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Label





"Label Magazine" (Italia)
Pubblicazione trimestrale (italiano e inglese)
Label Srl, Torino.

http://www.labelmag.com
label@labelmag.com
"Perso nei miei sogni con lo stesso smarrimento
il cielo su Torino sembra ridere al tuo fianco
E tu sei come me
Un altro giorno un’altra ora e un momento
Dentro l’aria sporca il tuo sorriso controvento
Il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco
E tu sei come me"

SUBSONICA, Il cielo su Torino

 

[16apr2003]













 

Torino città industriale, della produzione e del lavoro con un trascorso di apertura agli stimoli provenienti da altri paesi europei, dalle avanguardie traducendoli nell’architettura, nelle arti figurative, applicate ed industriali. Città in continuo movimento e trasformazione che cambia attraverso le opportunità, strategie, ma soprattutto attraverso le persone dalle culture, menti, creatività più disparate e dal loro contributo nelle diverse fasi temporali della città stessa. Alcuni esempi interessanti li ritroviamo nell’ istituzione del Settore Urban Center con il progetto Officina Città (www.oct.torino.it), nel piano strategico per la promozione della città (www.torino-internazionale.org), nella visione della vita urbana attiva ed efficace di Dinamo Torino (www.dinamotorino.it).

All’interno di questa apertura della città piemontese a nuove aspettative, possibilità, s’inserisce la rivista l@bel.
Nata come rivista universitaria nel 1997 presso la facoltà di architettura del Politecnico di Torino, oggi è diventata un’importante magazine di lifestyle e costume giovanile, bilingue e di respiro internazionale (l@bel è distribuita a Barcellona, Madrid, Parigi, Londra, Amsterdam, Berlino, Stoccolma, Bruxelles, New York, Chicago, San Francisco, Los Angeles, Tokyo, Hong Kong, Taiwan). Non una rivista monodisciplinare ma una rivista o, meglio, una “youth mag” di ampie vedute e contatti: si parla di arte, architettura, moda, design, musica, fotografia, cinema. In essa sono raccolti punti di vista da e sul mondo tramite un’altissima qualità editoriale dove i visual designer creano la grafica con una funzione comunicativa che va oltre alla consueta ridondanza ornamentale e decorativa, semplificando la comunicazione visiva per proporre una nuova estetica del materiale stampato.

Creativo e dinamico, l’atteggiamento comunicativo della rivista è recettivo e seducente presentando argomenti nuovi e contenuti sperimentali con un uso inconsueto di neologismi bilingui (nella rivista s’incontrano contemporaneamente testi in italiano e in inglese). Ideatore di l@bel è il gruppo formato da Luca Ballerini, Roberto Clemente, Alessandro Majoglio, Carlo Miano, Fabrizio Porro attivo dal 1998 in ambiente torinese in svariati campi come quello del design, della progettazione architettonica, del web design, del naming. Oltre ad essere una “lifestyle magazine” l@bel è anche una casa editrice che si occupa del prodotto in tutte le sue fasi, dalla redazione alla grafica, dalla promozione alla distribuzione. Ogni uscita della rivista è caratterizzata da un tema diventando così numero monografico. Il numero 8 (winter 2002/2003) è dedicato allo sgabuzzino (cubbyhole). “Lo sgabuzzino è uno spazio di meditazione, è una casa nella casa. Il luogo dell’utile e dell’inutile, dell’ordine e del disordine. E l’emozione che proviamo è quella di mischiare ciò che sta dentro con quello che sta fuori”. È ciò che sostiene Luca Ballerini, il Creative & Editorial Director di l@bel mentre Aldo Nove in un suo intervento all’interno della rivista racconta che “lo sgabuzzino della memoria è fatto di ricordi ingombranti e insulsi, incollocabili, quelli su cui è impossibile costruirci sopra un bel complesso di colpa, o d’inferiorità, o di quello che volete, ma che neppure dileguano nel nulla e persistono appena, labili e indegni d’attualizzazione ma anche in qualche modo resistenti alla vaporizzazione ultima che chiamiamo nulla perché non è nemmeno, o almeno non è più, passato.”

La rivista è suddivisa in sezioni che toccano diverse discipline. La sezione “Confetti” raccoglie brevi recensioni delle nuove tendenze, di nuovi volti e nomi nel campo della moda, dell’architettura, del cinema, dell’arte, della musica, del design. La sezione “Beating News: Social reflexes of technology” capta notizie dal mondo tecnologico con le varie conseguenze sulla società. Daniele Druella ha il compito di introdurre il fruitore di l@bel nel fantasioso mondo dei beni di pensiero: nomadic forniture: dei nuovi comportamenti per nomadi stanziali, rock around the roundabout: un nuovo utilizzo delle rotonde, motorway sms poetry: l’autostrada può diventare un percorso formativo, height sensitive ticketing system: in fila alla biglietteria in ordine d’altezza. A seguire le recensioni di pubblicazioni sull’arte, sull’architettura e sulla musica. Un piccolo spazio dedicato a Picasso e al suo dipinto del 1932 “Le rêve” curato da Imperatriz Leopoldinense ci introduce nella sezione “Object-oriented”. Nella parte centrale della rivista sono riservate 32 pagine monografiche dedicate allo sgabuzzino dove tra i vari interventi troviamo quello dello scrittore Aldo Nove con un suo racconto mentre Matteo B. Bianchi intervista Marc Almond, uno dei due componenti del gruppo techno-pop dei Soft Cell. Andrea Veglia interviene, invece, su tale tipologia architettonica chiedendosi se gli architetti progettino lo sgabuzzino e se lo disegnino e si addentra nel racconto del progetto di casa isolata alle porte di Hong Kong dell’architetto cinese Gary Chan di EDGE(HK)LTD intervistato da Daniele Druella. Tony Oursler, esponente importante della video arte, nell’intervista di Gabriella Serusi parla dell’intollerabile bellezza dei video e dell’importanza delle visioni. Alcune pagine della rivista sono dedicate alla città di Torino e agli eventi, prospettive interessanti che la città stessa propone. A tal proposito uno spazio importante assume la sezione “Clubbing” con i reportage dei vari eventi con dj e musicisti che l@bel organizza in stretta collaborazione con il club torinese Xplosiva (www.xplosiva.com) e altri eventi in giro per il mondo. In questo numero Dino Lupetti fa il resoconto del Montreal Electronic Groove mentre le immagini di Tom Buzzi mostrano l’ evento “Luomo” all’Xplosiva per il party di l@bel #7.


Giuseppe Marcon
etruscan@libero.it
 

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la pagina riviste
è curata da Matteo Agnoletto.
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