) Produzione e depositi di pellicole infiammabili.
35) Aziende nelle quali si fa impiego di pellicole infiammabili.
36) Preparazione del fosforo e suo impiego per la produzione
di composti. Aziende in cui viene prodotto ed utilizzato
il fosforo ed il sesquisolfuro di fosforo e relativi
depositi.
37) Produzione e depositi di fiammiferi.
38) Macinazione e raffinazione dello zolfo.
39) Aziende per la produzione di polveri di carbone.
40) Aziende per la produzione di agglomerati di materiali
combustibili, di cartoni e feltri catramati, di carbolineum,
di nerofumo e di vernici nere.
41) Aziende per la produzione del magnesio, dell'elektron
e delle leghe ad alto tenore di magnesio.
42) Aziende in cui si producono o impiegano polveri
di magnesio, di alluminio, manganese, rame; ovvero
di cacao, tabacco, latte, destrina, legno, sughero
ed altre sostanze organiche.
43) Laboratori di attrezzerie e scenografia teatrale.
44) Aziende per la produzione di carte calcografiche,
eliografiche, cianografiche e fotografiche.
45) Magazzini per deposito di carte e cartoni catramati,
cerate e simili, carta filata e trucioli di carta.
Magazzini per deposito e classificazione di carta usata,
di stracci, nonché di cascami e fibre tessili
vegetali ed artificiali che bruciano con sviluppo di
fiamma.
46) Aziende per la produzione della gomma, della guttaperca
e dei relativi manufatti. Aziende per la produzione
di ebanite, amiantite, vulcanite e di altri prodotti
affini.
47) Reparti di preparazione alla filatura delle fibre
tessili vegetali ed artificiali che bruciano con sviluppo
di fiamma e relativi depositi.
48) Produzione di tele cerate, tessuti gommati e prodotti
affini, produzione di linoleum e prodotti affini.
49) Magazzini di deposito di fibre tessili vegetali
ed artificiali che bruciano con sviluppo di fiamma.
50) Produzione di carburo di calcio e depositi per quantità
superiore a 1000 chilogrammi.
51) Molini per cereali ad alta macinazione con potenzialità
superiore ai 200 quintali nelle 24 ore.
52) Riserie con potenzialità superiore ai 100
quintali nelle 24 ore.
53) Produzione di surrogati di caffè.
54) Aziende per la preparazione del crine vegetale,
della trebbia e simili; lavorazione della paglia; dello
sparto e simili; lavorazione del sughero, produzione
di farina e di trucioli di legno e legno macinato;
altre fabbricazioni affini.
Tabella B
AZIENDE E LAVORAZIONI CHE PER DIMENSIONI, UBICAZIONE
ED ALTRE RAGIONI PRESENTANO IN CASO DI INCENDIO GRAVI
PERICOLI PER L'INCOLUMITA' DEI LAVORATORI.
(art.36, lettera b del D.P.R. 27-4-1955, n.547)
1) Aziende per la lavorazione della foglia del tabacco
con oltre 400 addetti.
2) Fabbriche di mobili e di infissi con oltre 50 addetti.
3) Industria dell'arredamento e dell'abbigliamento con
oltre 75 addetti.
4) Industria della carta con oltre 100 addetti e della
cartotecnica con oltre 25 addetti.
5) Magazzini di vendita con oltre 50 addetti.
6) Aziende in genere nelle quali sono occupati contemporaneamente
in un unico edificio a più di un piano oltre
500 addetti.
7) Attività esercitate in locali costruiti prevalentemente
in legno o con solai o scale in legno, nelle quali
sono occupati contemporaneamente oltre 15 addetti.
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