(G.U. 20-4-95, n.92)
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 87/21 7/CEE IN MATERIA DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO DELL'AMBIENTE CAUSATO DALL'AMIANTO
Art.1 VALORE LIMITE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
1. La concentrazione di amianto negli scarichi emessi
in atmosfera attraverso i condotti di scarico non deve
superare il valore limite di 0,1 mg/mc. (milligrammi
di amianto per metro cubo di aria emessa).
2. Le procedure e i metodi di analisi per la misurazione
dei valori dell'inquinamento atmosferico sono definiti
nell'allegato A.
3. Limiti diversi, anche in relazione alle operazioni
di bonifica potranno essere stabiliti ai sensi dell'art.3,
comma 3, della legge 27 marzo 1992, n.257.
4. Restano ferme, in quanto non derogate dalle disposizioni
contenute nei commi precedenti le disposizioni di cui
al decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio
1988, n.203, e successive modifiche e integrazioni.
Art.2 VALORE LIMITE NEGLI EFFLUENTI LIQUIDI
1. Agli effluenti liquidi provenienti dalle attività
industriali e di bonifica si applica il limite di 30
g di materia totale in sospensione per mc. di effluente
liquido scaricato.
2. Le procedure ed i metodi di analisi per la verifica
del rispetto del limite indicato al comma 1 sono definiti
nell'allegato B.
3. Limiti diversi, anche in relazione alla natura dei
prodotti contenenti amianto presenti negli scarichi
liquidi, possono essere stabiliti ai sensi dell'art.3,
comma 3, della legge 27 marzo 1992, n.257.
Art.3 ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE DI MANUFATTI E
DI RIMOZIONE DI AMIANTO O DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO
1. Per l'attività di demolizione di edifici,
strutture ed attrezzature contenenti amianto nonché
per la rimozione da essi di amianto o di materiali
contenenti amianto, le quali comportano la dispersione
di fibre o polveri di amianto, restano fermi l'obbligo
della redazione del piano di lavoro e l'osservanza
delle disposizioni contenute nel decreto legislativo
15 agosto 1991, n.277.
Art.4 RACCOLTA E TRASMISSIONE DATI
1. Le autorità competenti trasmettono annualmente
al Ministero dell'ambiente e al Ministero della sanità
una relazione sulle attività svolte per il controllo
del rispetto dei limiti di cui all'art.1 specificando,
per il limite relativo all'inquinamento atmosferico,
il metodo adottato.
2. Il Ministero dell'ambiente predispone una relazione
di sintesi dei dati di cui al comma 1 e la trasmette
alla Commissione dell'Unione europea.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato,
sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli
atti normativi della Repubblica italiana. E fatto obbligo
a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Allegato A
CRITERI DA RISPETTARE NELLA SCELTA DEL METODO DI MISURA
PER LE EMISSIONI NELL'ATMOSFERA
Può essere prescelto un metodo gravimetrico o
un metodo di conteggio delle fibre.
I. METODO GRAVIMETRICO
1. Il metodo prescelto sarà un metodo gravimetrico in grado di misurare le quantità globali di polveri emesse dai condotti di scarico. Si terrà conto della concentrazione di amianto nella polvere, qualora siano necessarie misurazioni della concentrazione di amianto della polvere. L'autorità di controllo deciderà la periodicità di tali misurazioni, tenendo conto delle caratteristiche dell'impianto e della sua produzione: inizialmente, tuttavia, si dovrà procedere alle misurazioni almeno ogni sei mesi. I prelievi devono essere effettuati prima di qualsiasi diluizione del flusso da misurare.
2. Il prelievo deve essere effettuato con una precisione di +/-40% e un'esattezza di +/-20% del valore limite. Il limite di rilevamento deve essere del 20%. Dovranno essere effettuate almeno due misurazioni alle medesime condizioni, al fine di verificare il rispetto del valore limite.
3. CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO.
Le misurazioni saranno valide solamente se il prelievo
verrà effettuato mentre l'impianto funziona
in condizioni normali.
4. SCELTE DEL PUNTO DI PRELIEVO.
Il punto di prelievo dovrà essere situato in
modo tale da presentare condizioni di flusso laminare.
Nei limiti del possibile, occorre accuratamente evitare
i tipi di flusso turbolento e tutti gli ostacoli che
possano influenzare negativamente il profilo di flusso.
5. DISPOSITIVI DA PREVEDERE PER IL PRELIEVO.
Sui condotti sui quali verrà effettuato il prelievo
verranno praticate le opportune aperture e verranno
installate apposite piattaforme .
6. MISURAZIONI PRELIMINARI DA EFFETTUARE.
Prima di effettuare i prelievi veri e propri sarà
necessario misurare la temperatura, la pressione dell'aria
e la velocità di flusso nel condotto. La temperatura
e la pressione dell'aria saranno misurate sulla linea
di campionamento in condizioni normali di flusso. Qualora
le condizioni siano anomale occorrerà misurare
anche la concentrazione di vapore acqueo, per poter
apportare le opportune correzioni ai risultati.
7. CONDIZIONI GENERALI DI CAMPIONAMENTO.
La procedura prevede che un campione di aria prelevato
da un condotto che trasporta le emissioni di amianto
sia convogliato attraverso un filtro e che il contenuto
in amianto della polvere trattenuta dal filtro sia
misurato.
7.1. Sulla linea di campionamento verrà effettuata
una prova di impermeabilità onde escludere che
eventuali perdite possano causare errori di misurazione.
Dopo aver accuratamente occluso la testa della sonda
verrà messa in funzione la pompa di prelievo.
Il livello di perdita non dovrà superare 1'1
% del flusso normale di prelievo.
7.2.11 prelievo avviene in linea di massima in condizioni
isocinetiche.
7.3. La durata del prelievo dipenderà dal tipo
di procedimento che si intende controllare e dalla
linea di campionamento impiegata. La durata di prelievo
deve essere sufficiente ad assicurare che sia raccolto
un congruo quantitativo di materiale per la pesatura.
Essa deve essere rappresentativa dell'intero procedimento
controllato.
7.4. Qualora il filtro di prelievo non si trovi nelle
immediate vicinanze della testa della sonda, è
essenziale recuperare le sostanze depositatesi sulla
sonda di prelievo.
7.5. Le caratteristiche della testa della sonda ed il
numero dei punti di prelievo saranno stabiliti in funzione
dei metodi di prelievo fissati ai sensi del decreto
del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n.
203, e successive modificazioni e integrazioni.
8. CARATTERISTICHE DEL FILTRO DI PRELIEVO.
8.1. Per il metodo gravimetrico sono preferibili filtri
in fibre di vetro.
8.2. L'efficacia di filtrazione minima richiesta è
del 99% come precisato con riferimento al testo DOP
in cui è utilizzato un aerosol con particelle
aventi diametro di 0,3 mm.
9. PESATURA.
9.1. La pesatura deve essere effettuata con una bilancia
appropriata ad alta precisione.
9.2. Per ottenere la precisione richiesta per la pesatura
è indispensabile effettuare un condizionamento
rigoroso dei filtri prima e dopo il prelievo.
10. PRESENTAZIONE DEI RISULTATI.
Nel presentare i risultati occorrerà fornire,
oltre ai dati relativi alle misurazioni ed ai parametri
di temperatura, pressione e flusso uno schema semplice
che illustri la collocazione dei punti di prelievo,
le dimensioni dei condotti, il volume dei campioni
raccolto e il metodo di calcolo utilizzato per determinare
i risultati.
Questi ultimi saranno in rapporto alle condizioni normali
di temperatura (273 K) e di pressione (101,3 KPa).
II. METODO DI CONTEGGIO DELLE FIBRE
Qualora si ricorra a procedure di conteggio delle fibre,
per verificare il rispetto del valore limite, può
essere applicato un fattore di conversione di 2 fibre/ml
per 0,1 mg/m3 di polvere d'amianto.
Per fibra si intende un qualsiasi oggetto di lunghezza
superiore a 5 micron, di larghezza inferiore a 3 mm,
con un rapporto lunghezza/larghezza superiore a 3/1,
che possa essere contato con un microscopio ottico
a contrasto di fase usando il metodo di riferimento
definito dalla normativa comunitaria.
Il metodo di conteggio delle fibre dovrà rispondere
ai requisiti seguenti:
1. Il metodo dovrà consentire di misurare la concentrazione di fibre conteggiabili nei gas emessi. L'autorità di controllo deciderà la periodicità di tali misurazioni, tenendo conto delle caratteristiche dell'impianto e della sua produzione: si dovrà tuttavia procedere alla misurazione almeno ogni sei mesi. I prelievi devono essere effettuati prima di qualsiasi diluizione del flusso da misurare.
2. CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO.
Le misurazioni saranno valide solamente se il prelievo
verrà effettuato mentre l'impianto funziona
in condizioni normali.
3. SCELTA DEL PUNTO DI PRELIEVO.
Il punto di prelievo dovrà essere situato in
modo tale da presentare condizioni di flusso laminare.
Nei limiti del possibile, occorre accuratamente evitare
i tipi di flusso turbolento e tutti gli ostacoli che
possono influenzare negativamente il profilo di flusso.
4. DISPOSITIVI DA PREVEDERE PER IL PRELIEVO.
Sui condotti sui quali verrà effettuato il prelievo
verranno praticate le opportune aperture e verranno
installate apposite piattaforme.
5. MISURAZIONI PRELIMINARI DA EFFETTUARE.
Prima di effettuare i prelievi veri e propri sarà
necessario misurare la temperatura, la pressione dell'aria
e la velocità di flusso nel condotto. La temperatura
e la pressione dell'aria saranno misurate sulla linea
di campionamento in condizioni normali di flusso. Qualora
le condizioni siano anomale occorrerà misurare
anche la concentrazione di vapore acqueo per poter
apportare le opportune correzioni ai risultati .
6. CONDIZIONI GENERALI DELLA PROCEDURA DI PRELIEVO.
La procedura prevede che un campione di aria prelevato
da un condotto che trasporta le emissioni di amianto
sia convogliato attraverso un filtro e che le fibre
di amianto conteggiabili contenute nella polvere trattenuta
dal filtro siano misurate.
6.1. Sulla linea di campionamento verrà effettuata
una prova di impermeabilità onde escludere che
eventuali perdite possano causare errori di misurazione.
Dopo aver accuratamente occluso la testa della sonda
verrà messa in funzione la pompa di prelievo.
Il livello di perdita non dovrà superare 1'1
% del flusso normale di prelievo.
6.2. Il prelievo dei gas emessi avviene all'interno
del condotto di emissione in condizioni isocinetiche.
6.3. La durata del prelievo dipenderà dal tipo
di procedimento che si intende controllare e dalle
dimensioni della manichetta di aspirazione utilizzata
per il prelievo. La durata del prelievo deve essere
sufficiente ad assicurare che nel filtro di raccolta
della sonda siano depositate da 100 a 600 fibre di
amianto conteggiabile per mmq. Essa deve essere rappresentativa
dell'intero procedimento controllato.
6.4. Le caratteristiche della testa della sonda ed il
numero dei punti di prelievo saranno stabiliti in funzione
dei metodi di prelievo fissati ai sensi del decreto
del Presidente della Repubblica del 24 maggio 1988,
n.203, e successive modificazioni e integrazioni.
7. CARATTERISTICHE DEL FILTRO DI RACCOLTA DELLA SONDA.
7.1. Per il metodo del conteggio delle fibre si utilizzano
filtri a membrana (esteri misti di cellulosa o nitrocellulosa)
i cui pori abbiano una dimensione nominale di 5 mm
con impresso un reticolo e con un diametro di 25 mm.
7.2. Il filtro di raccolta della sonda ha un'efficacia
di filtrazione pari al 99% delle fibre di amianto conteggiabili.
8. CONTEGGIO DELLE FIBRE.
Il metodo di conteggio delle fibre è conforme
al metodo di riferimento definito dalla normativa comunitaria.
9. PRESENTAZIONE DEI RISULTATI.
Nel presentare i risultati occorrerà fornire,
oltre ai dati relativi alle misurazioni ed ai parametri
di temperatura, pressione e flusso, uno schema semplice
che illustri la collocazione dei punti di prelievo,
le dimensioni dei condotti, il volume dei campioni
raccolti e il metodo di calcolo utilizzato per determinare
i risultati. Questi ultimi saranno in rapporto alle
condizioni normali di temperatura (273 K) e di pressione
(101,3 KPa).
Allegato B
SCARICO DI EFFLUENTI LIQUIDI
Il metodo di analisi di riferimento per determinare
la materia totale in sospensione (materia filtrabile
ottenuta dal campione non precipitato) espressa in
mg/l è la filtrazione su membrana di 0,45 mm
con essiccazione a 105oC e pesatura.
I campioni prelevati debbono essere rappresentativi
dello scarico effettuato nell'arco di 24 ore.
Tale determinazione deve essere effettuata con una precisione
di +/-5% e un'esattezza di +/-10o/O
(c) 1996 Note's