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Sopralluoghi

Un modo di ri-pensare una città: "Rapallo.exe"

di Giovanna Carnevali





Si è svolto dal 17 al 22 settembre il seminario di progettazione organizzato dal Comune di Rapallo e dalla Facoltà di Architettura di Genova.

Il seminario ha inteso riflettere su alcune problematiche della città contemporanea partendo da un'indagine sulla struttura urbana di Rapallo, come modello di studio e di sperimentazione progettuale. Sono state individuate alcune aree di "confine" della città, aree chiave e nevralgiche in cui si giocano importanti rapporti tra il tessuto urbano consolidato e ciò che gli aderisce, sia esso natura, infrastruttura o agglomerati scarichi di identità. In questo quadro ogni progetto architettonico ha reagito sinergicamente con gli altri, allargando la propria scala di influenza fino ad abbracciare la dimensione urbana. Il seminario si è tenuto in forma di laboratorio, in cui laureandi e neolaureati si sono relazionati con professionisti di fama internazionale, con gli organi dell'Amministrazione e con le loro reali aspettative.

comitato scientifico:
Enrico Pinna
Franz Prati

visiting professor:
Donald van Dansik
Francesco Cellini
Francesco Venezia

tutors:
Francesco Campidonico
Valter Celsi
Dunia Mittner
Massimiliano Giberti
Giacomo Delbene
Giovanna Carnevali

coordinatori:
Enrica Campomenosi
Roberto Canessa

invitati:
A12 - Nb'ss - Paolo Tarabusi






Sostituzione selettiva di strutture edilizie nel centro urbano.

Le proposte presentate al workshop organizzato dalla città di Rapallo e dalla Facoltà di Architettura di Genova potrebbero diventare realtà.

Seconda città più importante del golfo del Tigullio, Rapallo è inserita in un contesto ambientale di pregio ed è sicuramente una delle poche località turistiche del Levante ligure a godere di una buona accessibilità: il suo casello è infatti il principale punto di accesso dalla rete autostradale per le limitrofe Santa Margherita, Portofino e Zoagli. La sovrapposizione del traffico cittadino ed extra–urbano risulta essere consequenzialmente uno dei principali problemi sofferti dalla città.

[04nov2001]

Il nuovo casello autostradale: studi per un edificio ibrido.

Restituzione del fronte mare attraverso spazi pubblici, di balneazione ed 
attrattività.

Rapallo non possiede un centro cittadino ricco di emergenze architettoniche e l'ampiezza della vallata in cui è situata ha permesso negli anni '60 un abnorme sviluppo dell'edilizia residenziale. Il waterfront si articola in una sequenza di passeggiata-spiaggia-marina per la nautica da diporto, grazie all'ampiezza dell'arco naturale che accolse il primo centro urbano. Il campo di golf ha una rilevanza nazionale sia per le dimensioni che per la qualità dell'insediamento.

Non rinvigorendo con il passare degli anni il proprio appeal turistico, Rapallo ha dovuto recentemente confrontarsi con il problema della propria immagine.


Progetto per l'area del campo sportivo.


Modello tridimensionale dei volumi nell'area del campo sportivo.


Aggregazione densa per i nuovi volumi del campo sportivo.
Oltre il 50% delle residenze è costituito da seconde case, mentre l'età media della popolazione residente è andata sempre più crescendo. Con queste premesse, la Pubblica Amministrazione si è rivolta alla Facoltà di Architettura di Genova, per chiedere delle proposte che potessero dare una ventata di freschezza, oltre che di imprescindibile pragmatismo, nella risoluzione dei problemi presenti sul tavolo. 


Il settore orientale del nuovo lungomare.

Coordinato da un gruppo di giovani tutors e professori, italiani e stranieri, il workshop ha dunque prodotto una serie di scenari che, nell'intento di offrire un nuovo volto per Rapallo, hanno abbracciato le differenti scale della progettazione. In questo modo, i temi puntuali su cui si sono cimentati i vari gruppi di studenti hanno goduto, nel coordinamento urbanistico generale, di una grande coerenza di insieme.

Rapallo.exe ha innanzitutto individuato alcuni punti di interesse strategico, per valore turistico, immobiliare o localizzativo all'interno del network comprensoriale. La proposta di masterplan ha quindi definito alcune priorità di intervento, strutturandole secondo fasi che, nel corso degli anni ed attraverso un meccanismo di ri-configurazione del processo a seconda dell'evoluzione delle condizioni al contorno, potessero articolare varie tappe intermedie ed alternative.


Area del Poggiolino: Risolvere l'infrastruttura rendendola piú efficiente ed ambientalmente compatibile, ad alto valore aggiunto.

È stato ritenuto fondamentale un potenziamento e miglioramento delle risorse esistenti, in primis la dotazione di spazi dedicati allo sport attraverso l'inserimento di attività complementari in alcuni punti strategici, quali l'area adiacente al casello autostradale ed il lungofiume; si è voluto poi riqualificare e creare un sistema misurato di spazi pubblici attraverso la demolizione e/o sostituzione di edifici all'interno del tessuto.


Progetto per l'area del casello autostradale in una soluzione a quote differenziate.
La Pubblica Amministrazione ha espresso un forte interesse per il lavoro svolto, ed esiste concreta possibilità che le idee e le intuizioni nate e sviluppate in otto giorni di Seminario vengano tenute in considerazione per guidare i futuri interventi da promuoversi (si sta ora redigendo il nuovo PRG). 


Particolare del waterfront. Attività ricreative e legate alla balneazione. Questo rappresenta allo stesso tempo l'anello di congiunzione tra il club nautico e la passeggiata a mare.

Un modo per ripensare problemi antichi, articolato in una struttura originale, composta da figure provenienti da formazioni e contesti differenti. Chissà che questo Seminario non abbia espresso la corretta modalità di progettazione critica di cui Rapallo necessitava.

Giovanna Carnevali
giovannacarnevali@train01.net
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