(B.U.R.T. 24-1-1996, n.5)
REG. CEE N.2081/93, OB. 5/B ANNI 1994/1999, SOTTOPROGRAMMA 6 AMBIENTE MISURA 6.3. "VALORIZZAZIONE PARCHI E AREE PROTETTE" - APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO DA PARTE DEI SOGGETTI PRIVATI.
IL DIRIGENTE
Visti gli artt. 9, 11, 16 della L.R.81/94;
Vista la deliberazione della Giunta Regionale n.4343
del 6-11-1995 con la quale il sottoscritto è
stato nominato responsabile della struttura indicata
in oggetto, in applicazione della L.R.81/94;
Visto il Reg. CEE n.2081/93 - ob. 5/b del Consiglio
delle Comunità Europee, che modifica e Reg.
CEE n.2052/88 relativo alle missioni dei Fondi a finalità
strutturali, alla loro efficacia e al coordinamento
dei loro interventi e di quelli della Banca Europea
per gli Investimenti e degli altri strumenti finanziari
esistenti;
Vista la deliberazione del Consiglio Regionale della
Toscana 12 aprile 1994, n.136 con la quale è
stata approvata la proposta di Documento Unico di programmazione
Ob.5/b anni 1994/99;
Vista la decisione della Commissione dell'Unione Europea
n. C (94) 3789 adottata il 23 dicembre 1994, con la
quale è stato approvato il Documento unico di
programmazione;
Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale della
Toscana, 16 gennaio 1995 n.449 con la quale è
preso atto del testo aggiornato del Documento unico
di programmazione per gli interventi comunitari nella
Regione Toscana a titolo dell'Ob. 5/b;
Considerato che nelle norme di attuazione della misura,
è previsto che la Giunta Regionale emani un
apposito bando che determini le modalità di
presentazione e di valutazione delle domande dei soggetti
privati e nomini la commissione per l'esame delle domande
e per il controllo del raggiungimento delle finalità
della misura;
DECRETA
1. le procedure per la presentazione delle domande di
ammissione ai contributi previsti dalla misura 6.3.
"Valorizzazione parchi ed aree protette"
del Documento unico di programmazione - Reg. CEE n.2081/93,
ob. 5/b, sono definite nell'all.1 "Bando per la
presentazione delle domande di contributo" che
forma parte integrante del presente decreto.
2. la commissione presso il Dip.to Ambiente della Regione
Toscana, per l'esame delle domande di contributo e
per il controllo del raggiungimento delle finalità
della misura è presieduta da un dirigente designato
dal Dipartimento Ambiente ed è composto da membri
designati dai soggetti gestori delle aree protette:
- l'Ente del Parco Nazionale del Monte Falterona, Campigna,
foreste casentinesi;
- l'Ente del Parco della Maremma;
- il Consorzio del Parco delle Alpi Apuane;
- le Amm.ni Provinciali di Arezzo, Grosseto, Siena;
- la Direzione della Gestione ex ASFD, Ministero delle
Risorse Agricole Alimentari e Forestali.
3. il presente atto e gli allegati sono pubblicati sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana;
Allegato 1
COMMISSIONE EUROPEA
REGIONE TOSCANA
Regolamento C.E.E. 2081/93
Obiettivo 5/b
Documento unico di programmazione
1994/99
Misura 6.3. "Valorizzazione parchi e aree protette". Bando per la presentazione delle domande di contributo da parte dei soggetti privati.
Al fine di utilizzare i finanziamenti resi disponibili in attuazione del Documento unico di programmazione 1994/99 Reg. CEE n.2081/93 Ob. 5, misura 6.3., approvato dalla Commissione Europea con decisione n. C (94) 3789, adottata il 23 dicembre 1994, la Regione Toscana rende note le procedure per la presentazione e la valutazione delle domande di contributo da parte dei soggetti privati.
Soggetti beneficiari
1. Sono considerati ammissibili al presente regime di
aiuti gli investimenti effettuati o da effettuarsi
nelle aree di cui al successivo paragrafo 2 da parte
di piccole e medie imprese singole o associate, anche
di nuova costituzione, aventi sede legale in uno degli
Stati membri della Unione Europea, in possesso dei
requisiti rispondenti alla disciplina comunitaria in
materia di aiuti, pubblicata nella G.U.C.E. 19 agosto
1992, n.92/C-213/2, nonché di Enti morali, Associazioni
ed Organizzazioni senza fini di lucro, imprenditori
agricoli, ai sensi dell'art.2135 C.C., singoli o associati.
E' consentita la presenza di Enti pubblici, associati
ad operatori privati, purché partecipanti all'iniziativa
con quota minoritaria.
E' definita piccola e media impresa l'impresa che ha un massimo di 250 dipendenti, ha un fatturato annuo non superiore ai 20 milioni di ECU, oppure un totale dello stato patrimoniale non superiore ai 10 milioni di ECU e fa capo, per non più di un quarto, ad una o più imprese che non rispondono a questa definizione, ad eccezione delle società finanziarie pubbliche, delle società a capitale di rischio o, purché non esercitino alcun controllo, degli investitori istituzionali.
E' definita piccola l'impresa che abbia un numero di addetti non superiore a 50 unità ed un fatturato annuo non superiore a 5 milioni di ECU, ovvero un totale dello stato patrimoniale non superiore a 2 milioni di ECU, e facente capo per non più di un quarto ad una o più imprese che non rispondono a questa definizione, ad eccezione delle Società finanziarie pubbliche, delle Società a capitale di rischio o, purché non esercitino alcun controllo, degli investitori istituzionali.
Le domande presentate da parte di soggetti che gestiscono strutture in rapporto di locazione, comodato od altro titolo, diverso da quello di proprietà, dovranno essere corredate dall'assenso della proprietà alla effettuazione degli interventi ed alla assunzione delle obbligazioni derivanti dalla eventuale concessione dei benefici previsti, reso in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Localizzazione
2. Sono considerati ammissibili al presente regime di
aiuti gli investimenti effettuati o da effettuarsi
da parte dei soggetti di cui al precedente paragrafo
1, localizzati nei seguenti comuni, nel cui territorio
esistono aree protette iscritte nell'elenco ufficiale
di cui alla deliberazione 21-12-93 del Comitato per
le aree naturali protette, G.U. n.62 del 13-3-94, e
nel 1o Programma regionale 1995 della Regione Toscana,
Piano di indirizzo, B.U.R.T. n.38 del 24-5-95.
Provincia di Arezzo: comuni di Bibbiena, Caprese Michelangelo, Chitignano, Chiusi della Verna, Pieve Santo Stefano, Poppi, Pratovecchio, Sestino, Stia.
Provincia di Firenze: comuni di San Godenzo, Londa.
Provincia di Grosseto: comuni di Capalbio, Castel'Azzara, Castiglion della Pescaia, Civitella Paganico, Grosseto, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Orbetello, Roccastrada.
Provincia di Livorno: comune di Capraia Isola, Portoferraio.
Provincia di Lucca: comuni di Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Fabbriche di Vallico, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano di Garfagnana, Seravezza, Stazzema, Vagli Sotto, Vergemoli, Villa Collemandina.
Provincia di Massa Carrara: comuni di Casola in Lunigiana, Fivizzano, Fosdinovo.
Provincia di Pistoia: comuni di Abetone, Sambuca Pistoiese;
Provincia di Siena: comuni di Castellina in Chianti, Chiusdino, Montepulciano, Monticiano, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Radicondoli, Sarteano, Sovicille.
Il comune di Grosseto è incluso solo parzialmente con esclusione del centro abitato, nelle aree di cui all'obiettivo 5/B; alle domande di accesso al presente regime di aiuti relativamente ad investimenti effettuati o da effettuarsi nell'ambito di tale comune dovranno, essere allegate dichiarazioni rilasciate dall'Amministrazione provinciale attestanti l'ammissibilità delle domande stesse.
Investimenti ammissibili
3. Sono considerati ammissibili al presente regime di
aiuti gli investimenti concernenti la realizzazione
di iniziative, strettamente collegate, in forma documentata,
all'assetto ed alla fruibilità delle aree protette,
nelle seguenti tipologie:
a) per il risanamento ed il recupero ambientale e paesaggistico
di assetti, entro il perimetro delle aree protette
o ad essi esterni ma funzionalmente collegati:
- ripristino di zone umide ed allagamenti; riduzione
degli apporti inquinati nelle acque superficiali ed
in falda; adeguamento degli scarichi, dei sistemi fognari
e di depurazione; regimazione idraulica;
- riassetto paesaggistico ed ambientale dei siti di
cava e discarica dismessi, o in attività, anche
tramite il reimpiego dei materiali di risulta e la
loro asportazione;
- ripristino paesaggistico di emergenze, sistemazioni,
manufatti tradizionali della campagna toscana: terrazzamenti,
sentieri, opere idrauliche, siepi, alberature, pascoli,
praterie ecc.
b) per l'adeguamento, l'ampliamento e la realizzazione
delle strutture ricettive e complementari e le attrezzature
di seguito indicate:
- alberghi, residenze turistico-alberghiere, campeggi
e villaggi turistici, case per ferie, ostelli per la
gioventù, rifugi alpini, rifugi escursionistici
e bivacchi, esercizi di affittacamere, residences e
di agriturismo (purché le stesse strutture risultino
conformi o vengano adeguate alle normative vigenti
in materia);
- sale polivalenti, spazi e locali per attività
ricreative, per accoglienza, l'informazione, il servizio
al turista; aree di sosta per autocaravans; itinerari
per il turismo naturalistico a piedi, in bicicletta,
a cavallo e relativa segnalazione e sistemazione dei
percorsi;
c) per la formazione ed estensione dell'offerta turistica
particolarmente riferita alla valorizzazione delle
aree protette, nella loro specifica caratterizzazione,
ed in forma convenzionata con i soggetti gestori delle
aree stesse:
- iniziative di informazione e commercializzazione,
campagne pubblicitarie, produzione di materiale illustrativo
dell'offerta;
- servizi di informazione, accoglienza, orientamento
ed intrattenimento dei visitatori, anche tramite l'impiego
di beni strumentali e mezzi particolarmente attrezzati;
- razionalizzazione e ottimizzazione di servizi per
l'utilizzazione di strutture ricettive e di visita
e la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali
in forme di fruizione ecocompatibili.
4 Sono considerate ammissibili al presente regime di
aiuti le spese di investimento, al netto di imposte,
tasse ed oneri accessori, relative:
- all'acquisto di beni immobili;
- alla realizzazione di manufatti, sistemazioni, opere
murarie ed impiantistiche, ivi comprese le spese relative
alla progettazione ed alla direzione dei lavori;
- all'acquisto di arredi e di beni strumentali indispensabili
all'attività ed alle iniziative;
- alla produzione di materiali illustrativi e informativi;
- alla produzione di iniziative promozionali, di animazione,
di servizio alla gestione delle aree protette.
I progetti di investimento concernenti esclusivamente
l'acquisto di beni immobili sono considerati ammissibili
al presente regime di aiuti se effettuati da soggetti
esercenti strutture ricettive, servizi ed attrezzature
all'interno dei medesimi beni immobili alla data di
presentazione della domanda.
Non sono considerate ammissibili al presente regime
di aiuti le spese di parte corrente (acquisti di scorte,
manutenzione ordinarie, utenze, spese notarili ...),
le spese non strettamente pertinenti la realizzazione
dei progetti o comunque non riconducibili alle categorie
di cui sopra.
Ai fini dell'erogazione del contributo sarà ritenuta
valida solo la documentazione di spesa in regola con
le vigenti normative fiscali.
Le spese relative a prestazioni per lavori eseguiti
in economia sono ammissibili solo in quanto verificabili
come compiute da soggetti professionalmente idonei
al compimento dell'opera ed assoggettate a tutte le
norme fiscali, di tutela del lavoro e della sicurezza,
purché l'entità dei lavori sia attestata
con perizia giurata.
5. I contributi sono concessi anche nel caso in cui le spese siano state sostenute tramite locazione finanziaria o acquisto con patto di riservato dominio a norma dell'art.1523 del Codice Civile e della Legge 28 novembre 1965, n.1329 e successive modificazioni e integrazioni: a tal fine viene riconosciuto ammissibile a contributo il costo del bene al netto di I.V.A. e di ogni altro onere accessorio, purché i contratti siano stati stipulati successivamente al 1 gennaio 1994;
6 Le attività riguardanti i progetti di investimento
devono risultare:
a) iniziate in data non anteriore al 1 gennaio 1994;
b) definite nei loro aspetti progettuali e finanziari
ed immediatamente eseguibili alla data di presentazione
della domanda di contributo;
c) iniziate in data non successiva al sessantesimo giorno
dalla comunicazione di assegnazione del contributo
richiesto;
d) realizzate entro il 31 dicembre 1998;
Gli investimenti si intendono realizzati quando i beni
siano stati consegnati, le opere e le iniziative siano
state realizzate, e le spese siano state sostenute
almeno in misura pari al 50% dell'ammontare complessivo
al netto di I.V.A.
Contributi
7. Gli investimenti ammessi a godere delle agevolazioni
possono fruire di un contributo a fondo perduto massimo
di 50.000 ECU nel triennio (calcolando il cambio in
Lire alla data di erogazione del saldo): contributo
"de minimis" ai sensi della comunicazione
C.E.E. 92/C 213/02 del 20-5-92.
Qualora la Commissione U.E. approvi regimi di aiuto
differenti da quelli previsti dal Documento Unico di
programmazione, obiettivo 5/b, saranno adottati nuovi
contributi nei termini stabiliti da apposita circolare
da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale della Regione
Toscana.
8. I progetti di investimento di cui al precedente paragrafo 3 non potranno prevedere un costo ammissibile inferiore a 200 milioni di lire.
9. Il contributo non è cumulabile con altri contributi
pubblici concessi per gli investimenti ammessi al presente
regime di aiuti ad eccezione della detassazione degli
utili reinvestiti.
Alla data della domanda di concessione del contributo
le imprese non debbono essere soggette a concordato
preventivo, a fallimento o liquidazione.
I beni oggetto di investimenti ammessi al presente regime
di aiuti non possono essere alienati, ceduti o distratti
nei dieci anni successivi alla realizzazione degli
investimenti medesimi; i beni immobili sono soggetti
a vincolo di destina d'uso, trascritto a cura e spese
del beneficiario presso il competente Ufficio dei Registri
Immobiliari.
Per i beni immobili in diritto di superficie dovrà
essere prodotto atto unilaterale d'obbligo contenente
analogo impegno alla conservazione dei beni medesimi
nella destinazione d'uso conseguita per effetto dell'investimento
assistito da contributo.
10. Per gli investimenti in corso o preventivati all'atto
della presentazione della domanda i medesimi contributi
sono erogati con le seguenti modalità:
a) anticipazione del 40% del contributo concesso, disposta
contestualmente all'ammissione ai benefici del presente
regime di aiuti, per i progetti già avviati,
ovvero alla comunicazione dell'avvenuto inizio dei
lavori per i progetti di investimento che non avessero
avuto inizio anteriormente alla data di presentazione
della domanda;
b) saldo pari al 60% del contributo concesso all'atto
del ricevimento della rendicontazione delle spese sostenute
dai soggetti beneficiari.
Per gli investimenti realizzati all'atto della presentazione
della domanda i contributi sono erogati con le seguenti
modalità:
a) saldo del 100% del contributo dopo la concessione
definitiva del contributo da parte della Giunta Regionale,
all'atto del ricevimento della rendicontazione delle
spese sostenute dai soggetti beneficiari.
Ove alla data di rendicontazione delle spese sostenute
non risultassero ancora determinati i criteri ed i
parametri per la determinazione dell'equivalente sovvenzione
netta con la circolare di cui al precedente paragrafo
7 del presente bando, sarà erogato, a titolo
di anticipazione, l'80% del contributo concesso.
11. La mancata o difforme realizzazione dei progetti
di investimento ammessi a contributo (fatto salvo quanto
disposto al successivo paragrafo 16) lett. c) ovvero
la mancata rendicontazione delle spese effettivamente
sostenute, o il mancato rispetto delle altre disposizioni
di cui al presente bando costituiscono motivo di decadenza
dai benefici concessi.
Nei casi di rinuncia o decadenza la Regione provvederà
alla revoca del contributo concesso ed al recupero
delle somme già erogate, gravate degli interessi
legali calcolati dalla data della liquidazione a quella
della restituzione.
Procedure
12. Le domande di contributo dovranno essere redatte
utilizzando gli appositi moduli.
Le domande, contenente la denominazione, natura giuridica,
sede, codice fiscale, partita I.V.A. del richiedente;
la descrizione dei progetti di investimento; complete
della prescritta documentazione, dovranno essere inoltrate,
in bollo, alla Regione Toscana, Dipartimento Ambiente,
Area 1 "Tutela e valorizzazione risorse",
esclusivamente a mezzo lettera raccomandata.
L'inoltro delle domande di contributo dovrà essere
effettuato entro il termine del 31 luglio 1996.
Le domande inviate oltre il termine prescritto, facendo
fede la data di spedizione postale, non saranno prese
in considerazione.
A tali domande dovrà essere allegata la seguente
documentazione, indispensabile ai fini della loro valutazione:
a) Documentazione (piani, programmi, progetti, contratti,
analisi ed indagini di mercato, piani finanziari, preventivi,
documentazione di spesa ecc.) concernente l'investimento,
nello specifico riferimento all'area protetta a cui
è funzionalmente collegato; la documentazione
prodotta dovrà tener conto dei parametri di
valutazione e criteri di priorità di cui al
paragrafo 20, fornendo adeguati elementi di giudizio.
b) Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante
(se del caso), secondo la tipologia di progetto:
- che i lavori relativi alla domanda non sono iniziati
anteriormente all'1-1-94;
- che per l'investimento relativo alla domanda sono/non
sono state richieste/ottenute altre agevolazioni;
- che le opere sono cantierabili in quanto già
oggetto di autorizzazione/concessione e comunque in
regola con la vigente normativa edilizia, urbanistica,
paesaggistica, ambientale;
- che sia stata ottenuta ogni autorizzazione/concessione
o nulla osta, comunque denominato, indispensabile a
garantire l'immediata esecutività dei progetti;
- il fatturato globale dell'impresa relativo ai tre
ultimi esercizi finanziari;
c) Dichiarazione temporaneamente sostitutiva di atto
notorio attestante (se del caso secondo il soggetto
beneficiario):
- l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio
tenuto delle Camere di Commercio;
- la qualità di legale rappresentante di società;
- l'iscrizione all'albo degli imprenditori agricoli;
- l'iscrizione nell'elenco regionale dei soggetti abilitati
all'esercizio dell'agriturismo;
- l'assenza di procedure in corso fallimentari o concorsuali;
- l'assenza di condanna per determinati reati;
- l'assolvimento degli obblighi contributivi, assistenziali
e previdenziali;
- la regolare posizione rispetto agli obblighi tributari
derivanti dalla legislazione italiana e straniera;
d) Autocertificazione ai sensi dell'art.3 D.L. n.490/94
"Disposizioni attuative della L. n.47/94 in materia
di comunicazioni e certificazioni previste dalla normativa
antimafia";
Copia delle domande sarà inoltrata, a mezzo lettera
raccomandata ed entro il medesimo termine, ai soggetti
gestori delle aree protette interessate.
13. La documentazione prescritta e le informazioni indicate nell'allegato facsimile di domanda, sono considerate indispensabili ai fini della ammissibilità del progetto; alle medesime domande potrà essere allegata ogni altra documentazione o informazione ritenuta necessaria per la più completa valutazione dei progetti di investimento, sempre che questi siano dimostrati attinenti alla valorizzazione e tutela dell'area protetta di riferimento.
14. I progetti di investimento saranno valutati da parte
di un apposita commissione costituita presso il Dipartimento
Ambiente.
La commissione può richiedere ogni altro documento
o chiarimento ritenuto necessario ai fini istruttori;
in tal caso la documentazione integrativa deve essere
trasmessa entro 30 giorni dalla richiesta.
15. La commissione provvederà ad ordinare in apposita graduatoria i progetti di investimento riconosciuti conformi agli obiettivi della misura 6.3., di cui al presente bando, secondo i criteri di priorità del successivo paragrafo 20. Tale graduatoria darà luogo alla assegnazione dei contributi previsti, fino alla concorrenza dei fondi.
16. I beneficiari sono tenuti:
a) a trasmettere alla Regione Toscana, Dipartimento
Ambiente, Area 1 "Tutela e valorizzazione riserve",
le certificazioni prescritte, relative alle dichiarazioni
temporaneamente sostitutiva di atti notori di cui al
paragrafo 12, lett. c), entro 30 giorni dall'approvazione
della graduatoria;
b) a trasmettere alla Regione entro sessanta giorni
dalla data di comunicazione della assegnazione del
contributo, dichiarazione sostitutiva di atto notorio,
a firma del legale rappresentante, attestante l'avvenuto
inizio dell'investimento;
c) alla corretta e conforme realizzazione degli investimenti
ammessi a contributo entro il 31 dicembre 1998; eventuali
variazioni al progetto di investimento ammesso a contributo,
nei contenuti e nelle modalità attuative, dovranno
essere tempestivamente comunicate alla Regione Toscana,
che si riserva la facoltà di revoca dei contributi
disposti ove le stesse variazioni configurino una sostanziale
alterazione del progetto medesimo in riferimento ai
criteri di priorità: analoga comunicazione deve
essere partecipata all'area protetta interessata, alla
quale la Regione Toscana darà notizia delle
proprie determinazioni in merito;
d) a trasmettere alla Regione Toscana, entro il 28 febbraio
1999 la documentazione finale di spesa; ai documenti
originali di spesa, debitamente quietanzati ed accompagnati
da elenco riepilogativo, dovranno essere allegate certificazioni
dell'avvenuta effettiva liquidazione delle spese ammesse
a contributo;
e) a compilare e trasmettere alla Regione Toscana ed
all'area protetta, entro il termine stabilito mediante
apposita comunicazione all'atto di ammissione ai benefici
di cui al presente regime di aiuti, di apposite schede
di rilevazione periodica dello stato di avanzamento
fisico e finanziario del progetto di investimento.
Qualora il soggetto beneficiario risulti inadempiente
a quanto sopra indicato la Regione provvederà
alla revoca dell'intero contributo previsto.
I beneficiari, qualora intendano rinunciare ai benefici
di cui al presente bando, dovranno darne immediata
comunicazione alla Regione Toscana ed all'area protetta,
mediante lettera raccomandata; qualora il rinunciatario
abbia già acquisito il contributo o parte di
esso, questo dovrà essere restituito, gravato
dagli interessi legali calcolati dalla data di erogazione
alla data di restituzione del contributo o della parte
di esso.
All'atto della rendicontazione i beneficiari dovranno
documentare, pena la revoca del contributo concesso:
- iscrizione alla C.C.I.A. delle imprese di eventuale
nuova costituzione;
- collaudi e certificati di agibilità e di sicurezza
in quanto previsti dalle vigenti normative, dei beni
immobili risultanti dall'investimento;
- vincolo di destinazione d'uso per le aree e gli edifici
costituenti oggetto dell'investimento.
Qualora il progetto di investimento ammesso a contributo
risulti realizzato in misura pari o superiore al 70%
del costo complessivamente ammesso, ma non risulti
completamente realizzato entro il termine del 31 dicembre
1998, e fatti salvi i casi di decadenza, il contributo
concesso sarà proporzionalmente ridotto.
17. Relativamente ai costi ammessi a contributo i beneficiati sono tenuti a conservare a disposizione degli uffici della Regione Toscana, dell'area protetta e della Commissione Europea, nonché dei tecnici a tal fine eventualmente incaricati, la documentazione originale di spesa per i cinque anni successivi al completamento degli investimenti; i beneficiari si impegnano altresì a consentire l'accesso a funzionari della Regione Toscana, dell'area protetta, della Commissione Europea, nonché a tecnici da queste incaricati del controllo e della verifica della corretta e conforme realizzazione.
18. Qualora i beneficiari risultassero inadempienti a quanto sopra indicato, ovvero nelle domande da questi presentate si ravvisassero informazioni non corrispondenti a verità, tali da indurre la Commissione ad una più favorevole valutazione dei relativi progetti di investimenti, la Regione Toscana potrà provvedere alla revoca dell'intera contribuzione concessa, con il recupero delle somme già erogate, gravate degli interessi legali dalla data della erogazione alla data di restituzione.
19. Informazioni sull'avvio del procedimento amministrativo
L'avvio del procedimento amministrativo ai sensi Legge
7 agosto 1990 n.241, ha luogo il primo giorno successivo
al termine fissato per la presentazione delle domande.
La durata prevista per l'intero amministrativo è
determinata, per le seguenti fasi:
- Il termine per la costituzione della Commissione è
fissato entro il termine per la presentazione delle
domande.
- Il termine per l'approvazione della graduatoria è
fissato entro 150 giorni dal termine per la presentazione
delle domande;
- Il termine per la erogazione delle anticipazioni è
fissato entro 60 giorni dalla data di pubblicazione
sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana della
graduatoria, ovvero entro 60 giorni dalla data di ricevimento
della dichiarazione di cui al paragrafo 16/b, limitatamente
ai progetti di investimento non ancora iniziati alla
data di presentazione della domanda.
L'ufficio a cui è attribuito il procedimento,
e presso il quale è possibile prendere visione
degli atti relativi, previa intesa telefonica, è
Area 1, Dipartimento Ambiente, "Tutela e valorizzazione
risorse".
Il responsabile del procedimento è Dr.sa Antonella
Bonini, Via di Novoli, 26 - 50127 Firenze, tel. 055/4383868.
Parametri di valutazione e criteri di priorità
20. I progetti di investimento saranno valutati dalla
commissione sotto il profilo:
a) della completezza della documentazione e delle informazioni
nonché della rispondenza alle vigenti normative
in materia paesaggistica ambientale e di procedimenti
amministrativi di legittimazione degli interventi urbanistico
edilizia relativi, ferma restando la inammissibilità
delle domande non corrispondenti ai requisiti soggettivi
ed oggettivi dei progetti di investimento;
b) della qualità del progetto di investimento
(valutata in termini di elevazione degli standards
qualitativi o di conseguimento di più elevati
livelli di compatibilità ambientale);
c) di particolari elementi di valorizzazione delle caratteristiche
dell'area protetta, avuta considerazione sia del contesto
storico naturalistico e ambientale che del contesto
insediativo circostante (valutati in termini di consumo
di risorse naturali e di domanda aggiuntiva di opere
di urbanizzazione e di servizi pubblici, come desunti
dai dati di progetto nonché da standards, ambientali
urbanistici e prestazionali di legge);
d) della eventuale costituzione di nuova impresa (atto
costitutivo di nuova impresa non anteriore al 1 gennaio
1994, ovvero creazione di nuova ricettività
in misura non inferiore al 30% della consistenza antecedente
l'investimento);
e) dell'efficienza strutturale dell'investimento (valutata
in termini di rapporto fra spese per realizzazione
di opere murarie ed impiantistiche e spese di acquisto
di beni immobili e strumentali);
f) dell'efficienza dell'investimento in funzione dell'assetto
dell'area protetta, (valutata in termini di congruità
del progetto medesimo rispetto alle esigenze della
domanda turistica, culturale e ricreativa come risultanti
da atti di programmazione regionale e locale, nonché
da specifiche analisi di mercato o dalla gestione dell'area
protetta);
g) del contributo alla produzione (valutata in termini
di incremento previsto del fatturato);
h) del contributo all'occupazione (valutata in termini
di incremento previsto dell'occupazione);
i) dell'efficienza occupazionale del progetto (valutata
in termini di rapporto fra incremento occupazionale
e costo dell'investimento);
l) di eventuali, rilevanti, elementi di innovazione
tecnologica eventualmente contenuti nei progetti di
investimento;
m) del carattere strategico dell'investimento (valutato
in termini di sinergie con gli indirizzi programmatici
per l'assetto dell'area protetta).
Per ciascuno dei profili considerati la Commissione
potrà attribuire un punteggio da 0 a 2 a fronte
di valutazioni o valori dichiarati inferiori, corrispondenti
o superiori alla media delle valutazioni e dei valori
dichiarati dell'insieme dei progetti di investimento
esaminati per ciascuna graduatoria.
A parità di valutazione costituiscono criteri
di priorità, nell'ordine:
- la localizzazione del progetto all'intero dei perimetri
dell'area protetta o dell'area contigua, ove questa
esista;
- la data dell'eventuale, avvenuto inizio dei lavori
o dell'operatività delle iniziative;
- la tipologia del progetto, secondo quanto previsto
al paragrafo 3, nell'ordine:
- il risanamento e recupero paesaggistico ed ambientale
e l'adeguamento di strutture esistenti;
- la promozione e l'espansione dell'offerta turistica;
- la realizzazione di nuove strutture.
Allegato
SCHEMA DI DOMANDA DEI CONTRIBUTI PREVISTI DALLA MISURA 6.3. DEL REGOLAMENTO CEE 2081/93 OB. 5/b.
Al Presidente della Regione Toscana
Dipartimento Ambiente
Area 1 "Tutela e valorizzazione risorse"
Via di Novoli, 26 - 50127 Firenze
Il Sig. .................... nato a ............................
(prov.) e residente in .................... (prov.),
nella sua qualità di:
a) legale rappresentante della ....................,
avente sede in ................... telefono ..............
codice fiscale .................. partita I.V.A. ..........................
iscritta al Registro Società commerciali del
Tribunale di .................. al N. ....................
ed alla C.C.I.A.A. di ................. settore di
attività ............................:
b) .................. dell'azienda agricola denominata
.................... posta in comune di .....................
di proprietà di ...................... partita
I.V.A. ......................., tel. .......................;
PRESENTA DOMANDA
per la concessione dei benefici previsti dal Documento Unico di Programmazione 1994/1999 reg. CEE 2081/93 Ob. 5/b Misura 6.3, a favore del progetto di investimento di seguito descritto, il cui costo totale, ammissibile a contributo, al netto di imposte, tasse ed oneri accessori, ammonta a L. .........................
A tal fine, sotto la propria responsabilità, fornisce le seguenti informazioni in merito al progetto medesimo:
1. REQUISITI SOGGETTIVI
Il richiedente dichiara, sotto la propria responsabilità, il possesso dei requisiti soggettivi di cui al paragrafo 1 del Bando per la misura 6.3.
Si allega documentazione di cui al paragrafo 12, lett c) e d) del Bando.
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
2. DESCRIZIONE DELL'INVESTIMENTO
L'investimento sarà effettuato in Comune di ...................... (Prov.), nel riferimento all'area protetta ......................
Tipologia di intervento previsto (descrivere l'oggetto dell'investimento nel riferimento al paragrafo 3, lett. a) b) c) del Bando per la misura 6.3.) ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Descrizione del progetto (elenco dettagliato degli interventi, degli obiettivi, dei contenuti tecnici, evidenziandone i parametri, dimensionali e/o funzionali): ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
(Ove il medesimo progetto di investimento comprenda interventi fra loro diversi la domanda dovrà indicare, per ciascuna delle categorie sopra indicate, gli interventi previsti ed i relativi costi di investimento, presuntivamente determinati attraverso stime, da allegarsi alla domanda).
Descrizione delle modalità di realizzazione e adempimenti tecnico-amministrativi: autorizzazioni, concessioni, nulla osta o altri assensi comunque denominati previsti per la realizzazione dell'investimento ...................................... autorizzazioni, concessioni etc. rilasciati (citare gli estremi degli atti) .........................................;
Tempo previsto per la realizzazione del progetto: mesi .............. dall'inizio dei lavori previsto/avvenuto in data ............................;
(Per la più completa valutazione dei progetti di investimento potranno essere prodotte le documentazioni cartacee e cartografiche ritenute necessarie, dovranno comunque essere fornite informazioni relative agli elementi di cui ai parametri di valutazione e criteri di priorità di cui al paragrafo 20 del Bando.
Si allega la documentazione di cui al paragrafo 12, lett. a) e b) del Bando per la misura 6.3.)
3. COSTI DI INVESTIMENTO E PIANO FINANZIARIO
Costi e descrizione dei criteri utilizzati per la quantificazione
dei costi:
a) acquisto di beni immobili ..................................;
b) opere .................................. progettazione
e direzione dei lavori ................;
c) arredi, attrezzature, materiali .........................;
d) altro ............................................................................;
Totale spesa ammissibile a contributo ..............;
Copertura dei costi:
a) risorse proprie .................................;
b) contributo richiesto .......................;
c) mutui o prestiti eventualmente richiesti .................;
4. OBBLIGAZIONI ASSUNTE A SEGUITO DI EVENTUALE CONCESSIONE DEI BENEFICI PREVISTI DAL PRESENTE BANDO
Il sottoscritto, quale rappresentante del soggetto richiedente
l'ammissione al presente regime di aiuti, dichiara
sotto la propria responsabilità:
- di essere a conoscenza del contenuto del Bando per
la misura 6.3. ed in particolare dei paragrafi 16,
17, 18 e di accettare integralmente e senza riserve
tale contenuto;
- di impegnarsi, in caso di accesso al presente regime
di aiuti a non mutare la destinazione dei beni risultanti
dalla realizzazione del progetto per un periodo di
10 anni, assicurando, a proprie spese, la trascrizione
di vincolo di destinazione presso il competente Ufficio
dei Registri Immobiliari;
- di impegnarsi a trasmettere tutta la documentazione
ed ogni altra informazione prevista dal bando o comunque
richiesta dalla Regione Toscana;
- di impegnarsi a garantire la corretta esecuzione del
progetto assicurando gli impegni finanziari necessari;
si impegna altresì a consentire gli opportuni
controlli e ispezioni a funzionari e tecnici incaricati
dalla Regione Toscana, dell'area protetta o dalle autorità
comunitarie, ed a fornire agli stessi, anche a mezzo
giornale dei lavori o apposite schede di rilevazione,
ogni informazione sull'andamento dei lavori, e ad assicurare
la gestione dell'attività ricettiva, a non distogliere
ed a non cedere a terzi i finanziamenti eventualmente
concessi per le finalità di cui alla presente
domanda, pena la decadenza del contributo goduto.
Il sottoscritto dichiara altresì di impegnarsi, in caso di revoca o di decadenza dal contributo, a darne immediata restituzione alla Regione Toscana, gravato degli interessi legali dalla data della liquidazione alla data di restituzione.
In fede .............................................
La omessa dichiarazione di assunzione delle obbligazioni sopra riferite costituirà motivo di reiezione della domanda.
(c) 1996 Note's